lunedì 27 aprile 2009

Napoli adrenalitica.


Tra un'anteprima e l'altra, m'ero scordato di dirvi che sabato sono stato al Napoli Comicon, come ogni anno. Mi piace sempre andare a questa fiera del fumetto, perchè solo la cornice vale il viaggio, ma questa edizione è stata qualcosa di veramente abnorme (per eventuali reportages, foto e quant'altro vi basta leggere qualsiasi altro blog e/o sito specializzato). Io, di mio, avevo deciso di andarci "solo" sabato dalla mattina alla sera, in pieno stile "gita fuoriporta", anche perchè - in teoria - non avevo nessun nuovo albo da presentare. Che invece c'era. Pensavo di scendere a Napoli come semplice visitatore (anche se sul mio pass c'era scritto "artista") perchè - sempre in teoria - il settimo numero del Massacratore non sarebbe stato pronto in tempo. E invece era pronto. Ma lo sapevamo solamente io, il mio editore e il nostro distributore. In pratica il caro Bottero ha portato giù le scatole con le copie esatte da dare alla Alastor, quindi io me se sono stato a zonzo per tutta la fiera senza averne nemmeno una copia in mano!!! • (scusate dunque cari colleghi se non ne avevo da darne in omaggio)...

In realtà volevo parlare d'altro. Cioè di come le cose capitano proprio quando non le prepari, non le calcoli, non le aspetti. Sono entrato al Comicon con il solo scopo di salutare gente, acquistare fumetti, scroccare da bere in Area Pro e chiacchierare con chiunque capitasse. In totale relax, con quella tranquillità che hai solo quando non devi fare nulla di preciso. E invece, nel tardo pomeriggio, sono risalito in macchina verso Roma pieno di nuove possibilità. Devo dire che mai poche ore di presenza in fiera si sono rivelate così PRODUTTIVE, accidenti. Che bella sensazione adrenalitica. E' ora di rimettersi ai nastri di partenza, quindi - nei prossimi mesi - rimanete sintonizzati su queste frequenze...

venerdì 24 aprile 2009

Vecchio leone • Part 2

[o anche: "da Gloria a Michela"]...

Ogni tanto andiamo a fare colazione al bar di Paoletto a.k.a. il Socio (per chi era a Cuba con noi); 'sto Paoletto sarebbe il cugino di Tere, che - aldilà del suo storico lavoro di barman all'altrettanto storico PalaCavicchi (ovvero il Tempio della Coattaggine qui a Roma) - la mattina gestisce un bar di quelli all'interno di una scuola, che - detto tra noi - secondo me sono una miniera d'oro!
Beh, il caso vuole che il liceo in questione sia proprio vicino a casa nostra, così una volta ogni tanto passiamo a trovarlo. Non so nemmeo che liceo sia (forse un istituto tecnico di "qualcosa") ma so di certo che - per me - il momento migliore per andare e prendermi un caffè dal Socio è in coincidenza con la campanella della ricreazione.
E già capite dove voglio arrivare...

La storia è breve, raga: qui passano gli anni, ma a me le liceali continuano a piacere da morire!!!
Non a caso, anche a Tere dico sempre che se non vuole perdermi (?) le basta continuare a mantenere quell'aria da eterna adolescente... si, per noi della generazione che "la liceale" era Gloria Guida, corpo lolitico e viso angelico di colei che incarnava più di ogni altra un sogno tanto erotico quanto innocuo/innocente come potevano essere quei film, bella e maliziosa - rivendendola ancora oggi in sequenze di vent'anni fa - in maniera incredibilmente moderna.

