mercoledì 23 settembre 2009

5 domande a: Chiara Gensini.

dell'ispettore Coliandro, di Lara e di altro...


Su Rai2 è appena terminata la terza serie de "L'ispettore Coliandro" dei fratelli Manetti, che personalmente - sin dai tempi dei loro videoclip per tanti amici del rap italiano - ho sempre seguito e sostenuto con convinzione, da "Torino Boys" del 1997 a "Zora la vampira" del 2000, fino a quel "Piano 17" (2005) il cui protagonista era proprio il caro Giampaolo Morelli che ora, con loro, veste regolarmente i panni dell'imbranato (ed esaltato) ispettore di Polizia.
Ma di questa terza serie, come sempre composta da quattro episodi, tornerò a parlare più approfonditamente a breve.

Oggi il motivo per cui la tiro in ballo è un altro. Senza che me ne vogliano le altre tre Coliandro girls della serie, sono rimasto decisamente colpito dal personaggio di Lara (nel primo episodio "Sempre avanti") e dalla bella/brava attrice che lo ha interpretato: Chiara Gensini.
Classe 1982, romana, Chiara ha già recitato al cinema per registi del calibro di Ken Loach ed Ermanno Olmi (in "Tickets") così come in produzioni più leggere quali la commedia americana "Decameron Pie" (diretta da David Leland, con Misha Barton) o "I mostri oggi" di Enrico Oldoini (nell'episodio "Fanciulle in fiore"). Ovviamente non poteva mancare la televisione, dove si è fatta notare soprattutto grazie al personaggio di Simona Benvenuti nella seguitissima "I Cesaroni" di casa Mediaset.
Ecco allora che - grazie alla sua immediata disponibilità - le ho posto cinque domandine facili facili...

01. Cosa significa, a livello recitativo, passare da una Simona de "I Cesaroni" (serie di culto nazional-popolare) a una Lara de "L'ipettore Coliandro" (serie di culto si, ma di nicchia)? E' stato molto stimolante perchè sono due personaggi e due serie molto diverse, difficilmente paragonabili. La cosa strana poi è che ho girato le due serie più o meno nello stesso periodo, quindi passavo dall'una all'altra letteralmente nel giro di poche ore. Spesso mi è addirittura capitato di dover girare Coliandro di notte a Bologna e dovermi ritrovare la mattina del giorno dopo sul set dei Cesaroni a Roma, dove mi presentavo con trucco e capelli di Lara perchè non avevo avuto tempo di sistemarmi (ma dove dopo pochi minuti i truccatori riuscivano a trasformarmi di nuovo nella brava ragazza dei Cesaroni!). Da un punto di vista recitativo, è stato strano dover passare dalla brava ragazza rassicurante che piace a grandi e bambini che era Simona, alla skingirl un po' più estrema, violenta e sexy che era Lara in Coliandro. Per assurdo, ho trovato più semplice da interpretare Lara che Simona: quando si ha un personaggio più forte e caratterizzato, è piu semplice lavorarci sopra, spesso anche solo con l'aiuto del trucco e dell'abbigliamento, perchè l'obiettivo da raggiungere è piu' chiaro, quindi l'artista sa come e dove muoversi nell ambito del personaggio da interpretare. Comunque penso che il bello di questo lavoro sia la possibilità che permette all'attore di cambiare continuamente.

02. Conoscevi già quei due fusi di testa mezzi "hiphopettari" dei Manetti Bros. e il loro immaginario cinematografico intriso di commedia nera e blaxploitation? E quel gran simpaticone di Giampaolo Morelli?
Prima di Coliandro non avevo mai incontrato prima nè Giampaolo Morelli nè i Manetti, ma li conoscevo di fama e avevo visto i loro film. Ma posso dire che ora loro conoscono me, ed io loro. Ai tempi del provino per Coliandro ero molto emozionata e determinata a farmi prendere per il ruolo perchè ero molto curiosa di lavorare con loro. Chiaramente mi sono trovata benissimo... sono proprio i miei tipi!!! Molto tranquilli, alla mano, si vede che mettono passione nel lavoro che fanno. Spero di avere la possibilità di lavorare di nuovo con loro.

03. Nel primo episodio della terza serie, Lara - oltre ad essere molto sexy - è anche una vera "dura" per palati fini: quanto ti ci riconosci?
Lara è molto diversa ed allo stesso tempo molto simile a me. Io ho un po' una doppia personalità: a volte risulto timida ed insicura, altre forte e dura come lei. Durante le riprese mi sono letteralmente innamorata del personaggio che interpretavo. A volte mi è addirittura capitato - in momenti di imbarazzo o insicurezza - di pensare come si sarebbe comportata lei, quindi ad imitarla. Di certo non mi reputo spietata, ma se Lara è riuscita a trasmettere il suo carattere e la sua indole di "dura" è stato anche grazie a quella parte di me stessa piu agressiva e ombrosa.

04. Il suo look (la pettinatura, il trucco, le polo strette e corte con le righine su collo e maniche, gli anfibietti con il calzino bianco rigirato alla caviglia) e la ricostruzione piuttosto accurata di certi ambienti (la palestra "Sempre avanti" di boxe e kickboxing, il locale rock/ska), richiamano palesemente una certa iconografia femminile di destra, se non anche delle curve. Da questo punto di vista, senti di avere qualche affinità politica o ideologica con lei?
Non sono mai stata un'attivista politica quindi ti rispondo che no, non ho affinità politiche con Lara. Tuttavia il suo mondo non è solo politica, ma è fatto anche di amici (gli skin che frequenta) ed i luoghi di ritrovo (la palestra, lo stadio, i concerti) che sono il suo mondo. Durante le riprese, oltre ad essermi identificata in lei, mi sono appassionata a tutto quello che portavo ed indossavo: i tatuaggi - ad esempio - che io normalmente non amo, mi capitava di tornare a Roma (tra una ripresa e l'altra di Coliandro) e non lavarmi per giorni pur di tenermeli!!! Ho addirittura pensato di ritirare fuori i mei vecchi Dr. Martens comprati a Londra da ragazzina, ma poi non me la sono sentita. Questo comunque non comporta il fatto di avere uguali o diverse opinioni politiche o ideologiche con il personaggio che si interpreta; io amo i personaggi estremi, forti, molto caratterizzati nella personalità, nel trucco, nell'abbigliamento e nei gesti.

05. Dopo Ken Loach ed Ermanno Olmi, dopo Enrico Oldoini, dopo diverse fiction televisive... qual è il prossimo passo che Chiara potrebbe/vorrebbe fare?
Non so se un passo solo mi basta. Mi immagino più una corsa. Perchè sono indietro e perché c'è tanto da fare!!!



1 commento:

Anonimo ha detto...

bella e brava, si si si