martedì 8 luglio 2008

Daniele Silvestri • Live 07.07.08


Stavolta i biglietti ce li siamo comprati come qualsiasi altro comune mortale, quindi non mi sento nemmeno "in obbligo" (?) di scrivere una recensione dettagliata del concerto.
Poche righe, quindi, per dire che il live di ieri sera alla cavea dell'Auditorium di Daniele Silvestri è stato semplicemente straordinario!!! Una band affiatatissima (dove capisci quanto siano amici tra loro anche nella vita privata), una scaletta assai completa, che ha ricoperto come fosse "un viaggio" tutti si suoi album, fino al nuovo "Monetine" con i suoi inediti.
Mi piace molto Daniele, in questo. Nella scelta dei pezzi che include nei suoi concerti, intendo. Perchè - senza tralasciare le sue hit da classifica (quelle per cui viene molto pubblico occasionale che magari lo conosce per "Salirò" o "La paranza") non dimentica MAI le sue chicche più nascoste e intime, le canzoni più belle dei suoi primi album, o quelle a cui lui stesso è più legato (spesso in termini strettamente affettivi/emozionali). I suoi concerti sono insomma si per il suo pubblico, ma anche per se stesso e per chi gli è caro. Si capisce chiaramente.

Vuoi per il posto che è bellissimo (senza la polvere dell'Ippodromo di Capannelle o il fumo denso del Club La Palma), vuoi per un audio pressochè perfetto, vuoi per un suo entusiasmo personale raramente percepito a questi livelli... sia come sia, ieri sera si è creata un'atmosfera perfetta, una grande intesa tra Daniele e chi era lì ad ascoltarlo. Un po' di politica, tanta ironia, stornelli, canzoni d'amore o di altre cose della vita. A sorpresa entra anche il Bove degli Otto Ohm per duettare in "A me ricordi il mare" (che insieme, dal vivo, non avevano mai fatto prima). E poi il gran finale con "Testardo" e "Cohiba": la cavea viene giù!!!
Un grande. Davvero un grande.

Torno a casa stanco e sudato. Ma anche affamato.
Di accendere il Mac manco a parlarne. Allora vai di prosciutto crudo e melone all'una e mezza di notte, decidendo (inaccontentabile, eh?) di spararmi il primo episodio della terza stagione de "I Soprano". Ma questa - come si suol dire - è un'altra storia...

1 commento:

Anonimo ha detto...

nun te fai mai manca' niente, eh?
maledetto!!!
chicco :-)