lunedì 14 gennaio 2008
Vivere da soli.
Il fotogramma qui sopra è tratto dalla scena della tazza-rock (che quando ti ci siedi si collega al juke box) del divertente cult-(trash)-movie anni '80 di Marco Risi "Vado a vivere da solo". Sin dall'inizio, il protagonista Jerry Calà/Giacomino stabiliva il concetto ai suoi genitori: "E sia chiaro: l'affitto... me lo pagate voi!!!"
Riflessioni che nascono intorno a tavoli di pub, o a certe cene piene di gente. Amici, conoscenti, amici di amici, colleghi anticonformisti, intrattenitori, artisti affermati, maledetti o alternativi, figli di papà, studenti, professionisti. Che "vivono da soli", credendosi Uomini per questo. Un'intera generazione di Peter Pan convinta di essere INDIPENDENTE. Si, certo come no. E' un concetto, lo stesso di Jerry Calà. Vedere sopra.
Quelli che "Noi spendiamo solo 40 euro al mese per la spesa" e grazie al cazzo se c'è tua suocera che ogni settimana ti porta intere buste della spesa stracolme di ogni ben di Dio e c'hai il frigo comunque sempre pieno!!! E quelli che la domenica vanno a pranzo dai loro, però in effetti anche il martedi sera dopo la palestra, e già che ci sono pure il giovedi che comunque "Ero qui in zona" e se ci scappa pure un pranzetto al volo il sabato che "Avevo appena finito di pulire casa, così poi esco senza sporcare" e se non bastasse ci si mette pure mammina "Tieni tesoro, ti ho preparato un tupperware con le lasagne per lunedi e un altro con le scaloppine e le patate croccantine come piacciono a te che le metti in frigo e te le riscaldi quando vuoi"...
Quelli che "Ma', mi faresti il bucato, per favore? Che ancora non m'è arrivata la lavatrice" e sono due anni che vanno avanti con 'sta cazzata e si presentano puntualmente con i panni sporchi!!! "Ma', mi andresti a fare una commissione in Circoscrizione, per favore? Che non posso proprio chiedere un altro permesso in ufficio" e guai però a perdersi la partita settimanale di calcetto con gli amici.
(E lasciano perdere chi ancora vive a casa loro, ma) quelli che mami e papi gli hanno pagato l'anticipo di casa, ma loro orgogliosi "Il mutuo poi però me lo pago io" e vorrei pure vedere, visto che un lavoro ce l'hai, Cristo Santo!!! E quelli che l'affitto o il mutuo nemmeno che l'hanno, che vivono in case di proprietà che gli sono state concesse/donate da nonne trapassate o genitori premurosi, ma loro fieri "Mi sono fatto casa nuova"...
Quelli che "Con il mio lavoro guadagno più di 3.000 euro al mese, ho le collezioni complete di tutte le stagioni TV dei serial della Fox", ma poi "Pa', ti ricordi? Domani mi scade l'assicurazione della macchina", e lui "Non preoccuparti, figliolo: te l'ho già pagata io, e già che c'ero t'ho fatto pure il pieno!"
Bla bla bla...
Potrei andare avanti con altri mille "quelli che"...
Uno per ogni voi-sapete-chi-siete, volendo.
Si, volendo. Ma non mi va.
Anche perchè poi rischio che insorgano "quelli che" hanno la coda di paglia!!!
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7 commenti:
Mi sa tanto che sta discussione al Pub tra "amici" è stata più tosta del solito, visto che alle 2 e un quarto di notte hai scritto sto post eh?
A stre', ti avevo detto mille volte ti farti i cazzi tuoi, di non rendere pubblico questo piccolo segreto che ti avevo confidato l'altra sera al pub, ma tu come al solito fai sempre di testa tua!
Va bè, comunque, posso passà da te venerdì a cena, dopo scout, che altrimenti non saprei proprio da chi andare per immedesimarmi, almeno una volta, in questa categoria "allucinante"?
Un bacio a Tere ed un saluto pure a Paolo e Michela che è una cifra che non vediamo...
A presto, hola fratè!!!
@ Ottokin:
Mah, nessun fomento particolare... e le due e un quarto di notte - lo dovresti sapere - per me sono NORMALE orario di lavoro, finchè non sono almeno le tre e mezza/quattro...
@ Robi:
Che poi in almeno un paio di categorie sai benissimo di CHI parlo (ma se vuoi imboccare a cena venerdi, fai pure!!!)...
;)
In effetti le 2.15 sono un orario ideale per scrivere... confermo e sottoscrivo!
E quelli che "Sto ultimando una performance mediatica di video-installazione con un network indipendente di movimento controculturale, mentre curo la grafica e l'artwork del catalogo dello show-act di art toys di cui seguo la direzione artistica" dal loro loft open-space, firmati da capo a piedi, con in tasca le due carte di credito Platinum intestate al papà, proprietario di due alberghi e un resort a Taormina...
Cos'è questo? Un emulatore?
condivido lo stesso odio. Ma forte.
Posso abbracciarti Stè.
Nella categoria mettici pure
quelli che alle fiere vengono e ti abbracciano, son mille sorrisi, ti fanno i complimenti e poi alle spalle ti dicono "anvedi che fa questo. Sono anni che disegna sempre le stesse cose ed è sempre fermo lì, mentre io pubblico da anni a destra e a manca"
e graziarcazzo dico io, visto che sei stato a casa fino ad ora e mammina e papino ti hanno dato da mangiare fino a ieri e te ti sei permesso pure la "scuola di sta cippa del fumetto" e non avevi un cazzo da fare che stare a casa ad "allenarti" a disegnare.
ciao Stè
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