lunedì 30 aprile 2007

Kouassi Story.


Il Massacratore n°3: "Kouassi Story"
LISKA Prod/Bottero Edizioni
32 pagine + copertina, spillato - € 4,00.

Per la PRIMA volta, uso il mio blog per PROMUOVERE l'uscita del mio nuovo albo (e vorrei pure ben vedere!!!).

"Kouassi Story" racconta per l'appunto la storia di Kouassi Kantè, un ragazzo che arriva in Italia dalla Costa D'Avorio.
Viene a Roma in cerca della donna che ama - Aisha - partita qualche mese prima di lui. Non viene in cerca di lavoro, ed è questa la sfumatura che ritengo più importante.
Nella sua introduzione, Mos Def parla di "fratelli africani che sono obbligati ad emigrare"; con tutto il rispetto per lui (non finirò mai di ringraziarlo), vuoi per la lingua, vuoi per la difficoltà di comprendere pienamente una realtà politico-sociale differente da quella americana, secondo me anche Mos Def - nella sua chiave di lettura - non ha colto a pieno il vero intento di questa storia. Quello che volevo comunicare io, quantomeno.

"Kouassi Story" parla di dignità e di orgoglio.
Il Massacratore questa volta non uccide nessuno, ma RACCONTA questa storia. Ne è un testimone.
Kouassi è figlio di una famiglia di agricoltori, proprietaria terriera nella provincia di Abidjan, da generazioni. Lui stesso dice: "Sono terre contadine, fertili, benedette da Dio, a malapena toccate dalla guerra civile". Kouassi NON è povero, NON soffre la fame. Kouassi è una persona COLTA, che ha studiato: con grande volontà e sacrificio del padre, si è laureato in Agraria all'Università di Abidjan. Kouassi ha un progetto ben preciso per la sua terra, un nuovo modello di lavoro da mostrare alla sua comunità.
Kouassi viene in Italia per cercare Aisha a riportarla a casa, accanto a sè, per CONDIVIDERE con lei questo suo progetto.
Non è propriamente un emigrato, non parte in cerca di lavoro.

Mi rendo conto troppe volte, anche attraverso gli occhi delle persone che mi stanno più vicine, che l'italiano generalmente ha una visione ancora molto stereotipata dell'africano che incontra per la strade della propria città. E non parlo solo di semplice ignoranza (o di cose ancora più radicate come intolleranza e razzismo) che li vede come qualcosa da temere, come gente che viene qui a "rubare il lavoro", a incrementare la micro-criminalità o chissà quale altra banalità del genere.
No... parlo anche di una PERCEZIONE errata alla base, spesso anche per "colpa" dei media stessi (dalle pessime fiction della Rai a qualsiasi telegiornale). Anche nello stereotipo buonista: sono negri, sono dei POVERACCI che bisogna aiutare, sono degli SFIGATI.

La nostra società è sempre più multirazziale. E' qualcosa di INEVITABILE, qualcosa che la gente deve necessariamente cominciare ad accettare, preparandosi a livello culturale. I nostri figli cominciano SOLO ADESSO ad avere compagni di classe nigeriani o arabi. E' la prima generazione nata in Italia, che - se siamo a Roma - parla romanaccio esattamente come mio figlio o tuo figlio. Siamo molto indietro rispetto ad altri Paesi, ma piano piano ci stiamo arrivando pure noi: il giorno che anche a Roma ci fermerà un poliziotto nero - come già è NORMALE a Parigi o a New York - si avrà la completa percezione di questa cosa.
Forse lo stesso Zion, il figlio ITALIANO del mio amico ivoriano Murua, diventerà poliziotto. O medico, dirigente di banca, salumiere... non lo so.
Di certo quando lo guarderete camminare fiero per strada, o quando magari sarà lui a darvi la prima assistenza al Pronto Soccorso, o lo avrete di fronte aldilà della scrivania perchè sarà lui a farvi un colloquio di lavoro per la vostra assunzione... beh, in quel momento non penserete che è un poveraccio o uno sfigato!!!
Ma tutto questo succederà domani.

