martedì 11 dicembre 2007

Giorno più, giorno meno.


Vado al Giaime 2007. Abbastanza triste. Poca gente. Pochi artisti di quelli che pensavo io (cioè quelli che con Giaime c'erano davvero amici). Tante facce nuove sul palco, che non conosco. E' il rap della nuova generazione, che sento già lontana. Tanti pischelletti sotto al palco, che mi fanno sentire un "vecchietto" (old school?); è la stessa sensazione che provano quei (pochi) superstiti dello Zoo di Roma lì presenti quella sera. Bevo solo un paio di birre. Vado via presto.

Vado alla mostra di Paul Gauguin al Vittoriano. Una serata speciale, con il museo aperto "fuori orario" solo per noi, e con tanto di guida privata (erano secoli che non seguivo una mostra con la guida). Non male. Io amo Gauguin. Ci sono pezzi dall’Ermitage di San Pietroburgo, dalla National Gallery of Art di Washington, dal Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen, eppure mancano le tele più importanti. Come OGNI VOLTA che Roma prova ad organizzare qualcosa di importante. Alla fine del percorso, mega ricevimento/buffet nel roof garden della terrazza panoramica. Sfizioserie a go go, e ottimo vino. Mi affaccio dal balcone della terrazza, sui Fori Imperiali, con il Colosseo illuminato che troneggia sul fondo. E palazzi, cupole, ringhiere, sanpietrini, tetti a perdita d'occhio. Roma è davvero meravigliosa, anche di notte, quando è illuminata dal suo caratteristico arancione.

Vado al Da Bomb 2007. Incontro un botto di persone. Chiacchiero fumo e bevo (parecchio) con tutti. La nuova formazione degli Inquilini fa il suo esordio. Decisamente convincente. Quasi militante. Un'apologia alla lotta armata. O meglio: alla difesa armata. Muoio dalla curiosità - a questo punto - nel sentire anche i nuovi pezzi di Kento solista con il suo "Sacco o Vanzetti". Nel frattempo me la chiacchiero pure col Piotta, ma non di rap. Di certi editori e certi libri, anche perchè a gennaio esce il suo.
Dj Gruff, quando sale sul palco, è il più grande di tutti. Passano gli anni, ma lui resta il Numero Uno. Non c'è storia, nemmeno nei contest di livello mondiale. Fa uno show di turntablism e strofe (anche canticchiate in salentino) che manda a casa tutti; le sue dita scivolano leggere sui vinili, in una coreografia di lucidi movimenti tra mixer e ruote d'acciaio, con scratches che solo lui riesce ad inventare.
Gruff prima e dopo lo show fa tristezza. Nel backstage, completamente sfatto, completamente solo. Senza nessuno che ci chiacchiera, nonostante l'allegra caciara e il numeroso viavai di persone. Che non se lo cagano.

Trovo finalmente il tempo di leggere "Ilaria Alpi - Il prezzo della verità" di Marco Rizzo e Francesco Ripoli (Becco Giallo, € 15). Veramente molto bello, a tratti emozionante. Marco ha fatto una gran bel lavoro, sia di documentazione che di scrittura. Su questo non avevo dubbi. Mentre la vera "sorpresa" sono i disegni di Ripoli, che NON conoscevo. Ed è davvero assai bravo, accidenti.

Vado a Più Libri, Più Liberi la mostra mercato della piccola e media editoria al Palazzo dei Congressi dell'Eur che - anno dopo anno - sta CRESCENDO davvero bene. Ci passo diverse (piacevoli) ore dentro, che tanto fuori piove e fa freddo. Acquisto qualcosa. Ma soprattutto becco chi devo beccare. Chiacchiere che diventano fatti, che rimandano a nuovi appuntamenti. E vado via proprio con ciò che volevo prima di entrare.

Vado al mercatino di Natale di Emergency, dove Tere sta facendo i suoi turni da volontaria (per indirizzi, date e orari cliccate QUI). Ci vado pensando di trovare il solito mercatino un po' fricchettone, con le solite robe eque & soldiali, e invece rimango stupito dalla varietà/quantità di offerte, di prodotti, di idee regalo (infatti faccio compere). Ottima organizzazione. Altro che bancarelle: a Roma, l'hanno allestito all'interno del bel palazzo della ADN-Kronos di Trastevere. Fateci un salto, se ne avete modo.

4 commenti:

Davide ha detto...

Trovo finalmente il tempo di leggere "Ilaria Alpi - Il prezzo della verità" di Marco Rizzo e Francesco Ripoli (Becco Giallo, € 15). Veramente molto bello, a tratti emozionante. Marco ha fatto una gran bel lavoro, sia di documentazione che di scrittura. Su questo non avevo dubbi. Mentre la vera "sorpresa" sono i disegni di Ripoli, che NON conoscevo. Ed è davvero assai bravo, accidenti

e se permetti, leggiti pure una complimentosa recensione
che ho fatto io,
tiè!

http://www.lospaziobianco.it/4241

Dav

Anonimo ha detto...

...tutto molto bello, ma il kebab conclusivo, la compagnia della cena e la passeggiata
in-trastevere, dove la metti?

S3Keno ha detto...

La metto, la metto ;)
E ne approfitto anche per salutare Marilù & Leomacs che ho incontrato a Trust-ever proprio quella sera, dopo che voi eravate andati via...
Bella!!! ;)

Marco Rizzo ha detto...

grazie vecchio :)