R.B.U. vs I.U.K.?!?
Con l'acidopost la mia dedica era tutta rivolta a certi rompiballe che ben conosco. Con il dolcepost ironizzavo sulla mia stessa indole "fancazzista". In entrambi i casi stavo cazzeggiando...
ORA INVECE SONO MOLTO SERIO.
(come per la dununcia alla DC Comics?).
Dunque: torno a parlare del gruppo IUK.
Che non mi sia particolarmente simpatico (nell'attitudine, nell'atteggiamento) è cosa oramai nota, anche se la cosa - checchè qualcuno lì fuori possa pansarlo - non dipende dal fatto che siano capitanati da David "Diavù" Vecchiato, col quale anzi nell'ultimo paio d'anni le cose sono nettamente migliorate.
Se vogliono ridicolizzarsi con le loro sciocchezze da posers, facciano pure.
Il punto, in effetti, non è il gruppo in sè per sè.
Ma la scelta quasi "monotematica" operata dalla Direzione di "XL".
Che - nella creazione stessa del gruppo IUK - ha "ingaggiato" una serie di artisti/fumettisti che dovrebbero essere portabandiera di un certo tipo di scena italiana, eccedendo probabilmente in un "senso di squadra" che - numero dopo numero (fiere di settore comprese) - sembra voler del tutto arbitrariamente rappresentare SOLO UNA PARTE (peraltro minima) di ciò che l'editoria nazionale potrebbe offrire alla enorme platea di lettori propria di un allegato di Repubblica.
Uno scopo - quindi - già di per sè molto discutibile.
In termini di potenzialità, un'occasione ENORME buttata via mese dopo mese...
Io non so cosa passi esattamente nel cervello del condirettore Luca Valtorta (una sorta di fighetto INVASATO le cui uniche manie - se seguite questo mensile - sembrano essere gli IUK e Fabri Fibra!!!) ma suppongo non ci voglia un genio per capire che probabilemnte la quasi totalità dei lettori di un magazine generalista come "XL" si divertirebbe assai di più con le strisce di Bonny-Ed o del Panda di Bevilacqua piuttosto che con quelle di Maicol/Mirco o di Ratigher!!!
E' probabile che lui - proprio in quel suo cervello "a senso unico" - creda di star facendo qualcosa di "importante" e "coraggioso", di "artisticamente valido", di "culturalmente innovativo", senza capire che la maggior parte delle minchiate che pubblica fanno semplicemente cagare. E non sono "rappresentative" assolutamente di un cazzo di niente, in Italia.
Altrimenti c'è il discorso underground.
Ma cosa c'è di underground in una 44enne affermatissima come Francesca Ghermandi che firma la sigla animata della 62° Biennale del Cinema di Venezia (non so se avete idea di quanto possa essere PAGATA una commissione del genere) o in uno splendido 47enne come Massimo Giacon che ha pubblicato in mezzo mondo e lavorato - da designer - per marchi come Alessi, Swatch e Artemide?
Ad ogni modo, anche fino a qui niente di nuovo.
Se non fosse per l'ultimo numero di "XL" (cioè il n°36, allegato gratuitamente al quotidiano venerdi scorso).
Dove gli IUK (sempre sotto Valtorta?) stavolta hanno davvero cagato fuori dal vaso!!!
E d'accordo la copertina dedicata ad Andrea Pazienza, che mi fa pure piacere.
E d'accordo il pezzo di Raffaelli che omaggia il ventennale della sua dipartita.
E d'accordo anche "Francesco Stella", che proprio "introvabile" non è (benchè lo sostengano) e che chiunque abbia amato il vecchio Paz probabilemnte già possiede.
Ma le storie degli IUK dedicate a Pazienza, no... proprio no!!!
"IUK: Le storie dei fumettisti di XL omaggiano Paz nel loro modo un po’ malato"...
Boriose, autoreferenziali, nostalgiche, fastidiosamente pretenziose...
Stavolta sono veramente usciti dal seminato.
E la colpa (si può dire "la colpa"?) non è nemmeno propriamente loro, ma - lo ripeto - della Direzione.
Alla quale, adesso, bisognerebbe davvero dire: "Basta!!!"
Scavalcando il monolitico Valtorta.
Rivolgendosi alla direttrice Laura Gnocchi.
Al consiglio di amministrazione e pure ad Ezio Mauro, se necessario.
E' tempo di RIVOLTA.
