lunedì 22 gennaio 2007
Brian Wood & Becky Cloonan: "Demo" (Double Shot/Bottero Edizioni).
Marie fugge via da casa e dalle pillole, trattenendo un potere devastante più forte di lei. Emmy è meglio che taccia, perchè ogni sua parola può rivelarsi fatale per chi la ascolta. Samantha e Sean, fratellastri, non muoiono mai. James è forte, inarrestabile, ma ha cattive compagnie che vogliono solo servirsi della sua capacità. Kate può mostrarsi con l'aspetto che vuole, temendo però di apparire come è realmente. Ken deve controllare il suo odio, altrimenti rischia di trasformarlo fisicamente in morte. John è un soldato con una mira troppo perfetta, ma si trova a combattere un guerra che non ha scelto. Jess si è sucidata, ma vive ancora un giorno attraverso un nastro megnetico, perchè Nick ne ha bisogno. Angie e Gabe si lasciano, amandosi ancora. Thomas crede nelle parole di una ragazza sconosciuta, crede in un dono che nasconde solo menzogne. Bradley, Jill e Jace hanno firmato un patto che verrà tradito da due di essi, per crescere. Due ragazzi senza nome si amano nella loro ultima notte insieme, poeticamente, e si ameranno per sempre.
"Demo" è tutto questo e anche di più. E' un gioiello.
Brian Wood - lo stesso del "DMZ" disegnato dal "nostro" Riccardo Burchielli (che le leggende dicono essere stato il vero gancio con lo stesso Wood per questa edizione italiana) - scrive dodici episodi autoconclusivi, dodici storie delicate, amare e taglienti. Tristi, ma allo stesso tempo molto romantiche.
Partendo dall'idea di scrivere storie di "adolescenti con superpoteri" (per la Marvel?), amplia e oltrepassa questo stesso concetto, adottando un stile narrativo a più livelli, attraverso l'uso di un'introspezione difficilmente codificabile per una major, giocando abilmente con personaggi e testi, per SUGGERIRE i loro poteri, senza mostrarli mai. Capitolo dopo capitolo, è evidente che si libera anche della necessità di legarsi ai singoli poteri, e la prosa diventa sempre più astratta, fino a diventare vera e propria poesia - nel finale - con "Mon dernier joùr avèc toi".
Dal canto suo, Becky Cloonan (da poco anche lei in scuderia Vertigo, con la serie "American Virgin" su testi di Steven T. Seagle) illustra in maniera impeccabile ogni singola situazione, adattando il suo segno alle specifiche caratteristiche dei protagonisti, delle atmosfere o delle semplici suggestioni: il suo disegno - in base ai capitoli - spazia dal bianco/nero un po' sporco tipico dell'underground statunitense (arrivando anche all'esplicito uso delle fotocopie per rendere una New York notturna illuminata da locali e insegne pubblicitarie al neon) al manga più sfacciato, con abbondante uso di retini e occhioni sgranati!
Davvero grandi complimenti a Lorenzo Corti e Alessio D'Uva - titolari della Double Shot (che risulta come costola della Bottero Edizioni) - sia per la scelta acuta di questo titolo che per l'OTTIMA edizione italiana, tanto in in termini di traduzione e lettering quanto in quelli di cura editoriale e qualità di stampa.
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7 commenti:
ora quasi quasi me lo compro :) :) :)
ma che cagate!
Scusa mi è sfuggito l'anonimo, sono Ashburn (flowers of carnage) sono arrivato qui dal blog di Rrobe, Demo l'ho comprato a Lucca e buttato al primo autogrill fuori Lucca.
un solo aggettivo: PENOSO!
cpntinua così
ciao
AshBurn
Beh, Ashburn... invece che "buttarlo al primo autogrill" potevi regalarlo a qualcuno che magari - come me - lo avrebbe certmante gradito più di te, no?
Cmq sia, credo ci sia una bella differnza tra ciò che "non ci piace" e una "cagata", e non penso affatto che un volume come "Demo" possa essere definito tale (e cmq - se ti va - fammi un altro esempio di fumetto che ti sei comprato a Lucca e che ti è piaciuto, tanto per capire i tuoi gusti)...
In ultima battuta, con quel "contnua così" non capisco bene se intendi il mio blog in generale (come una specie di augurio) oppure una cosa del tipo: "Bravo, continua pure a recensire 'ste cagate!!!" ;)
mi aspettavo una risposta di questo genere, a me le cose che fanno cagare le butto, non regalo mai imiei avanzi al primo venuto.
Leggo ora su questo sito
http://fumettidicarta.it/Garage_Ermetico/lucca_2006/lucca2006.htm
che Bottero scrive:
"Demo, il volume della sezione Double Shot che vedevo molto a rischio, ha venduto 100 copie, un risultato lasciatemelo dire eccellente...
Il Massacratore 2 ha venduto anche lui 25 copie, risultati tutti superiori a quello che pensavo."
Beh direi che adesso capisco perchè lo pubblicizzi tanto, direi che ne avete entrambi bisogno no?
Continua così...
Ashburn
caro ashburn, le 100 copie cui si riferisce bottero sono quelle vendute nei 5 giorni di lucca. in realtà il risultato di vendite al momento è alto e lusinghiero.
rispetto comunque la tua opinione sul volume. per fortuna è minoritaria, visto che in molti lo considerano tra i migliori fumetti usciti nel 2006.
>"mi aspettavo una risposta di questo genere"
• di quale "genere", scusa?
>"a me le cose che fanno cagare le butto, non regalo mai i miei avanzi al primo venuto"
• pensa invece che io - quando per motivi giornalistici mi arrivano CD promozionali che NON mi interessano e/o NON mi piacciono - li regalo ai miei amici, magari proprio perchè conosco i gusti di ognuno di loro, e infatti per loro non sono MAI considerati come "avanzi", anzi tutt'altro...
>"Bottero scrive: "Demo, il volume della sezione Double Shot che vedevo molto a rischio, ha venduto 100 copie, un risultato lasciatemelo dire eccellente... Il Massacratore 2 ha venduto anche lui 25 copie, risultati tutti superiori a quello che pensavo"
• come ti ha già detto Preacher, Bottero parlava delle copie vendute nei giorni di fiera, non certo delle vendite in libreria/fumetteria + altri canali...
>"Beh, direi che adesso capisco perchè lo pubblicizzi tanto, direi che ne avete entrambi bisogno no?"
• Guarda, Ashburn, su questo proprio - con me - sei cascato male! Se c'è qualcuno che davvero NON SA come promuovere i propri fumetti attraverso la rete (forum, mail spammin', newsletter, polemiche ad hoc, etc.) quello sono io... e se ti fai un giro nei forum più conosciuti/frequentati del nostro settore, credo davvero di essere uno di quelli che in assoluto "pubblicizza" meno le cose che fa, a differenza di tanti altri miei ben più blasonati colleghi...
Si vede che non mi conosci (perchè chi mi conosce lo sa); io faccio le cose che mi piace fare, senza paranoie legate "al mercato", senza che me ne fotta un cazzo delle vendite!!!
Ma poi, alla fine... ma chi sei?!?
Forse, arrivando qui dal blog del caro Rrobe, sei proprio uno di quei "wannabe" di cui parla nel suo ultimo post, mmmh? ;)
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