Comunque sia, dentro questo liceo dove lavora Paolo c'è di tutto. Dalle bore più assurde alle gnocche più fashion, fino alle ragazzine sfiziose di quelle che tra quache anno finiranno in qualche programma di Sky del tipo "La più bella della classe": frangette, pancini nudi, jeans calati, piercing, occhialoni da sole, cinture, tatuaggi e chi più ne ha più ne metta.
A quel punto mi viene sempre in mente quello psudo-scrittore di Moccia, che nel suo primo film da psudo-regista - cioè "Scusa ma ti chiamo amore" con Michela Quattrociocche e Raoul Bova - ipotizza una storia d'amore tra una studentessa poco più che diciotenne ed un pubblicitario quarantenne. A questa storia della ragazzina (nei film sempre un po' pariolina) in qualche modo ATTRATTA dall'uomo più maturo io ci credo davvero, sapete?
Si, certo, come no.
Peccato che io arrivi nel parcheggio di quella scuola in Fiesta e non in Porsche.
E peccato che - aldilà della mia età - non assomigli nemmeno da lontano a Raoul Bova!!! ;)

martedì 21 aprile 2009

Che + Logan.


Nei prossimi giorni sono stato invitato alle anterprime stampa di due film completamente diversi l'uno dall'altro: il 24 al Cinema Nuovo Olimpia andrò a vedere "Che - Guerriglia", cioè il secondo film di Steven Soderbergh sulla vita di Ernesto "Che" Guevara (la recensione alla prima parte la trovate QUI); il 28 alla saletta dell'Anica sarà invece la volta di "X-Men Origins: Wolverine" di Gavin Hood, il tanto atteso film dedicato al nostro amatissimo Logan, nuovamente interpertato da Hugh Jackman. Io non vedo l'ora di vederli ENTRAMBI.

Da una parte un film d'autore, serissimo (dove si ripercorrono gli ultimi giorni del Che, fino a quelli che abbiamo letto sul suo "Diario in Bolivia"), che implica una soglia dell'attenzione altissima per seguire al meglio ogni vicenda, ogni dialogo, ogni singola inquadratura; dall'altra il più puro intrattenimento, con "sospensione dell'incredulità", effetti speciali a go go e cervello "spento" per un paio d'ore. Insomma, proprio ciò che io intendo per CINEMA: la perfetta convivenza di entrambi gli aspetti, senza che uno sia in qualche modo "superiore" all'altro, ma anzi luogo concettuale dove stili, generi (e finalità) differenti possano utilizzare questo straordinario media come mezzo di rappresentazione tanto dell'impegno quanto del divertimento.

• Il trailer in italiano di "Che - Guerriglia".


• Il trailer in italiano di "Wolverine":

lunedì 20 aprile 2009

E meno uno agli "anta".

[o anche: "Vecchio leone"].

Aumentano malanni ed acciacchi, e sto imparando ad accettarli come qualcosa di cui non mi libererò più. Mi sentivo imbattibile, è vero, ma - aldilà dell'orgoglio - sono consapevole di aver abusato del mio corpo per troppo tempo. Mi sento come un vecchio leone ferito ad una zampa, che nella giungla non troverà dottori che gliela fasceranno. Se fosse un osso rotto, non gliela ingesseranno come fanno per gli esseri umani. Magari soffrirà un po', d'accordo. Ma non avrà una vera coscienza del proprio dolore. Zoppicherà e basta. E nel migliore dei casi imparerà ad adattarsi a vivere zoppicando...

Non sono così colto da citare Boris Pasternak. Casomai cito Andrea Pazienza che cita Pasternak: "Ma la vecchiezza è una Roma, senza burle e senza ciance, che non prove esige dall'attore, ma una completa autentica rovina".

N.B. = Ehm, si prega di cogliere il senso OVVIAMENTE scherzoso del post!!! ;)

sabato 18 aprile 2009

mercoledì 15 aprile 2009

Hollywood Noir.


