giovedì 8 novembre 2007
Di palo in frasca...
Poco prima di Lucca, mi erano arrivati due nuovi album: "Brave" (Sony/Bmg) di Jennifer Lopez e "Uno" (Universal) di Raiz. Che dire? Io la Lopez l'ho "giustificata" fino a che fosse possibile, inventandomi i draghi, arrampicandomi sugli specchi della dialettica, spiccando voli pindarici nella scrittura quantomeno verosimile di una recensione (se vi va, potete leggere voi stessi i miei pezzi sui suoi due ultimi album, che erano "Rebirth" del 2005 e "This is me, then" del 2002, se non consideriamo l'album in spagnolo uscito qualche mese fa, passato praticamente inosservato in ogni altro mercato che non fosse quello latino). Ma questa volta è IMBARAZZANTE.
Non c'è più nemmeno la minima traccia di R&B, quelle a cui potevo ancora aggrapparmi per parlarne su BLACKmag. E' pop/dance allo stato puro. Magari i suoi singoli in discoteca (o nelle palestre) spaccheranno, non so. Di certo il mio lettore CD difficilmente lo rivedrà. Non rientra più tra la roba di cui mi occupo io. Amen.
Per contro, il nuovo album solista di Raiz è davvero molto molto bello. Abbandonati (in)certi tentativi di canzone all'italiana del precedente "Wop" (Universal, 2004), si torna al profondo dub, al reggae e all'elettronica fusi con il dialetto e la tradizione napolatana. Come piace a noi.
Piacevole poi vedere che nei remix allegati alla confezione con un secondo CD, alcuni portano la firma di Boosta dei Subsonica, Max Brigante, Zion Train ma soprattutto degli stessi Almamegretta (su "Never forget U", non a caso proprio il pezzo dedicato al loro amico scomparso Stefano Facchinelli a.k.a. D.Rad, the dub-maker), che - sul presupposto di un bel rapporto ancora in corso - ci fa ben sperare in una prossima reunion del gruppo partenopeo. Come piace a noi.
Saltando di palo in frasca.
Tornato da Lucca, mi son letto per bene il nuovo numero di "XL" di Repubblica, che - guarda caso - è stato oggetto delle attenzioni del mio Massacratore (lo trovate QUI) proprio nell'albo che stavamo presentando in fiera. Io "XL" lo leggo ogni mese. Come un botto di altre riviste (di musica, cinema, attualità, etc.) che escono in edicola ogni settimana e/o mese.
Ma ora, davvero, 'sta storia degli IUK sta diventando RIDICOLA.
Un intero servizio fotografico, come fossero delle popstar, in cui in pratica si auto-intervistano, tutti "in posa" (quindi posers?) ad annunciare la RIVOLUZIONE del fumetto italiano!!!
La banda dei fumettiisti underground targati Gruppo Editoriale L'Espresso contro il segno/disegno commerciale, contro l'editoria convenzionale, contro i rappers al M.E.I., contro il mercato, contro l'Italia intera, a lanciare pupazzetti in vinile contro i nerds invece che sanpietrini contro la polizia. Venceremos adelante...
Cioè... ma ci credono veramente?
Ripijateve.
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5 commenti:
AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHA
XD
QUOTO ALLA GRANDE!
Stessi pensieri, stesse conclusioni a cui sono arrivato pure io dopo aver sfogliato la sezione "fumetti" (fumetti?).
Underground il beneamato cazzo! Se quello è underground........
ciao Ste.
P.S.: ripeto...dopo il ritorno del Massacratore, quelle due sole paginette "Vs. XL" sono tra le tue cose migliori.
Ho preso a lucca Katzyvary 2.1: mi è piaciuto tanto, veramente molto curato, la storia del massacratore vs. xl è una vera chicca, come l'intervento di tutti gli autori coinvolti e anche l'intervista a Jenna è divertente, specie il modo in cui l'hai abbordata!
'somma conoscevo il Massacratore ma ne avevo letto poco, mi rifarò in futuro!!
quoto x "uno" di raiz.
e quoto anche per le cose che dici sul gruppazzo di autori di xl.
che poi, dico io. d'accordo che alcuni di loro (i più sfigati, che altrimenti non se li cagherebbe nessuno) hanno tutto da guadagnarci da sta cosa, ma gente come toffolo, giacon o la ghermandi, che lo fanno a fare?
non capisco: loro hanno tutto da perderci.
bella, Cirincione.
Ti ringrazio per i complimenti.
E mi auguro che rimarrai a bordo!!! ;)
Ciao Stefano!
Ho letto la doppia del massa contro xl e concordo con te... ma credo che la colpa non sia solo loro o meglio credo che il problema sia comunque a monte.
ma UNDERGROUND proprio no, alla grande.
se mi dicessero "ehi! vieni a disegnare per xl" mi ci butterei! dopotutto come è stato detto "ci sarebbe solo da guadagnarci", giusto?
si ragiona per estremi:
- "LO" graphic novel -
- UNDERGROUND movement comics -
che estremi non sono.
Entrambi vogliono essere autoriali per il popolo in maniera diversa.
ma il "popolo" boh... forse manco li vuole i fumetti.
io vorrei solo fumetti da leggere senza dovere spiegare ogni volta da "che parte sto" (che manco civil war...)
Un saluto!
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