Quindi bloggers fumettisti/fumettofili di tutta la Nazione mi rivolgo a voi: uniamo le voci e con un solo grido facciamoli smettere, rimandiamoli a casa e reclamiamo una "ridistribuzione" di autori & generi più eterogenea sulle pagine di "XL" dedicate al fumetto italiano!!! Yeah ;)
It's just the beginning of the RIOT!!!
(seguiranno petizioni & iniziative varie) eh eh eh...
1 - continua.
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31 commenti:
Mandagli un MASSACRATORE esagerato che li prenda a sprangate, a calci sulla bocca, fucilate e mazzate!
MANFRO
Ma XL mica è un luogo pubblico!
Cioè... perchè non dirigere gli sforzi impegnandosi a pubblicare i propri lavori su altri magazine che magari al fumetto non danno alcuno spazio? Perchè boicottare l'unico magazine che invece di fumetto, per quanto relativamente, si occupa?
Non capisco questo astio nei confronti degli autori della banda di XL, che fanno semplicemente i loro fumetti come hanno sempre fatto, solo che per una volta probabilmente sono pagati per farlo.
Insomma, se qualcosa secondo me non funziona sarei più propenso a crearne una che funziona, piuttosto che distruggere ciò che già c'è.
Poi il tuo parere su Maicol e Mirco e Ratigher mi sembra fortemente soggettivo, e l'estrema soggettività è ciò che imputi alle scelte editoriali di XL. Siamo proprio sicuri che il tuo gusto sia per forza migliore di quello di chi citi? E perchè?
Così, riflessioni in libertà (e spensieratezza agostana).
Cmq un saluto!
c.
Guarda Ste, passo molto di rado di qua e quando ci passo... mi trovo pure nominato. E mi va pure bene perchè questa è una di quelle volte in cui sono completamente d'accordo con ogni parola da te scritta. Anche nei toni usati (con quelli non concordo quasi mai ehehe).
Mi fa piacere che mi citi proprio quando si parla male di quella cagata di XL (Lo sanno tutti quanto odio quella rivista e gli artistucoli (o era artesticoli?) che ci lavorano.
Però.. però ti dirò... a me fa tanto comodo che esista quella gente e che continui a pubblicare quelle cagate... altrimenti non avrei nessuno con cui prendermela e nessuno da prendere in giro.
Per cui... VIVA XL! LUNGA VITA A XL!!!
Però qualcuno mi deve spiegare che diritto hanno di usare la parola UNDERGROUND!
Underground loro che pubblicano su una rivista patinatissima ad alta tiratura?
Se lo mettano in culo l'Underground.
Andrebbero seppelliti tutti.
Sottoterra appunto.
• @ Manfro:
Bella, Maurizio... mi sa tanto che te qualcosa in più di loro da dire sul vecchio Paz ce l'avevi, nevvero?
• @ Nuvoleonline:
Premesso che quel mio "Ora invece sono molto serio" voleva essere IRONICO anche stavolta... beh, hai ragione da vendere quando dici che ciò che scrivo è soggettivo, nel senso che il 99% di quello che scrivo abitualmente è assolutamente soggettivo!!! ;)
E' vero: invece che "boicottare" il reparto fumetto di XL (anche se io non parlavo propriamente di boicottaggio) potremmo tirarci su le maniche ed andare a proporre qualcosa di analogo - cioè una vera sezione dedicata al fumetto - ad altri periodici italiani di alta tiratura, come Rolling Stone, Grazia o anche Novella 2000... no?
Però sarà che io, da sempre, sono un lettore de La Repubblica e dei suoi numerosi allegati, sarà che ho sempre sostenuto le scelte e gli schieramenti del Gruppo Editoriale L'Espresso, saranno mille altri motivi, ma - quando parlo di Direzione - mi piacerebbe poter vedere qualcuno che dia più voce in capitolo ad un persona decisamente in gamba come Luca Raffaelli e meno ad un'altra decisamente incompetente come il Valtorta. Tutto qui.
Dopodichè - è ovvio - anche i gusti di Raffaelli potrebbero non coincidere coi miei, ma sono CERTO che tratterebbe l'argomento con molta più COMPETENZA ed ETEROGENEITA' rispetto a quell'ultimo dei fighetti che ha fatto carriera con pacche sulle spalle, capisci?
