giovedì 12 aprile 2007
Dana Delany
Lo scorso weekend pasqualino, in completo sciallo a casa di amici a Spoleto, ho finito di leggere "Jungletown Jihad", che in realtà avevo comprato più di un anno fa e che continuava a star lì a prendere polvere in libreria, nuovo nuovo, inviolato.
Con questo libercolo*** l'autore - dopo "Troiaio a Hollywood" (contenuto in "Destination: Morgue") e "Scasso con stupro" - chiude la trilogia di racconti imperniati sul detective Rick "Rhino" Jenson (una proiezione dello stesso James Ellroy) e la sua adorazione/ossessione per l'attrice Donna Donahue (alter ego di Dana Delany, attrice/amica dello scrittore).
Ma è proprio qui che chiedo lumi a qualcuno di voi, che mi si è troppo insinuata 'sta curiosità...
Perchè nel primo racconto ("Troiaio a Hollywood") Ellroy usa il VERO nome di Dana Delany, mentre nei due racconti seguenti lo cambia in Donna Donahue? Perchè non lo ha "camuffato" da subito, o viceversa mantenuto nei seguenti?
Tutti e tre i racconti in Italia sono editi di Bompiani con la traduzione di Carlo Prosperi (e Sergio Claudio Perroni solo su "Destination: Morgue"), ma non credo un traduttore si possa mettere a cambiare i nomi dallo scritto originale di un Meastro riconosciuto, no?
Qualcuno là fuori sa rispondermi, allora?
*** lo chiamo "liberculo" perchè la Bompiani - 'tacci sua! - prende un racconto medio/breve, lo stampa su carta spessa con carattere 12 (che lo legge bene pure mia nonna) spalmandolo su 150 pagine, ci schiaffa una copertina cartonata con sovracopertina e lo porta in libreria a 14 euro, come fosse un nuovo romanzo!!! Sapendo bene che esistono i "malati", come il sottoscritto.
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7 commenti:
scusami, ste', ma stavolta non so proprio di che stai parlando!!!
chicco
Donna Donahue è il nome anagrafico di Dana Delany.
No, Roberto. Si chiama Dana Welles Delany, nata a New York il 13 marzo 1956 (avevo linkato IMDB apposta!). Donna Donahue è il nome che gli ha "cambiato" Ellroy nella finzione narrativa, ma solo dal secondo racconto.
Questo dice internet, Stefano.
Il nome all'anagrafe, lo indicano come tale.
Ehi, è una figata... come ci si collega all'anagrafe degli Stati Uniti? Voglio farlo!!!
(ad ogni modo rimane la questione che il nome cambia tra il primo racconto e gli altri due)...
Niente collegamenti all'anagrafe :)
Solo interviste e articoli che dicono che , il nome anagrafico dell'attrice è quello.
poi internet è quel che è e magari c'è una spiegazione diversa.
beh, intanto - partendo da questo mio personale pretesto (ma erano anni che volevo farlo!) - ho inoltrato all'uffico stampa Bompiani una richiesta di "mediazione" con quello amerikano (o il suo agente)per poter intervistare Ellroy.
Vediamo un po' come andrà a finire (gli ho detto che è per l'edizione italiana di "Vanity Fair", ma non è vero!!!) eh eh eh... tra le tante cose, in caso sentiremo cosa ci dirà lui :)
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