01. I DETECTIVE
Interno. West Los Angeles. Agenzia investigativa Slade. Notte.
feat. Bruce Willis, Ben Affleck e Tobey Maguire

Lo scorso marzo, Diego Cajelli pubblicava sul suo blog un bel servizio fotografico tratto da "Vanity Fair", ispirato al cinema di Alfred Hitchcock. Nei commenti, rispondendo ad un suo lettore, scriveva scherzosamente "pensa a quello che viene pubblicato di solito su quel tipo di rivista!", quando in realtà - se uno conoscesse davvero VF (nel senso: se ne fosse un lettore regolare) - scoprirebbe che non è un semplice rotocalco femminile pieno di stronzate gossip, ma probabilmente il miglior settimanale presente nelle edicole italiane.
Può darsi che sia solo una questione di "pregiudizio" dipendente da una PERCEZIONE distorta che possiamo avere da "quel tipo di rivista", mentre in realtà questa celebre testata della Condè Nast si occupa solo in piccola parte di mode, v.i.p. e fashion (che sono temi più propri alla sua sorella maggiore "Vogue", il titolo n°1 dell'editore americano) a vantaggio di spettacolo & intrattenimento (cinema, musica, televisione), attualità, società e politica. Ottime interviste, ottimi reportages (spesso da zone di guerra, dai diversi sud del mondo, etc.) e soprattutto grandissimi firme della letteratura, della cultura e della fotografia. Ed ecco che torniamo a bomba, cioè agli SPETTACOLARI servizi fotografici che periodicamente vengono realizzati dalla redazione americana.

Su tutti, la fotografa che spicca maggiormente è sicuramente Anne Leibovitz, e - senza nulla togliere al servizio pubblicato da Diego - ce n'è un altro ancora più bello (pubblicato sul n°40 del 2007 dell'edizione italiana, che m'ero tenuto da parte) intitolato "The Hollywood Portfolio", che riunisce sotto il segno del cinema NOIR (quello che proprio noi fumettari amiamo da morire) i più grandi divi di Hollywood; una produzione alle dimensioni talmente titaniche che da noi sarebbe impensabile realizzare, in termini di budget, di costi e mezzi, di locations, di atmosfere, luci, scenografie e costumi. Pensato come un vero e proprio film, ha una "regia" firmata da Michael Roberts e una "sceneggiatura" di Nathaniel Rich, Jim Windolf e Bruce Handy (quindi con una trama da seguire).

E' un sacco di tempo che volevo postarlo per intero.
Passate le vacanze pasquali (in attesa di nuovi argomenti) colgo quindi l'occasione per condividerlo con tutti voi. Se non lo avevate mai visto fino ad oggi, godetevelo come io me lo sono goduto la prima volta che m'è capitato sotto agli occhi • So enjoy it :)


02. LA SCENA DEL CRIMINE
Esterno. Sunset Boulevard & Verdugo Road. Notte.
feat. Bruce Willis, Kirsten Dunst e James McAvoy


03. L'ULTIMO SALUTO
Esterno. Hollywood Memorial Park Cemetery. Giorno.
feat. Rinko Kikuchi, Bill Nighy, Abigail Breslin, Penèlope Cruz e Ben Affleck


04. LE SIGNORE DI L.A.
Interno. Stanza da trucco, Snyder's Restaurant. Notte.
feat. Sharon Stone, Anjelica Huston, e Diane Lane


05. L'INTERROGATORIO
Interno. Commissariato di Hollywood. Notte.
feat. Alec Baldwin, Jennifer Connelly e Aaron Eckhart


06. IL CLUB
Interno. El Havana. Notte.
feat. Jennifer Hudson, Jessica Biel, Patrick Wilson, Kerry Washington, Adam Beach, Amy Adams, Dereck Luke, James McAvoy e Evan Rachel Wood


07. IL CAMERINO
Interno. El Havana, backstage. Notte.
feat. Pedro Almodòvar e Penèlope Cruz


08. IL RING
Interno. Il Forum. Notte.
feat. Jessica Biel, Djimon Hounsou, Sylvester Stallone, Tobey Maguire, Robert Downey Jr. e Forest Whitaker


