lunedì 14 novembre 2011
la nostra amichevole Licia Troisi di quartiere...
Dunque, l'antefatto è questo: è da diversi anni che Teresa mi dice che quando erano bambine si conoscevano, ma io non le ho mai creduto. Non perché solitamente non le creda (ci mancherebbe!) ma solo perché pensavo si confondesse con qualcun'altra.
Non voglio dare per scontato che ogni mio/a amico/a al di fuori di questo pazzo pazzo mondo di nerdaioli segaioli debba necessariamente conoscere Licia Troisi (perché in effetti non so quante volte mi sia capitato di dover SPIEGARE chi sia) ma - nonostante il suo effettivo peso nell'editoria italiana in generale e nel fantasy in particolare - un paio di cose su questa giovane scrittrice potete leggerle qui, anche se potrebbe bastarvi pensare che ogni suo nuovo libro vende più copie di Camilleri o Lucarelli, tanto per dire!
Insomma.
Ieri pomeriggio abbiamo portato Giulia ad uno dei negozi della catena "La città del sole" per un laboratorio creativo domenicale dedicato agli animali e al disegno. Stavamo in via Marcantonio Colonna, che praticamente fa angolo con piazza Cola di Rienzo. Dalle 16:00, il laboratorio è durato un'oretta e mezza. Appena usciti, ci siamo allungati fino a Cola di Rienzo, che nemmeno trenta metri dopo c'è una grande libreria Mondadori. E per puro caso, proprio ieri pomeriggio alle 17:00 Licia Troisi incontrava i suoi lettori per firmare le copie del suo nuovo romanzo di cui nemmeno so il titolo.
Che facciamo?
Entriamo, ovviamente.
Abituato alle fiere di fumetto, pensavo di trovare il caos totale e una scrittrice BLINDATA dalla security del negozio dietro a transenne poste per incanalare la fila. Invece no: atmosfera tranquillissima (della serie che se non entravi nella stanza dove c'era lei, non avresti nemmeno detto che in quel momento ci fosse in corso l'incontro con un autore), lettori e lettrici ordinatamente in fila per conto proprio, con il nuovo libro già in mano e quelli precedenti nello zainetto pronti per altre firme, e lei - la Trosi - seduta ad un tavolino che chiacchierava gentilmente con i suoi fans, si faceva scattare foto abbracciata a loro, firmava copie e dispensava sorrisi.
Io, Tere e Giulia le arriviamo a fianco, accanto al tavolino.
Lei sorride alla piccola (tenete conto che ha un figlia quasi della stessa età) e io esordisco con un: "Ehi, Licia, ma te la ricordi Teresa?" sperando di farla sprofondare.
Loro si guardano, e Licia: "Ma ceeeEEEeeerto!!!"… par partire a parlare di Torre Angela, della casa delle suore in cui passavano interi pomeriggi estivi a fare il puntocroce anziché andare al mare, della cervicale di una di 'ste suore, dei ghiacciolini che le davano per merenda e via con altre carrambate del genere.
Dopodichè ci salutiamo.
Alla fine l'unico STUPITO sono io.
Mi limito a dirle un paio di cose sull'ultima Lucca e su CERTI fumetti che la riguardano.
E la mia Tere, nel congedarsi con la sua solita (e quasi innocente) schiettezza: "Guarda, sinceramente i tuoi libri non li ho mai letti, comunque complimenti per tutto!!!"… eh eh eh :)
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