martedì 22 settembre 2009
Pugnette.
Il caso vuole che questa mattina alla radio abbiano passato due canzoni degli anni '80 molto legate una all'altra, cioè "Mia bocca" di Jill Jones (1987) e "Sex Shooter" di Apollonia (1984), di cui posto entrambi i videoclip in calce.
Ora, inutile dire che - rivisto oggi, con gli occhi dello stile attuale - le loro movenze e il loro look (in particolar modo quello di Apollonia e le sue tipe) sono pressochè RIDICOLI, ma vi assicuro che all'epoca le due tipe rappresentavano uno dei massimi ideali erotici per noi maschietti in pieno arrapamento adolescenziale. Grandi "dediche", insomma.
La cosa che però volevo sottolineare, aldilà dell'aspetto estetico, è la musica. Che poteva pure essere pop/commerciale (roba da discoteca, che infatti veniva regolarmente passata) ma che aveva una qualità altissima, rispetto ai canoni odierni della dance o della house. Le due signorine in questione erano infatti "protette" del miglior Prince (di cui, ahimè, ci è rimasta solo una pallida ombra) che scriveva loro i pezzi, le produceva... e probabilmente se le portava pure a letto (anche se questi sono fatti suoi, e comunque buon per lui). Il punto è che se ascoltate le produzioni musicali, beh, SPACCANO!!! In entrambi i casi, c'è al 100% la firma del geniaccio di Minneapolis all'apice della sua carriera artistica (quella di "Purple Rain", "Parade" o "Sign o' the times"), quel suono inconfondibile, quel black funk "alla Prince" che uno come Michael Jackson - con tutto il rispetto - non ci è mai nemmeno andato vicino!!!
Dopodichè dovremmo pure parlare di Wendy e Lisa...
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