09. LA FICCANASO
Interno. Scuderie O'Hanlon, San Fernando Valley. Notte.
feat. Peter O'Toole e Naomi Watts


10. LA FUGA
Interno/esterno. Mulholland Drive. Notte.
feat. Judi Dench e Helen Mirren


11. LA LOBBY DEI DANNATI
Interno. Hotel La Brea. Notte.
feat. Edward Norton, Kate Winslet, Robert De Niro, Jennifer Connelly, Helen Mirren e Julianne Moore


12. FINE DELLA FESTA
Interno. Casa di Laura Lydeker a Beverly Hills. Alba.
feat. James Franco, Diane Lane, Jessica Alba, Tobey Maguire, Kirsten Dunst e Robert Downey Jr.


13. LA SPARATORIA
Esterno. Hotel La Brea, scale antincendio. Notte
feat. Kate Winslet e Helen Mirren


14. IL GRANDE FINALE
Esterno. da qualche parte a L.A. Tramonto.
feat. Jack Nicholson

© & ® 2007/09 Edizioni Condè Nast S.p.a.

giovedì 9 aprile 2009

Morgan e non solo.


E' in uscita il nuovo album di Morgan senza Bluvertigo ("Italian Songbook Vol.1" per la Sony Music). Ovviamente cominciano a fioccare interviste promozionali su riviste musicali e non, tra le quali quella firmata da Gianni Santoro su "XL" di Repubblica, che gli dedica anche una delle due copertine del numero di aprile (nell'altra c'è Gianna Nannini). Quindi ora notate bene, su ciò che leggerete in seguito: Morgan - che è uomo furbo et intelligente - SA BENE che lo spettatore medio di "X-Factor" coltiva la propria "cultura musicale" (?) attraverso la TV.. ma NON LEGGE riviste di musica!!!

Alla fine, è come ricostruire i pezzi di un puzzle (che poi è un po' quello che dicevo ad una simpatica lettrice quando la invitavo ad "accendere il cervello" nella sua fruizione passiva dei media). Riprendendo il passaggio di un mio lungo post su "X-Factor", sostenevo: "Simona Ventura, Mara Maionchi e Morgan BARANO. E con X-Factor MENTONO sapendo di mentire, soprattutto quando parlano alla gente di professionalità, carriera e discografia. Stanno lavorando (strapagati dalla Rai) ma sono i primi a NON CREDERE al telento di questa gente che fa la fila per i provini, presentandosi a migliaia. Sono i primi, proprio loro, a sapere che una carriera musicale si costruisce su altre basi, certamente non passando da qui"... "Ecco perchè Morgan è doppiamente ipocrita: perchè - aldilà dell'ingaggio che ha ricevuto - la pensa anche lui così".

A questo proposito, ecco un breve estratto dell'intervista di cui sopra.
• Morgan: "Il problema non sono gli artisti, sono i media, le radio, i giornali, che sono più indietro"...
• Santoro: "E X-Factor può aiutare?"
• Morgan: "Boh, non credo proprio".
• Santoro: "In una puntata hai detto che tu non avresti mai partecipato"...
• Morgan: "Io sarei andato fuori dagli studios a tirare i sassi! No, scherzo, ma non avevo bisogno della TV, non la guardavo e non la guardo adesso. Io suonavo nei centri sociali, nei circoli Arci o nei conservatori, dove c'era musica. Ora dai per scontato che devi essere famoso, devi apparire, c'è gente che non sa neanche che cazzo fa, canta, balla, boh... non sono preparati a nulla nella vita, eppure vogliono essere famosi, ma per cosa? Per la bella faccia? E i genitori gli danno corda, gli dicono che devono vincere, nessuno dice di stare a casa e studiare. Senza imparare qualcosa non puoi fare un cazzo nella vita".


Bene.