Oggi succede altro. Storie come quelle di Kouassi.
Che - anche lui - non è affatto un poveraccio o uno sfigato.
E' uno che manda a casa metà delle persone che conosco, che magari non sono nemmeno state capaci di studiare e fare un lavoretto parallelo per mantenere (almeno in parte) il costo di questi studi, talmente abituate ad essere mantenute/coccolate da mamma e papà.
Quella di Kouassi è una storia di dignità ed orgoglio.
Ma anche una storia d'amore.
"Ed è solo amore se amore sai dare"...

Leggetelo. So bene che con 4 euro, volendo, vi ci comprate due numeri di "XL" (eh eh eh) ma cazzo non aspettate che sia scaricabile gratuitamente on line su Liskaprod.it quando poi uscirà il numero quattro!!! ;)
Oltre al fumetto vero e proprio e all'intro di Mos Def, segnalo la storia in appendice "Note purpuree" di Alessio Landi, Alessio D'Uva e Valerio Pastore (colleghi della Bottero Edizioni con il loro bel "Killer Elite"), l'immancabile strip del Mangiatore di Ottokin, l'intervista a Murua 69 e il mio personale omaggio al Professor Bad Trip.

42 commenti:

Anonimo ha detto...

Posso vantare di averla già letta! eheh...proprio ieri(al comicon) allo stand della cagliostro e-press ho preso il n°3 ed il Remix(che mi ha fatto venire la nostalgia dei ruggenti anni 90)...ti seguo da anni e il ritorno del Massacratore mi fa solo piacere!
P.S.:in "Kouassi Story" il "nostro" se l'è presa comoda...non c'è nemmeno una gaccia di sangue...Spero recupererà nel n°4!

Anonimo ha detto...

ciao stefano io le fiere del fumetto non le frequento lo sai però non vedo l'ora di leggere il nuovo numero del massacratore soprattutto dopo queste cose che hai scritto che mi hanno incuriosito ancora di più
ciao
chicco

Unknown ha detto...

La prossima volta che passo in fumetteria, lo prendo sicuramente. Mi ha molto colpito il passaggio "quando magari sarà lui a darvi la prima assistenza al Pronto Soccorso", ti segnalo la piccola brutta storia di Kwelsukila, qui.

Anonimo ha detto...

io l'ho preso a napoli, davvero molto bello, Stefano, complimenti, una storia toccante.
per ora, della serie nuova, la migliore.
continua così.
francesco d'amico

S3Keno ha detto...

Grazie a tutti, raga (yeah, altre 4 copie nel pallottoliere!!!) ah ah ah :)

per Ghetto: nel n°4 ci sarà più SANGUE di quanto tu non possa mai immaginare!!!
Back to the basics...

Evilex ha detto...

Ciao Stefano!
Un saluto!!!
Ah! Ho rimesso mano al blog, finalmente! Ti ho messo tra i link!
Alessio

Mr.Atomico ha detto...

L'ho letto proprio stamattina... una sola domanda, con la speranza di non sollevare alcun polverone polemico: ma come hai fatto a dividere lo spazio e l'aria dello stand napoletano con quei fascio-nazi(ultra brocchi) della Cagliostro E-press?
Per te, comunque, max rispetto.

S3Keno ha detto...

azz, che domandaccia che mi fai, Perissi!!!
Mettiamola così: io ho grande stima del mio attuale "editore", cioè Alessandro. Lui mi lascia grande libertà, io - per contro - di mio gli do massima fiducia.
Bene. Sulla base di questo, e SOLO sulla base di questo, non ho voluto mettere in discussione le sue scelte. Mi ha chiesto gentilemente QUANDO sarei stato a Napoli e QUANTO avrei potuto disegnare un po' per i lettori. Ed io ho risposto.
Potrei stare qui ad elencarti mille motivi per cui avrei potuto non disegnare in quello stand, ma non lo farò. Ci sono stato un paio d'ore sabato, una mezz'ora domenica, ho fatto scketch ai MIEI lettori, quache firma, ho rilasciato due interviste.
Punto.
Tutto il resto non mi compete.
La mia storia è stata ed è un'altra.