Riguardo Maicol & Mirco e/o Ratigher, personalmente li trovo "ingiustificabili" (?) ma - lo ripeto - si tratta di gusti del tutto soggettivi (quindi opinabili); comunque sia, ne ho presi due a caso dal mucchio, così come "dal mucchio" ho fatto altri due esempi che invece troverei molto più adatti ed idonei... nel senso che nell'assoluta validità di creazioni come Bonny-Ed o A Panda Piace sono CERTO, anche qui, che piacerebbero moooOOOooolto di più ad un pubblico vasto ed eclettico come quello di XL (sicuramente NON cresciuto a comics "alternativi", menate underground o "nicchie" varie!!!).
Detto questo, sia chiaro che straparlo anch'io in maniera "agostana", in totale sciallo...
• @ Ed!:
Hey, bello mio, senti un po'... ma quando scrivi "anche nei toni usati (con quelli non concordo quasi mai)" intendi dire che sono VOOOLGAAARE o che?!?
Eh eh eh... ;)
P.S. = e poi ci credo che "passi molto di rado qua"... visto che passi due terzi delle tue giornate nel blog della Melaranci!!!
Però qualcuno mi deve spiegare che diritto hanno di usare la parola UNDERGROUND!
Sia chiaro, non ci si conosce, ma sempre fuori da ogni polemica, eh? Io su questo passaggio non sono d'accordo: vogliamo contare le decine di albi fotocopiati, per esempio di Maicol e Mirco, che hanno costellato la storia delle autoproduzioni a fumetti italiane fino a oggi? O che Baronciani è stato il primo a diffondere costantemente e coerentemente i suoi fumetti fotocopiati per abbonamento postale?
O, ancora, che insieme a XL i SuperAmici portano avanti anche il loro progetto di rivista autogestita, decisamente poco mainstream, Hobby Comics?
Insomma, stare a vedere "chi ha fatto prima cosa" non mi sembra proprio producente. Dietro a quasi tutti quelli che pubblicano su XL (alcuni li considero miei amici, lo ammetto per "giocare" a carte scoperte) ci sono centinaia di pagine fotocopiate e distribuite alla meno peggio nel corso di quasi una decina d'anni, anzi a fare bene i conti molti di più.
Insomma, se "underground" è un termine che connota un certo tipo di pubblicazioni... bè, ne hanno fatte a pacchi e da molto più tempo degli autori che citate, anche per una questione di età, naturalmente.
Insomma, a me che finalmente per un buon numero di autori ci sia uno sbocco editoriale è una cosa che dà solo soddisfazione, non mi piace il ragionamento "meno siamo meglio è". E credo che il fatto che certe cose si "sblocchino", ovvero che certo fumetto trovi spazio in delle pagine in cui è apparentemente più "anomalo" rintracciarlo sia un bene, alla lunga, per tutti.
Baci!
c.
Underground è un' attitudine, non ha nulla a che vedere con l'età o con l'essere affermati.
Crumb,Burns,Clowes,Martì,Sala... perfino gente come Voss, Rick Veitch e Timothy Truman rivendicano il loro essere underground.
Questa cosa dell'età e della fama è una stronzata.
Ah, dimenticavo: w Maicol & Mirco,viva Ratigher!
E poi, ma lo dico con ironia, "unire le forze in un solo grido", mi sa davvero di bacuccaggine della peggiore...
BUON FERRAGOSTO A TUTTI!!!
:-)
p.s. la gente che non ti conosce di persona, ste', non può capire bene a fondo la tua attitudine al "cazzeggio" travestito da robe serie, renditene conto!!!
:-)
Il termine ITALIAN UNDERGROUND KOMICS (con quella "k" davvero ridicola ormai) è stato coniato da XL e XL non è underground. Specie nella connotazione del termine coi cui viene usato. stop. Chi vuol capire capisce sennò amen.
Poi i gusti son gusti e vanno rispettati e se a qualcuno piace leggere quei fumetti va benissimo e non c'è nulla di cui vergognarsi.
I nomi citati (Crumbs e compagnia bella) fanno parte del mondo underground, ma hanno prodotto quasi tutti fumetti che hanno avuto una loro utilità.
Io tutta questa utilità nel nuovo ambiente """"underground"""" non ce la vedo. E spesso non ci vedo neanche la benchè minima qualità estetica. boh...
Comunque son gusti...
pace.
xed! Non sono d'accordo, per esempio sia Maicol & Mirco che Ratigher hanno pubblicato diverse cose interessanti extra XL(che più che un contenitore è una vetrina), mentre Alberto Corradi ha un bel po' di pubblicazioni all'attivo davvero "utili", per usare un tuo termini -se mi permetti- orribile e che dovresti -per onestà- richiedere anche alle cose che fai tu.