Nello stesso numero, curiosamente, c'è anche un lungo reportage realizzato dalla redazione raccogliendo le opinioni di un botto di gente che lavora nel mercato italiano (artisti, manager, conduttori radiofonici, giornalisti musicali, discografici, etc.) riguardo le differenze di trattamento e diffusione tra la musica "alternativa" e quella mainstream da parte di TV, radio e stampa specializzata.
Tra i numerosi interventi, riporto - NON A CASO - proprio quelli di Chicco Sfondrini (autore televisivo e direttore della scuola di "Amici" di Maria De Filippi) e di Mara Maionchi (discograffica e giudice di "X-Factor"), che rispettivamente ci dicono...

• Sfondrini: "La TV modifica i contenuti artistici che trasmette e li rende omogenei a se stessa. Al contenuto alternativo la TV non fa bene, perchè pone la scelta solo tra modificarsi per essere trasmesso o essere trasmesso modificato"... "Perchè non si smette di pensare che il mondo sia tutto da vedere dentro la televisione? Proprio perchè lavoro in TV, ho ben chiaro che se voglio sentire la musica che adoro (Dream Dyndacate o meglio Steve Wynn, Baustelle, The National, Fleshstones, Kings of Leon, Ben Folds e altri) devo andarmela a sentire dal vivo, oppure con gli occhi chiusi in una stanza. Non pretendo certo che questa stessa musica la ascolti mia mamma il sabato sera nel programma dove lavoro".
• Maionchi: "Noi con X-Factor risuciamo a dare grande visibilità, ma finito quello tutto si azzera".


Interessante, nevvero?
Così come è interessante notare che Simona Ventura non l'hanno nemmeno chiamata a dire la sua ;)

martedì 7 aprile 2009

Dragonball: evolu[communica]tion 2.0

An original step by step "map" experiment.



Venerdi prossimo, cioè il 10 aprile, esce in tutte le sale italiane "Dragonball: Evolution", il live-action movie diretto da James Wong (già regista di "Final destination" e di "The One" con Jet Li) ispirato al manga di Akira Toriyama, che probabilmente è il fumetto più famoso del mondo, anche e soprattutto nella sua versione a cartoni animati. Per gli appassionati di comics, cartoons, serial TV e cinema "di genere" (anche over 35) le due maggiori attrattive del film saranno la presenza del mitico Chow Yun Fat (John Woo docet) e di James Marsters, che interpretava Spike, il miglior personaggio del sarial di culto "Buffy ammazzavampiri".

Tornando alla pellicola dedicata a Goku & company, è già circa da un mese che è stata innescata un'originalissima "operazione" di comunicazione trasversale (?) che ha coinvolto diversi blog di autori/fumettisti e siti specializzati in fumetto. Sarebbe stato molto più facile scrivere un comunicato stampa "virato", spedirlo alla canonica lista di testate e rimanere a contare quante di esse lo avrebbero pubblicato. Si, insomma: un metodo di lavoro sin troppo abituale per gli uffici stampa italiani.
Questa volta - invece - si è tentata un'operazione basata su IDEE e CONTENUTI ORIGINALI al fine di creare interesse e curiosità nella community, utilizzando al meglio le caratteristiche proprie del cosiddetto web 2.0. E utilizzando, soprattutto, un'attenzione particolare per far si che i post e/o i vari pezzi risultassero COERENTI con i contenuti, l'indole e la personalità delle realtà "di settore" che si andavano a coinvolgere di volta in volta. Utilizzando, insomma, una bella dose di CREATIVITA'!!!
Ora, se volessimo "rimappare" il tutto, passo dopo passo...

• Il vero e proprio start-up è avvenuto sul frequentatissimo blog di Roberto "Rrobe" Recchioni, a cui è stata fornita una video/featurette del film in esclusiva europea, alla quale sono immediatamente seguiti una miriade di "commenti" (avevate forse dei dubbi?) e un "rilancio" nelle news di siti di riferimento quali Comicus.it e Mangaforever.net, rispettivamente QUI e QUI. La stessa featurette è stata rilanciata anche dal caro Andrea Plazzi che - con la simpatia e lo spirito che lo contraddistinguono ("Non ho i capelli a scopa"?!?) - ha fatto eco dal suo blog su piattaforma Wordpress.