Anonimo ha detto...

perissonotto, ti ringrazio per questo commento estremamente interessante e pieno di rispetto.

lo sai cos'è un nazi-fascista almeno?

un'ultima cosa: mi chiedo perché ci sia questa licenza di insulto verso giorgio messina e la cagliostro press. Siccome non ha fatto NULLA di male ed ha lo stesso diritto di essere rispettato di tutti gli altri editori (poi ovviamente le simpatie personali sono una cosa diversa) resto sempre stupito nel vedere come una parte del mondo del fumetto trovi "fico" e "di moda" dargli addosso.

resta inteso che a torino comics io come bottero edizioni condividerò uno stand con Comix COmunity, Inked Proud e Cagliostro Press, e se (come mi ha detto) Stefano Piccoli vorrà venire a promuovere il Massacratore 3 sarò lieto di dargli spazio nello stand.

Se Perissonotto non ci resta male, ovvio.

alessandro bottero

Unknown ha detto...

Stefano, la distribuzione lascia un po' a desiderare? Stasera sono stato nella mia fumetteria milanese e mi hanno detto "non è uscito". Alla mia protesta "sì chè è uscito, sul blog dell'autore c'è gente che l'ha letto, non è che l'avete terminato?" ribadisce che non è uscito. Boh.

Anonimo ha detto...

Caro Perissinotto, le polemiche si aprono con chi fa un commento intelligente e non con un commento come quello tuo che è indice di una grossa caduta di stile che non penso porti del valore aggiunto alla tua carriera di autore emergente nel mondo del fumetto.

Penso che non te la prenderai se aggiungo anche che il tuo commento è molto vergognoso, pesante e aculturale soprattutto perchè non credo tu abbia mai letto qualcosa della produzione a fumetti della Cagliostro E-Press.

Comunque non preoccuparti a tutto c'è rimedio. Alla prossima fiera dove incotrerai uno stand della Cagliostro, avvicinati, fatti riconoscere e avrai in omaggio tutta la produzione. Così almeno prima di lanciare gravi accuse avrai quantomeno i mezzi per valutare questi "ultrabrocchi" che grazie anche a Gli Albi di Occidente sono arrivati come casa editrice alla finale del Premio Italia WSF, che è (se non lo sai) il più importante riconoscimento della fantascienza italiana.

Per il resto, la collaborazione tra Bottero Edizioni e Cagliostro E-Press è una collaborazione professionale solida da cui entramnbe le realtà traggono benefici e che non viene mica scalfita per un commento infelice di un giovane autore emergente, soprattutto perchè le nostre realtà editoriali si basano appunto sugli emergenti.

AD MAIORA!

Giorgio Messina
Cagliostro E-Press
info@cagliostroepress.com
www.cagliostroepress.com

S3Keno ha detto...

@hytok:
a Napoli è stato presentato IN ANTEPRIMA.
Credo ci vorranno almeno una decina di giorni (?) perchè raggiunga le fumetterie.
Quindi in un certo senso avevano ragione loro ;)
Cmq chiedo al Bottero qualche informazione in più e ti faccio sapere con più precisione quando lo trovi di preciso, anche a Milano (sempre che tu non venga cmq a Torino la prossima settimana).

Anonimo ha detto...

ciao hytok.

a napoli il massacratore 3 è stato presentato in anteprima, e regalato a chi veniva a trovarci allo stand.

verrà messo in vendita in occasione di torino comics e lì consegnato al distributore, che la settimana successiva a torino comics provvederà a mandarlo alle fumetterie.

in questo tempo aggiungo che il 5 maggio, ossia domani, in occasione del free comics book day da Antani Comix a Terni saranno regalate come PROMOZIONE, copie del massacratore 3, sempre prima dell'immissione nel circuito commerciale.

alessandro bottero

Unknown ha detto...

Grazie ad entrambi, allora dovrò avere ancora un po' di pazienza.

Mi piacerebbe venire a Torino, ma temo sarà dura.

Già che ci sono, ne approfitto per altre due info: recuperare 1 e 2, come arretrato tramite la mia fumetteria, è fattibile? Ho visto in fumetteria un "Massacratore Remix" a 16 euro, trattasi di un antenato dell'attuale serie?

Anonimo ha detto...

è possibilissimo.

alastor ha un conto deposito, e può esaudire in tempo reale le richieste.

il massacratore remix è la versione rivista e potenziata delle prime storie.
è una mini di tre volumi a 128 pagine l'uno, con cadenza annuale.

alessandro bottero

Unknown ha detto...

