lunedì 6 aprile 2009

Terremoto.


Liberi di crederci o no. Giulia non si addormentava, nonostante avessimo passato fuori (all'aria aperta) tutta la domenica e lei avesse dormito pochissimo. Io e Tere - soprattutto Tere - intorno alla mezzanotte su e giù per casa, cullando e ninnando. Io spesso fuori in terrazzo, fumandomi un'altra sigaretta per non sclerare.
Nelle stalle del maneggio sotto casa, i cavalli nitrivano e scalpitavano come non fanno mai. E io, rientrato dentro casa, rivolgendomi a Tere: "Stanotte ci sarà il terremoto"...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

BADA!

Marianna De Padova ha detto...

In campagna, sui colli prenestini, a circa un'ottantina di km da L'aquila, il cielo ieri notte era strano: le nuvole erano color ruggine e il blu della notte era viola. E ho solo pensato che stava per arrivare un temporale.

ottokin ha detto...

cazzo potevi avvisare l'Acquila no?

chicco ha detto...

l'aCquila con la C e sQuola con la Q, ottokin? ;-)