• Subito dopo, è partito un mini-contest sul raffinato blog di Paolo "Ottokin" Campana: in palio, una serie di locandine ufficiali del film in tiratura limitata, numerate una ad una... e i vincitori del contest si ritrovano adesso in mano un vero pezzo da collezione!!! ;)

• A seguire, Comicus.it con un'intervista esclusiva alla bella Emmy Rossum, che nel film interpreta Bulma. La potete leggere QUI.

• L'operazione è proseguita ancora su Comicsblog.it, con un'altra intervista (stavolta tutta "made in Italy") a Fabrizio Mazzotta, direttore del doppiaggio di "Dragonball: Evolution".

• Ancora Mangaforever.net, con un altro regalo in esclusiva per i propri lettori: una serie di screensavers originali (per cellulare) da potersi scaricare gratuitamente dal sito!!!

• Dopo il Rrobe nazionale, il blog di altro grande sceneggiatore - ovvero "Diegozilla" di Diego Cajelli a.k.a. lo scrittore atomico (peraltro OTTIMO per chi ama le teorie della cospirazione, le invasioni aliene ed "X-Factor"!!!) - che QUI rilancia l'imminente uscita del film con un videoclip inedito in cui appare, per l'appunto, una delle sue grandi passioni cinematografiche, cioè proprio quel Chow Yun Fat che interpeta il Maestro Muten (che "spiega" qualcosa, ma COSA?!?).

• Non bastasse ancora, a tre giorni dall'uscita nelle sale, Lo Spazio Bianco pubblica una nuova intervista (in esclusiva italiana) all'intero cast del film: il regista James Wong con gli attori Justin Chatwin (Goku), Joon Park (Yamcha), James Marsters (Lord Piccolo), Eriko Tomura (Mai) e Jamie Chung (Chi Chi).

Ci sono state anche alcune "defezioni", è ovvio. Autori che - nonostante un'amichevole adesione iniziale - hanno poi preferito non essere coinvolti attraverso i loro blog. Nessun problema, ci mancherebbe: quando si tentano metodi di comunicazione e/o promozione "diversi" dal solito, non tutti hanno quell'apertura mentale che in teoria dovrebbe essere parte integrante della propria presenza sul web. Per contro, ci sono ancora un paio di situazioni off-line (la cara vecchia carta stampata, eh?) che mancano all'appello, ma che preferiamo non nominare in attesa della conferma, quando cioè usciranno nere su bianco sulle loro rispettive testate.

A questo punto non resta che andare a vedere il film.
In TUTTA l'operazione non è mai stato dato un vero parere esplicito sul valore (o meno) della pellicola di Wong. Se ne è parlato attraverso le immagini, attraverso il gioco, attraverso le parole di chi ha trasportato i personaggi del manga sul grande schermo, dirigendoli o interpretandoli. Nella piena consapevolezza che Dragonball è un personaggio talmente amato dal suo pubblico che questo film "dal vivo" voluto dalla 20th Century Fox sarebbe stato "aspettato al varco" da tutti gli appassionati del mondo, con parecchio pregiudizio. Bene, ora l'attesa è praticamente terminata: l'operazione si conclude qui, è il momento del film... e l'unico, vero, insindacabile giudizio - adesso - è solo ed esclusivamente nelle mani degli spettatori!!! Buon divertimento.

Per saperne di più:
La pagina italiana di "Dragonball: Evolution" su Facebook
Il sito ufficiale italiano del film

lunedì 6 aprile 2009

Terremoto.