Ancora grazie Alessandro, parte ora una mail alla mia fumetteria. :-)

Mr.Atomico ha detto...

x Giorgio Messina: buon per voi, meglio esprimersi con i fumetti che con i manganelli e l'olio di recino.

x Alessandro Bottero: credevo che la parola "coerenza" avesse ancora un significato per un editore, come anche "etica"(ma questo prima di aver letto le tue menzogne diffamatorie nei confronti della Coconino).

X S3Keno: A te non posso che rinnovare il mio massimo rispetto, come fumettista e come degno interlocutore dialettico.

Anonimo ha detto...

perissonetto, affrontiamo qui questo discorso, visto che lo tiri in ballo.

primo punto

io ero sinceramente convinto di aver visto un cartello con su scritto "dediche", i nomi e il simbolo dell'euro.

sinceramente. convinto.

ok?

e ho detto cosa pensavo di quello che ero sinceramente convinto di aver visto. l'ho detto sul blog di roberto recchioni.
quando roberto recchioni ha detto "ho sentito la coconino e dice che non è vero" io sempre SINCERAMENTE CONVINTO di cosa ero sicuro di aver visto mi sono arrabbiato, perché mi sono sentito preso in giro.

essendomi sbagliato ho chiesto scusa a chi avevo citato nel luogo dove avevo esternato il mio pensiero.

ho fatto brutta figura? certo. chi lo nega.

ma chi mi conosce sa bene che non faccio queste cose per guadagnarci qualcosa.
se TU vivi in un mondo dove la gente ricerca la visibilità facendo cose del genere mi spiace per te. io non ci vivo, e l'opzione "attacco la coconino e divento visibile" non mi ha sfiorato nemmeno il cervello.

non ci crederai ma è così. chi mi conosce (spero) sa che è la verità.
se non lo pensa peggio per lui, significa che mi conosce poco.

secondo punto

diffamatorie de che?
è stato detto da molti che farsi pagare per un disegno è cosa normalissima.
io non credo sia corretto, ma l'opinione comune in questo breve e acceso dibattito è che non c'è nulla di male nel farlo, se il risultato vale la candela.

quindi cosa c'è di diffamatorio?
potresti trovarlo solo se fossi d'accordo con me che non è elegante che un disegnatore si faccia pagare per una dedica

potrebbe essere diffamatorio solo se farsi pagare per una decica fosse un comportamento UNANIMAMENTE riconosciuto come scorretto e sbagliato.

siccome non lo è non c'è nulla di diffamatorio.

terzo punto

è saltato fuori che mi sono sbagliato.
ok. lo ammetto.
però è stato detto anche da altri che avevano avuto la stessa impressione.

ricordo almeno altri due utenti sul blog di recchioni e sul forum di COmicus, che hanno detto "in effetti anche a me aveva dato la stessa impressione di bottero".

che diciamo? che anche loro dicono menzogne diffamatorie?

la gente può sbagliarsi. e a volte (ti stupirà, ma è così) lo fa in buona fede.

quarto punto

nulla di tutto questo però c'entra qualcosa con il disprezzo che hai riversato su cagliostro press.

resta un contegno gratuito e del tutto privo di fondamento.

alessandro bottero

Anonimo ha detto...

Perissinotto, il rispetto che ho per Stefano mi impedisce di risponderti degnamente qui in "casa" sua.

La tua risposta è di una ignoranza sconfinata figlia di cose che non mi appartengono e che non saranno mai mie.

Per allietarmi con queste perle di saggezza puoi venirmi a trovare a Torino Comics, ci sono anche Stefano e Alessandro.

Ti lascio al tuo mondo anacronistico fatto di "compagni contro camerati" che non fa parte della mia cultura e che nulla ha a che vedere con i fumetti che produco.

Giorgio Messina
www.cagliostroepress.com
info@cagliostro.com

Unknown ha detto...

Ma l'accusa di fasciofilia è per la fumettizzazione dei romanzi di Farneti, o c'è dell'altro che al momento mi sfugge?

Anonimo ha detto...

Non riesco a capire, francamente, perchè Perissinotto stia facendo queste accuse insulse e infamanti.

Cagliostro E-Press è un associazione culturale e come tale svolge attività di editore e soprattutto è sempre stata al suo posto.