Ti cito soltanto i recenti volumi: "Regno di silenzio" e "Smilodonte".
Troppo facile, come fai tu e Piccoli, tirare sassi ad una vetrina... così, a spaccarla, son buoni tutti.
è RIOT, per l'appunto!!!!!!
>"Troppo facile, come fai tu e Piccoli, tirare sassi ad una vetrina... così, a spaccarla, son buoni tutti".
ehi - Perissinotto - fermati un po' con 'sto treno in corsa, bello mio... che io non sto tirando nessun sasso nè spaccando nessuna vetrina, chiaro?
Certi fumetti mi fanno cagare nella stessa misura in cui a molti fanno cagare i miei (che tra l'altro - per inciso - non ho nè detto in alcun passaggio nè tantomeno fatto intendere di voler vedere pubblicati su XL).
Dopodichè mi trovo a dover ripetere per la terza volta - per LA TERZA VOLTA!!! - che ce l'avevo principalmente con la direzione editoriale di XL piuttosto che con gli autori che (giustamente) ci pubblicano; se Luca Valtorta sta in fissa con determinati fumettisti come Maicol, Mirco e Ratigher (o Alepop, o Dr. Pira, etc.) che li pubblichi pure, ci mancherebbe... ma magari - nel contesto del discorso sull'eterogeneità che mi piacerebbe vedere/leggere - che pubblicasse ANCHE gli IUK, non SOLO gli IUK!!!
Accidenti, è così difficile da capire 'sto concetto?
(beh, certo che certi servizi fotografici da posers super-patinati/alternativi potrebbero comunque evitarli, visto che non c'entrano davvero un cazzo coi fumetti o qualsiasi finalità "divulgativa" ad essi legata)...
Per quanto riguarda invece la questione del fumetto "underground" (e aldilà del nome che si sono dati, tanto ridicolo quanto anacronistico con quella K, come dice Ed!) anche in questo caso leggiti meglio il post perchè l'UNICO momento in cui ne parlo - ironizzando sull'uso stesso del termine - lo faccio applicandolo a Francesca Ghermandi e Massimo Giacon, cioè due autori che mi piacciono molto, ma che nella loro stessa raffinatezza artistica/compositiva/comunicativa sono TUTTO meno che underground...
Underground è un etichetta, come ce ne sono milioni, chi fa un mestiere come questo e si appiccica addosso un etichetta è una persona di poco senso.
Crumb, non faceva fumetti underground, faceva fumetti belli che sono rimasti e che rimarranno per sempre poichè opere trasversali.
Il progetto di pubblicare fumetti su una rivista come xL è cosa meritevole ma gestita in maniera discutibile, visto da fuori il progetto sembra quello che è, un gruppetto di amici che fanno le loro cose in tranquillità, esattamente come facevano prima; solo che prima i loro lettori erano appassionati di linguaggio e stili ricercati, adesso sono centinaia di lettori fighetti che comprano queste riviste e parlano di fumetto perchè quest' ultimo è di moda.
Non voglio fare di tutta l' erba un fascio, anche tra i lettori di xL ci sono quelli svegli.
Tutti gli autori coinvolti sotto il ridicolo nome di IUK sono tipi tosti che fuori dalle pagine della rivista danno, hanno dato o daranno il loro meglio, credo che, giustamente pubblichino su xL per la visibilità e per fare cassa, xL paga e paga bene.
Che cosa c' è di male in questo, niente, basta essere sinceri.
Però, come al solito spunta un però, se invece di fare i gruppettini, vizio non solo di xL, si cercasse di dare visibilità a più autori non sarebbe una cosa fatta male, così si che si possono acquistare nuovi lettori.
Il nome; IUK lo trovo ridicolo per 2 motivi
Primo, usare l' inglese per un gruppo di autori che più italiani non si può non ha senso, punto e basta.
2, le K, servivano in certi anni per protesta, avevano un senso politico forte, messa li, così tanto per fare assonanza è un insulto.
TRE, sò che ne avevo detto 2 ma è lo stesso, dirsi underground su una rivista a così larga distribuzione come xL è ridicolo oltre che scorretto.
"Troppo facile, come fai tu e Piccoli, tirare sassi ad una vetrina... così, a spaccarla, son buoni tutti"
Da che pulpito!!! Complimenti.
E comunque, sì, a tirar sassi son buoni tutti. Ma pochi hanno le palle (e i giusti motivi) per farlo.
Ma che ve lo dico a fa'!
Bye bye.
Reintervengo per un'ultima volta, promesso.
