sabato 3 febbraio 2007

N.o.b.i.l.i.t.a.t.e.


Io non ho parole.
E' inutile, proprio non ce la faccio.
E' inutile che i miei stessi amici - quelli che vanno in curva nord (ma vale per tutti) - continuino da anni a parlarmi di "nobiltà Ultras", citandomi libri lungometraggi o liberi pensatori che parlano con cognizione di causa di questa appartenenza sociale, perchè comunque non ce la faccio, non riesco davvero a capire cosa ci sia di NOBILE in tutto questo... non è fede, non è coscienza politica, quali IDEALI possono esserci dietro a 22 uomini in calzoncini corti che corrono dietro ad un pallone?

E mi domando ancora: credono davvero che proprio quei giocatori che vestono e rappresentano i colori del loro club, abbiano la minima idea di cosa siano quella rabbia, quella violenza, quel disagio (chiamateli un po' come volete) quando vivono vite da milionari, ad anni luce dalla strada e dagli spalti di una curva, e nemmeno si sporcherebbero le mani con chiunque di loro?

Possibile che non capiscano una cosa così ovvia?
E allora vale la pena morire per una squadra di calcio?
Vale la pena morire per un ideale che non significa nulla?
E cosa c'è di NOBILE nell'uccidere uno sbirro sfigato?

2 commenti:

ottokin ha detto...

Il punto non credo sia propriamente questo, il calcio semmai è una scusa, una scusa per poveri deficenti, altro che nobiltà, non bisogna cadere nel tranello di criminalizzare uno sport o chi lo pratica perchè parte di chi vi assiste è totalmente deficiente! Credo ancora che il calcio sia uno sport e lo è nel momento in cui un uomo (con pantaloncini) corre suda e gioca per 90 minuti, è uno sport nel momento in cui un bambino nel suo cortile corre suda e gioca dietro ad una palla. Lo posrt è il medesimo ma il contesto cambia tristemente, in Inghilterra anni fa avevano lo stesso problema, poi ci si sono messi e ora hanno degli stadi bomboniera, con i posti a sederi senza recinzioni nemmeno tra tribuna e giocatori, figuriamoci tra settori dello stesso stadio. Come hanno fatto allora? semplicemnete applicando una legge, lo stadio è zeppo di telecamere e controlli sia dentro che fuori, fai una minimissima cazzata e per un bel po' di mesi o anni e vedrai il sole a scacchi! Da noi al massimo se fai casino in uno stadio ti becchi una pacca sulla spalla e il diritto di firma dai carabbinieri la domenica mattina (ma oi magari si gioca la sera).

Niccolò Storai ha detto...

E' totalmente ridicoloquesto paese, in Francia spaccano tutto per far cambiare una legge ingiusta riguardante l' occupazione.
In questo paese si uccide per il calcio, ma ke roba è?
Le morti non sono tutte uguali, ci si può mettere in gioco per un ideale, quale esso sia ma quanto è successo va al di là.
Non serve a niente bloccare il campionato, è questo paese inghiottito oramai dal grande Fratello ad avere perso la bussola.