
Tornato da Lucca Comics, mi sono letto parecchie cose. Non ancora tutte, ma parecchie.
In ambito
majors (si può dire nei fumetti?), alla
Panini ho preso solo il
100% Marvel dedicato ad
"X-23" (la clone di
Wolverine) che - senza alcuna pretesa - mi è piaciuto, sia nella trama avvincente di
Craig Kyle &
Christ Yost che nei bei disegni di
Mike Choi.
In ambito
Planeta DeAgostini, mi sono preso l'
absolute edition di
"Arkham Asylum" (che devo ancora rileggere, in verità) e il primo TP di
"DMZ", che raccoglie i primi 5 episodi della serie
Vertigo di
Brian Wood (col quale ho avuto anche modo di chicchierare un po' durante la fiera) e
Riccardo Burchielli.
Non è vero. Sto mentendo.
"DMZ" l'ho preso da
Forbidden Planet qui a Roma, visto che a Lucca la
Alastor lo aveva esaurito, e visto che il caro Riccardone non me l'ha più dato
(a proposito: ormai l'ho comprato, quindi considerati LIBERO da ogni "debito"... anche se - per quanto mi riguarda - io le mie scommesse le pago sempre!!!).Gran bel cazzo di fumetto. L'ho divorato pagina dopo pagina. Una New York così non s'era mai vista, nemmeno nel famoso film di
Carpenter in cui Manhattan invece che una zona demilitarizzata era un'unica grande isola/carcere. Ad ogni modo: davvero notevole. Da continuare a seguire.
Mi sono letto il primo albo di
"Milano Criminale - La città esige vendetta" delle
Edizioni BD (grazie Diego! Avrei aspettato l'uscita del TP completo, ma grazie lo stesso!). Sono rimasto molto colpito dai disegni di
Giuseppe Ferrario, che - beata ignoranza mia! - io nemmeno conoscevo. Molto molto bravo, anche se sono curioso di sentire altri pareri riguardo il costante uso di fotografie "fuse" alle sue belle tavole a colori.
Su Cajelli che dire? Tra tutti noi (si, uso un plurale di appartenenza, anche perchè
"Milano Criminale" nasceva in
Factory) è quello che ho sempre ritenuto LO scrittore, uno che bada poco all'APPARENZA in favore della SOSTANZA. Uno da poco fumo e molto arrosto.
You know what I mean, man?Gran bella confezione, tra l'altro. Nella copertina, nella grafica... e nell'ODORE della carta, da impazzirci!!!
Restando in casa BD, ho letto anche
"Battaglia - Le guerre di Pietro" (grazie Leo!). Cosa dire anche qui? Il volume vale l'acquisto anche fosse solo per i disegni di
Leomacs. A livello di storie... beh,
"Vota Antonio" sarà la terza o la quarta volta che viene riproposta (nasceva anche lei in
Factory) e su
"Caporetto" preferisco non esprimermi, così come non mi sono espresso - in tempi non sospetti - nemmeno per
"Fuori tempo massimo". A buon intenditore poche parole.
Poi mi sono letto quasi tutto
"Nixon" (grazie Alessio!) la bella rivista sperimentale ideata e diretta dal caro amicone
Akab (che tra l'altro nemmeno so quanto costa). Spinto dalla curiosità e anche dal fatto che DENTRO ci sono comunque diversi autori che mi piacciono, come
my homeboy Ottokin, lo stesso
Alessio D'Uva, il sempre più bravo
Alberto Ponticelli o
Mastro Pagliaro.
Proprio Ponticelli nel suo blog, a proposito di questo progetto, diceva:
"Chiunque amasse il fumetto dovrebbe guardarsi "Nixon"
, perchè c’è tanta sincerità e zero paraculate. E' piena di stimoli, capite? E' una parola rara nel fumetto, merce rara in tanto fumetto: vuol dire idee, ispirazione, ricerca. E il talento è presente in dosi massicce"... ma io l'ho letto "quasi tutto" e NON tutto perchè dopo un po' avevo un gran mal di testa. Roba da mediocri, lo so. Ma d'altronde che ci posso fare? Non tutti sono chiamati a salvare il mondo (e nemmeno la
cheerleader!!!). Un lavoro ambizioso, qualitativamente assai elevato, eccessivamente incasinato, a tratti insensato. Ma vale la pena. Anche per l'ottima confezione (formato e stampa).
Passo poi a due albi presi allo stand
Comicus/DTE: il primo è
"Gizmo" di
Andrea "Eightball" Gadaldi, davvero niente male (anche se in rete avevi postato solo le tavole migliori, vero furbacchione?); il secondo è
"Comicus Magazine" n°1, finalmente anche su carta. Sicuramente da migliorare nei contenuti e nella grafica interna (che non rispecchia del tutto la validità della copertina) ma - per essere il primo numero - i ragazzi meritano solo complimenti. E avranno tutto il tempo per aggiustare il tiro.
Dal mio stesso stand, mi sono preso il primo volume del
"Nexus" di
Mike Baron &
Steve Rude (grazie Bot!), e
"Pounded" di
Brian Wood &
Steve Rolston (grazie Ale e Lorenzo!).
"Nexus" (che non ho mai letto in lingua originale) me lo ricordavo dai tempi di
"Hyperion", e già allora mi aveva colpito molto. Rileggerlo oggi è un piacere. E' un fumetto ancora molto attuale nei contenuti, anche se - è ovvio - questi
Archivi accusano un po' il passare degli anni, sia nel "metodo" di disegno che in quello dei dialoghi.
"Pounded" (che è una commedia) è molto carino. Non raggiunge certo il valore di
"Demo" (che era drammatico) ma si legge tutto d'un fiato; la sensazione generale è di leggera superficialità, nonostante sia comunque divertente. Forse Wood poteva sviluppare maggiormente i dialoghi e l'interazione tra i personaggi, su un soggetto di stampo sentimantale/giovanile che aveva tutte le carte in regola per avvincere. La città "provinciale" rispetto a New York, la scena punk del luogo "dominata" dallo stronzetto alternativo leader di una band in realtà figlio di papà con attico e SUV, la studentella innamorata/tradita che va via, diventa figa, poi torna e si vuole vendicare... si, insomma: con lo stesso soggetto, quelli di
"The O.C." ci avrebbero tirato avanti per 3 stagioni, non per 72 pagine!!! Ma sia chiaro, vale comunque l'acquisto ;)
Bene. Ho ancora diverse altre cosucce da leggere...
Magari dedicherò una seconda parte a questo post.
Forse.