Se pubblichiamo Occidente a fumetti è perchè lo abbiamo ritenuto molto valido artisticamente e culturalmente e di assoluta rilevanza nell'ambito della fantascienza visto che ne sono stati pubblicati 3 romanzi dall'editrice Nord prima che lo "fumettizzassimo" noi e nell'attuale il riscontro di vendite e di lettori, paragonati alla piccola realtà che siamo, ci da ragione.

Ora, se Perissinotto vuole essere coerente con se stesso, perchè non attacca direttamente Mario Farneti o non attacca direttamente l'editrice Nord che per prima ha pubblicato i romanzi in Italia?

Perchè si ostina a fare il censore con la Cagliostro E-Press, che è una piccola realtà "indipendente" e "apolitica" che svolge attività di diffusione culturale del fumetto e della fantascienza? Perchè poi attacca me direttamente? Non ci siamo mai conosciuti, non ci hanno mai presentati, non abbiamo mai condiviso nulla e abbiamo storie diverse, io la sua la rispetto, lui perchè non rispetta la mia? E non riesco a capire cosa gliene viene in tasca a mettere in cattiva luce me e l'associazione senza scopo di lucro di cui sono il presidente?

A Napoli Comicon, la domenica, ero addirittura in giacca e cravata... non mi sembra poi che nello stand che occupavamo ci fossero simbologie politiche ambigue o qualsiasi altra cosa riconducibile a cose vergognose di cui parla il Perissinotto e cha ha visto solo nella sua mente, probabilmente troppo annebbiata dalla troppa birra bevuta in area pro... :)

Cagliostro E-Press fa fumetti non politica! Segnatelo a caratteri cubitali tutti quanti, e se qualcuno crede che attaccare me serva a fargli guadagnare stima e considerazione da parte di altra gente... beh non penso che si vada avanti così sia nel mondo del fumetto che da qualunque altra parte...

Perchè caro il mio Perissonotto, se pensi che dopo che hai buttato fango su di me, i tuoi detrattori (vedasi la recente polemica su Motel) cambieranno idea sulle tue cose, ti accetteranno di più e avrai più autorevolezza... beh allora di questo circo che è il mondo del fumetto italiano, non hai proprio capito nulla.

Ma questa è solo una mia ipotesi, perchè, davvero, riguardo al motivo per cui Perissinotto stia imbastendo tutto questo fantasioso attacco nei miei confronti, brancolo completamente nel buio.

Stefano, spero mi scuserai se uso il tuo spazio per queste mie riflessioni ma tutta questa storia mi sembra un assurdità per il semplice fatto che non ho mai attaccato nessuno e non capisco quindi perchè si debba attaccare me solo perchè non facciamo fumetti "artistici" e "socialmente" impegnati ma solo di puro intrattenimento e fantascienza.

Giorgio Messina
Cagliostro E-Press

Mr.Atomico ha detto...

Caro Bottero,
hai ammesso l'errore, ed è già tanto, però non sei di primo pelo... dovresti sapere che prima di dire pubblicamente certe cose bisognerebbe informarsi BENISSIMO, anche perchè sei un editore e non un lettore qualsiasi (degnissimo di rispetto ma più facilmente, e per distrazione, fallace).
E poi, cazzo, il tuo stand era nello stesso corridoio di Coconino... quasi davanti per tutti i giorni, come hai fatto a prendere fischi per fiaschi?
Vabbuò, e passiamo a Messina e ad "Occidente": io ho espresso un parere e posto delle domande, non ho montato alcun caso, semmai lo state facendo voi, tirando in ballo anche "Motel", senza parlare di contenuti, di storie, di disegni... Partite in difesa, utilizzando schematizzazioni contro provocazioni. E' chiaro che il dialogo, a questo punto, tra noi non solo non può esistere, ma non è neppure mai lontanamente iniziato.
Io, poi, non ho nulla contro la fantascienza o il puro intrattenimento... ho fatto "Monstars", che proprio di questo parla, comprese le mie due storie presenti.
Dai su, meno paranoie.

Unknown ha detto...

Perissi, scusa se ti rispondo io, ma sono molto toccato dall'argomento, e sarebbe grave se quello che affermi fosse vero. Tu per primo hai scritto *fascio-nazi(ultra brocchi) della Cagliostro E-press*, vorrei capire perché.

Mr.Atomico ha detto...