Da un lato trovo assurdo che si vada a dire ad un giornale, che non è un luogo pubblico, cosa e chi dovrebbe pubblicare. O meglio, certo, lo si può dire, ma mi sa che se non fossimo nel campo dei fumetti questo non succederebbe: comunque se lo si dice rientra nel campo delle opinioni personali e vabbè, lasciano il tempo che trovano.
Poi Ed, magari ci si conoscerà a Fumetti in TV e se ne parlerà insieme però ho due riflessioni da farti su come ti sei comportato qui:
1) Fai una striscia che potenzialmente è pubblicabile ovunque, in formato per l'appunto striscia e con i problemi dell'adolescenza come argomento principale, ovvero "commerciale" per definizione. Mi dispiace, ma per quanto Bonny Ed mi piaccia, e spesso mi piace, non ci ravvedo nulla di underground, se questo è il nodo.
2) Poi questa cosa... sei citato da Piccoli tra gli autori che vorrebbe vedere pubblicati su XL, e nel frattempo ti sbracci a dare degli "artesticoli" a quelli che su XL già ci pubblicano. Non ti suona un pò "Infinito" questa cosa? A me lascia questa (spiacevole) impressione.
Poi appunto, si può parlare di quel che si vuole, ma se si dà a qualcuno che non si conosce dell'"artesticolo" poi non ci si stupisca se qualcuno si offende.
baci,
c.
ps: inoltre non ho capito quale sarebbe la contiguità tra la querelle Perissi/Cagliostro e voi/XL, io non ci vedo niente in comune e quello che, sforzandomi, potrei vedere ad accomunare le faccende mi sembra abbastanza offensivo. Ma, certamente, mi sbaglierò.
Ciao Claudio, per fortuna che son ripassato di qua. Intervengo anch'io spero per l'ultima volta per farti notare che forse hai frainteso qualche passaggio e sei arrivato a conclusioni errate.
Ti faccio notare che
1) Io non ho mai detto che il MIO è un fumetto "underground", ci mancherebbe (e non farti ingannare dal titolo del prossimo volume... è solo un titolo appunto, legato alla storia. "Furbo" se vuoi, ma solo un titolo). È commercialissimo.
Poi, oddio, forse qualcuno potrebbe dire invece che nel mio modo di diffondere bonny-ed sono davvero "underground", ma non spetta certo a me dirlo (ne' mi interessa).
Ad ogni modo, trovami dove IO ho detto che "il mio fumetto è underground" e... boh... ti offro un caffè? Ti regalo un volume? Fai te.
2) Se Stefano dice che vorrebbe leggere i miei fumetti su XL e io aggiungo che la roba di XL mi fa schifo, non significa automaticamente che io voglia essere pubblicato su XL. Anzi!!!
Io non sono Stefano. Forse ci hai confusi. Claudio, mi metti in bocca parole che non ho detto, o sbaglio?
Ripeto, per concludere:
- Stefano mi porta come esempio di fumetto che preferirebbe leggere su XL
- IO dico che XL e tutta l'operazione IUK mi fa cagare.
Da qui avresti dovuto dedurne che, proprio perchè mi fa cagare, io non li farei mai pubblicare i miei fumetti su XL.
Colpa mia come al solito probabilmente, che non mi ero fatto capire bene.
Ci si vede in qualche fiera.
Ciao!!!
P.S.: e poi, per carità dai, non mi citare "Infinito" su! Quella è una mera operazione di marketing giocata su un personaggio fittizio che si autocelebra ed elegge a "migliore del mondo", screditando gente che merita davvero.
Io invece quando posso getto fango su chi mi fa storcere il naso, ma non parlo mai bene di me (e non per modestià, ma per umiltà).
Non mi piace parlare bene di me, preferisco parlare male degli altri.
XS3keno(Piccoli): non conosci, è evidente, la storia del fumetto underground,del suo significato e dei suoi autori. Essere autori underground non significa non essere raffinati, Burns e Crumb non sono abbastanza raffinati per te? Rick Veitch, in una memorabile intervista, parlava esattamente di "raffinatezza" di tratto del fumetto underground...
Poi, per inciso -leggi bene anche tu- non ho mai detto che vorresti essere pubblicato su XL...
Coda di paglia?
xEd!: complimenti per le argomentazioni! Ed io che, ingenuamente, pensavo di avere a che fare con persone intelligenti...
