mercoledì 5 dicembre 2007
Fuori dal passato.
Gli spiegai che i romanzi migliori non sempre erano quelli che vendevano meglio; che gli stili complessi e le storie ambigue lasciavano perplessi molti lettori. Gli dissi che i miei libri, pur vendendosi molto bene, erano considerati troppo cupi, complicati nell'intreccio e implacabilmente violenti per salire in testa alle classifiche.
Lui mi chiese se ero disposto a cambiare il genere di libri che scrivo per aumentare le vendite. Io risposi: "No". Mi domandò se avrei cambiato il genere di libri che scrivo se avessi saputo di portare un determinato stile o tema fin dove riuscivo ad arrivare. Risposi: "Si". Mi domandò se i personaggi dei miei libri tratti dalla vita reale riescano mai a sorprendermi. Io risposi: "No, perchè il rapporto che ho con loro è di sfruttamento".
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10 commenti:
Cos'è, un test?
E' "Notturni hollywoodiani" di Ellroy, of course.
Ellroy?
Chi cazzo è Ellroy?
Queste sono le parole con cui si apre il mio primo romanzo, che uscirà la prossima primavera per le Edizioni BD!!!
Eh eh eh...
;)
Anche tu parruccone della cerchia della BD? :-DDD
Ma no, Hytok... stavo scherzando, su!!!
Perchè, io non stavo scherzando? ;-)
si: ma lui sa che tu sai che lui sa...
AH AH AH :-)
Elroy, romanzi a parte, è meglio lasciarlo perdere quando parla (specie quando parla dello scrivere e di quello che lui pensa di fare).
Ripeto: Ellroy chi???
;)
Elroy, romanzi a parte, è meglio lasciarlo perdere quando parla (specie quando parla dello scrivere e di quello che lui pensa di fare)...
e questo chi l'ha deciso?
...... TU?
cioè, se lo hai detto tu allora dobbiamo prenderlo come verbo assoluto? come oro colato?
forse che forse, che uno come quello lì un paio di cose più di te sulla narrativa e sulla vita le saprà?
@ magnus: sai cos'è che Ellroy sa della vita? Questo. 'nuff said.
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