venerdì 13 novembre 2009

Inneres Auge.



E' dei giorni scorsi la release del nuovo brano di Franco Battiato, che anticipa l'album "Inneres Auge - Il tutto è più della somma delle sue parti", nei negozi da oggi. Il testo del singolo (intitolato proprio "Inneres Auge") recita letteralmente:

"Uno dice: che male c'è ad organizzare feste private
con delle belle ragazze per allietare Primari e Servitori dello Stato?
Non ci siamo capiti...
e perché mai dovremmo pagare anche gli extra a dei rincoglioniti?
Che cosa possono le leggi dove regna soltanto il denaro?
La Giustizia non è altro che una pubblica merce...
di cosa vivrebbero ciarlatani e truffatori
se non avessero moneta sonante da gettare come ami fra la gente?
La linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito"...


Bene. Tenente conto che NESSUNA radio italiana sta trasmettendo il pezzo, ad esclusione dell'unica Radio Deejay, e forse solo perchè fa parte del Gruppo Editoriale L'Espresso (o perchè il suo direttore Linus è un anti-Berlusconiano convinto?). La cosa fa comunque riflettere, non credete?

6 commenti:

niccolo' ha detto...

Battiato è sempre e comunque il male, e il fatto che non si rischi di incocciarlo casualmente fra una radio e una MTV non può che essere salutare.

Anonimo ha detto...

ciao stè,
mi ha incuriosito questa cosa e sono andata a vedere la play list di radio rock, loro l'hanno passata quasi tutti i giorni (per fortuna!)le radio non sono tutte uguali!!

besos
Frà

S3Keno ha detto...

Tieni conto, Fra', che la fonte dalla quale ho estrapolato la notizia prendeva in considerazione i network radiofonici nazionali, non le realtà locali.

Detto questo, meno male che esistono ancora frequenze "libere" e centinaia di voci come quella di Radio Rock.

Johnny Pirates ha detto...

Le Radio Sono INUTILI!

Free Music for ALL!
Scaricare x credere!

http://hotfile.com/dl/17454395/eabe45a/Franco.Battiato-Inneres.Auge-IT-2009-ONe.rar.html

S3Keno ha detto...

Scusami, Johnny, ma NON sono d'accordo: nonostante sia - come te - un grande sostenitore della rete e dei peer to peer (anche concettualmente) personalmente ritengo la radio un media fondamentale, a livello di tradizione, di cultura, di informazione, di diffusione, etc.

Parlo sia di voci ancora libere (come possono esserlo Onda Rossa, Sherwood e tutte le realtà di questo tipo, quindi in termini di indipendenza, antagonismo, controinformazione, sperimentazione, ricerca sonora, specializzazione) e - anche se so che molti non mi appoggeranno in questo ragionamento - sia dei grandi network, intesi come unica alternativa possibile alla lobotomizzazione televisiva, visto che la radio per sua stessa natura non implica quella fruizione PASSIVA propria della tv.

Poi, è ovvio (e ne ho già parlato in diversi post dedicati alla diffusione musicale in Italia, all'abbassamento VOLUTO della cultura), non è certo dai grandi network radiofonici - così come dai talent show televisivi - che si "impara" niente. La musica, ed una fruizione colta e consapevole di essa, è da CERCARE ed ascoltare in altri luoghi, non arriva da certa radio e certa tv. Ma questo è un altro discorso...

Johnny ha detto...

Confermo di averla sentita su Radio Rock!