Riot? Ma come parlate? Le parole sono importantiii!!!
clap clap clap... bravo Perissinotto... mi dicono quelli di Wikipedia che se passi lì da loro ti danno una medaglietta e ti appaltano la sezione "storia del fumetto underground"!!! ;)
Il bello di tutto questo è che sia nel contenuto mio post che nei commenti successivi io NON HO MAI AFFRONTATO una questione così squisitamente tecnica... e della sua "storia" non me ne può fregare di meno (che due palle)... in vita mia ho letto i Freak Brothers, Crumb, Veitch o chissà cos'altro, fanzine di ogni genere, e forse - forse!?! - da pischello ho concorso anch'io nel mio piccolo con Katzyvari, Tribù e la prima serie del Massa... ma che fosse roba underground, overground o iperground non me n'è mai fottuta un'emerita cippa!!!
Tu tiri in ballo grandi nomi del fumetto americano, giochi con le parole, ci giri intorno, ma alla fine della fiera glissi sull'unico punto in cui ponevo un punto interrogativo, cioè se la Ghermandi, Giacon (o anche Toffolo, per dire) possano definirsi autori "underground", essendo parte integrante del collettivo IUK...
Detto questo, raga... beh, si, insomma... rilassatevi!!!
(io mo' me ne vado in spiaggia, per esempio)...
;)
La discussione qui si è resa proprio interessante.
Rimango della mia posizione, evitiamo di dare etichette al lavoro di altri ed al nostro, l' unica cosa che importa è che si faccia quanto è in nostro potere con sincera passione.
Il resto è fuffa-
xS3keno: non ho mai discusso e tirato in ballo i nomi che citi e la leggittimità dei tuoi gusti, e non lo farò ora, ma soltanto l'idea che propugni di un undergrond che non può essere raffinato o realizzato da autori famosi.
Un'idea priva di qualsiasi fondamento.
Per usare parole non mie: "prima studiare, poi parlare".
aridaje, Perissi...
ma lo stai facendo apposta o che?!?
Tu sei pericoloso, sei uno che mette in bocca alla gente parole che non ha detto e la manda in galera...
Non ho MAI detto che il fumetto underground non possa essere raffinato (visto che in TUTTO il post e/o nei commenti - fino ad ora - non ho mai dato definizioni specifiche a questo genere). Io ho detto che Francesca Ghermandi, Massimo Giacon o Davide Toffolo - per "la loro stessa raffinatezza artistica/compositiva/comunicativa" - NON SONO affatto autori affiliabili a questa corrente fumettistica!!!
Ma parlavo di loro tre (che giocoforza fanno cmq parte degli IUK), non del fumetto underground in generale, ecchecazzo...
Ma scusa un attimo, chicco... invece che menala per le lunghe, toglimi 'sta curiosità tu che sei "uno che studia" (e io no): ma secondo te Ghermandi, Giacon e Toffolo sono autori underground?
Rispondi semplicemente a questo, e magicamente torni al post originale (e alla domanda che in fondo ponevo), e cioè: Ma cosa c'è di underground in una 44enne affermatissima come Francesca Ghermandi che firma la sigla animata della 62° Biennale del Cinema di Venezia o in uno splendido 47enne come Massimo Giacon che ha pubblicato in mezzo mondo e lavorato - da designer - per marchi come Alessi, Swatch e Artemide?
xS3keno: no, neanche secondo me lo sono. Ma il mio discorso era tutto un altro: sull'idea sbagliata del termine underground attribuito ai fumetti.
L'età e la fama non c'entrano, forse ci si dovrebbe addentrare di più sui contenuti e sullo stile.
p.s:
pericolosa, in senso molto lato(cogliere l'ironia, please), mi sembra la tua "chiamata alle armi" contro Xl, che per fortuna, saranno le ferie agostane o chessò io, non ha ricevuto dal mondo del fumetto la significativa risposta che forse ti aspettavi.
be', proprio a proposito di cogliere l'ironia, perissi caro, non ti è mai venuta l'idea che forse stefano stava un po' giocando con questa storia della rivolta e che in fondo voleva dire quanto non gli fossero piaciute le storie degli iuk dedicate a pazienza?
take it easy, man ;-)
Se si è ironici, perchè poi ci si incazza?
si, infatti, per l'appunto: chieditelo ;-)
Guarda, io so soltanto di essere stato accusato di mettergli in bocca parole che non ha mai detto, ma se vai a rileggerti i miei commenti puoi benissimo accorgerti da sola che questo non è mai accaduto.
Per me, chi accusa un altro di cose assolutamente non vere: o non sa leggere o si è incazzato perchè tanato.
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