Liberi di crederci o no. Giulia non si addormentava, nonostante avessimo passato fuori (all'aria aperta) tutta la domenica e lei avesse dormito pochissimo. Io e Tere - soprattutto Tere - intorno alla mezzanotte su e giù per casa, cullando e ninnando. Io spesso fuori in terrazzo, fumandomi un'altra sigaretta per non sclerare.
Nelle stalle del maneggio sotto casa, i cavalli nitrivano e scalpitavano come non fanno mai. E io, rientrato dentro casa, rivolgendomi a Tere: "Stanotte ci sarà il terremoto"...

mercoledì 1 aprile 2009

Batman Ego.


"Batman Ego" è una delizia. In un unico libro, TUTTA la produzione DC Comics legata a Batman & famiglia a firma di Darwin Cooke, che io adoro. Non a caso, ne parlavo anche per la sua serie "The Spirit" in questo post, che per l'appunto - non appena è stata lasciata da lui - è inevitabilmente crollata!
Ad ogni modo, "Batman Ego" contiene la storia omonima (gia pubblicata anni fa dalla Play Press, che io già avevo) e l'ancora più bella "Selina's big score" (anch'essa già pubblicata dalla Play, che io però NON avevo). Poi le due storie brevi "La città dei mostri" e "Il monumento", già precedentemente contenute in "Batman Black & White" (un altro straordinario volume, la cui recente versione integrale è da non perdere) e altri due corti inediti: "Cavaliere per una notte" (scritta da Cooke e disegnata dall'altrettanto insuperabile Tim Sale) e una vera chicca come "Deja Vu". A completare il cartonato, una copertina disegnata per l'occasione, qualche bella cover originale ed un paio di pin-up.

In effetti, per chi possiede già le edizioni della Play Press e "Batman Black & White", il materiale inedito è davvero poco. Però volete mettere il senso della raccolta, l'ottima stampa, la superba veste grafica di questo volume?
A tale prorosito, mi ha fatto sorridere un utente del forum di Comicus che - quando qualcuno ha chiesto se valesse la pena acquistare o meno questo libro - gli rispondeva che "non conveniva", e che lui con SOLO tre euro per "Ego" e SOLO un'altra decina di euro per "Il colpo grosso di Selina" trovati in qualche vecchio scaffale della sua fumetteria di fiducia, ha risparmiato!!!
Eh si, se pensate che ha speso 13 euro invece che 15,95 (che poi la maggior parte dei lettori che dispone di una propria "fumetteria di fiducia" generalmente ha la tessera con almeno il 10% di sconto, quindi in realtà il volume lo paga 14,35 euro); una vera volpe quell'utente, no? In pratica, per un euro e rotti di differenza, si è privato - risparmiando, però! - di un paio di inediti da paura e si ritrova con degli albi probabilmente ingialliti e spieghettati!!!

Io, se non s'era capito, lo consiglio sicuramente a chiunque ami Batman, Catwoman, Darwyn Cooke... o tutti e tre!!!



• Nel frattempo, uscendo decisamente dall'argomento del post, sono arrivato a metà della quarta stagione di "24". Ho seguito il consiglio di tutti coloro che me la caldeggiavano, ed in effetti non è niente male. Con tutto il tempo da passare in casa da quando è nata mia figlia (e soprattutto le uscite serali ridotte quasi a zero) da Natale ad oggi me ne sono sparate quattro serie una appresso all'altra. No, anzi: ho fatto solo un breve intervallo tra la terza e la quarta per vedermi la prima stagione dello sfiziosissimo "Dirty Sexy Money" che m'ero scaricato (passando, come fosse un curioso gioco del destino, da Sutherland figlio a Sutherland padre). Ad ogni modo, volevo solo dire che - ad oggi - nonostante sia Jack Bauer il protagonista indiscusso, è talmente imbattibile che io preferisco di gran lunga il suo collega Tony Almeida (sempre che non me lo stravolgano nelle serie successive). Tutto qui ;)