venerdì 20 aprile 2007
Gotham Central
Rucka, Brubacker, Kano, Gaudiano:
"Gotham Central" n°1
DC Comics/Planeta DeAgostini, € 8,95.
Anche questo ottavo volume (il primo per la Planeta DeAgostini, che pubblica gli episodi 33/36 proprio lì dove li aveva interrotti la Play Press) conferma "Gotham Central" come una delle migliori produzioni DC degli ultimi anni. Il Gotham City Police Department, nello specifico l'unità Grandi Crimini, è da sempre un elemento di fondamentale importanza nel tessuto narrativo in tutte le testate di Batman, grazie alla capacità degli scrittori che vi si sono susseguiti e che ne hanno sempre reso assai bene il "conflitto" umano e professionale verso il Vigilante di Gotham, con tante sfaccettature caratteriali di chi sostiene la crociata dell'Uomo Pipistrello e chi invece - per colpa sua - si sente frustrato proprio come poliziotto.
Dopo James Gordon (da sempre amico e complice di Batman) il Dipartimento trova nel Commissario Akins un uomo che - forse proprio per la sua indiscutibile rettitudine - non può tollerare le investigazioni e le azioni solitarie del Cavaliere Oscuro, o meglio il concetto stesso di vigilante (che in effetti per la legge americana è "illegale"); non bastasse, con la recente saga dei "Giochi di guerra" (che ha portato Batman a scelte estreme e mooolto discutibili) la già labile linea di demarcazione di questa intolleranza si è definitivamente spezzata. Per il G.C.P.D. ora Batman è da considerarsi a tutti gli effetti un fuorilegge!
Ma - aldilà della continuity (dopo "Giochi di guerra" Batman è stato lasciato SOLO anche da tutti i suoi alleati, cioè Robin, Oracolo, Batgirl, Nightwing, etc.) - il valore di "Gotham Central" è sicuramente da ricercare altrove.
Prima di tutto nell'idea stessa della serie. Concepita come un telefilm poliziesco sulla falsariga di "N.Y.P.D." o "Law and Order" piuttosto che come un fumetto supereroistico, con un cast numerosissimo e molto ben caratterizzato.
Poi nella scrittura e nei dialoghi: Ed Brubacker e Greg Rucka - già abili con il Pipistrello - rendono perfettamente lo spirito da serial TV, l'atmosfera del commissariato con rapporti, rivalità, simpatie, invidie e amori tra colleghi, le trame gialle (dove la presenza dei supereroi è sempre vista di sfuggita, e sempre come qualcosa di ingombrante).
In ultima battuta nei disegni: davvero ottimo il lavoro di Michael Lark sui primi volumi, che poi - avendo abbandonato la serie per passare alla Marvel - è stato sostituito da un altrettanto bravo Kano, coadiuvato da Stefano Gaudiano, che comunque utilizza il lavoro svolto da Lark (compresa l'invenzione grafica di molti dei detective creati apposta per la serie) come base per il proprio.
Anche nei disegni, "Gotham Central" evita tavole ipercinetiche, splash-page e pose plastiche, a vantaggio di una costruzione molto semplice e lineare, con vignette regolari e sequenze quasi sempre ad "altezza uomo", esattamente come sarebbe la telecamera sul set di un telefilm.
Ecco dunque a voi i detective Crispus Allen da Metroplis e la veterana Reneè Montoya (che insieme al Capitano Margaret Sawyer raddoppia la dose di lesbiche nel Dipartimento; a questo proposito, davvero divertente - in questo nuovo volume - la scena in cui entra in commissariato Starfire dei Teen Titans, con tutti gli uomini presenti a bocca aperta, ma in un rapido cambio di vignetta/inquadratura anche con Renee e Maggie imbambolate dalla sua bellezza!); poi Marcus Driver (in realtà uno dei veri protagonisti) e la sua tosta partner Romy Chandler (che con il cognome omaggia il celebre scrittore noir); e ancora - a dipingere l'intera squadra - il nero "sergente di ferro" Davies, l'ebreo Cohen (con il suo sarcasmo a volte fuori luogo), Esperanza degli Affari Interni, l'anziano Del Arrazio con la partner Bartlett, l'aristocratico Hartley, la "quasi-esp" (?) Josie Mac con le sue treccine afro, fino alla segretaria tuttofare Stacy e tanti altri personaggi... in effetti, per il lettore occasionale, un vero intreccio di volti e nomi di non facile interpretazione. Esattamente come certi serial polizieschi di carattere corale.
La trama di questo nuovo volume di "Gotham Central" è incentrata sui misteriosi omicidi di alcuni finti Robin, ma non dico altro perchè - proprio per la sua natura da giallo - vi rovinerei il vero piacere nel leggerlo, oltre che il finale!
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