Hytock, ho posto una domanda a Stefano, e come tale rappresentava un mio punto di vista e non un'accusa.
"Occidente", per me, è un fumetto fascista, e non mi sembra strano che lo si dica (io in questo caso altri in altri)in tutta tranquillità.
Per "ultra brocchi", poi, si potrebbe aprire un ulteriore capitolo. Trovo, semplicemente, che "Occidente" sia un prodotto di fattura pessima, nella sceneggiatura e nei disegni.
Ben lontano dai prodotti medi di cui parla Bottero.
E' chiaro come il sole che chiunque può dire altrettanto di me e dei mie lavori. Solo che dirlo per "difendersi" suona alquanto preconcetto e ridicolo.

Unknown ha detto...

Hytok, senza la C.

Quanto a Occidente, se è solo per quello, mi sembra un po' poco per definire Farneti o la Cagliostro fasciofili. Te lo dice uno che odia nazifascismo e simili con tutte le sue forze. Ma ogni opinione è lecita, quindi se la pensi così, ok. Grazie della spiegazione.

The Pornorocker ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
S3Keno ha detto...

Come discorso generale, nelle etichettature destra/sinistra di un fumetto (così come di un libro o di un film) trovo delle analogie con quanto detto recentemente per "300".
Pure essendo io un uomo di sinistra, se un prodotto è VALIDO (come il fumetto di Miller, il film di Snyder o - per usare un esempio che feci proprio in quel post - un romanzo come "Fanteria dello spazio" di Robert Heinlein) non mi interessa molto se sia destrorso o se inneggi a certi valori, anche quando sono antitetici ai miei.

Detto questo, so che "Gli albi di Occidente" della Cagliostro sono ispirati dai libri dello scrittore e giornalista Mario Farneti, che – in Italia – ne ha già pubblicati tre per la Editrice Nord, la rinomata casa editrice di fantascienza e fantastico che fa parte dello stesso gruppo di Longanesi, Salani e Guanda.
Eppure, nell'ambiente letterario non ho sentito verso questi romanzi tutte l'acredine e le polemiche che il "nostro" ambiente dei fumetti ha riservato per le pubblicazioni di Messina.

Entrando un po' più nello specifico, personalmente NON HO LETTO (nè visto, nè sfogliato) suddetti albi, quindi non ho idea del loro contenuto in termini di testi, di disegni e della loro qualità.
Potrebbero anche essere pessimi, d'accordo (come spesso accade nella piccola editoria indipendente), e quindi - casomai - è su questo che sono maggiormente disposto a discutere, NON sul loro eventuale orientamento/schieramento politico.

Appiccicare etichette addosso alle persone e/o ai prodotti è qualcosa che - a pelle - mi da' un certo senso di fastidio.
Giudicare sulla base di canoni tecnici ed estetici è qualcosa che invece sono molto più tenuto a considerare, quantomeno come base sulla quale instaurare una discussione...

Mr.Atomico ha detto...

Certamente, io l'aspetto estetico ho cercato di segnalarlo, anche se quello politico risulta in questo caso decisamente più invasivo e determinante.
A me "300"(fumetto e film)è piaciuto moltissimo, come anche "Fanteria dello Spazio" di Heinlein e il film che Verhoeven, con molta libertà, ne ha tratto: "Starship Trooppers".
Ma ti garantisco che "Occidente"(fumetto) è ben altra cosa. L'acredine non c'è, semmai la discussione, anche lo sberleffo, perchè no? Fa tutto parte della dialettica; guarda per esempio Messina che mi ha dato dell'ubriacone... mica me la sono presa? Però mi turba leggere da parte di Bottero cose come: "non sono di destra e non ho le stesse idee di fumetto di Messina". Ma allora perchè ne condividi lo stand, dico io? Non mi dite per pagarne solo metà! La vostra staura morale risulterebbe quantomeno in svendita!

Mr.Atomico ha detto...

"statura", ovviamente ho saltato una "t", capita.

S3Keno ha detto...

>"Però mi turba leggere da parte di Bottero cose come: "non sono di destra e non ho le stesse idee di fumetto di Messina". Ma allora perchè ne condividi lo stand, dico io? Non mi dite per pagarne solo metà! La vostra staura morale risulterebbe quantomeno in svendita!"

Premesso che sarebbe il caso che a questa tua affermazione fosse lo stesso Bottero a risponderti... premesso questo, in un ambiente in qualche modo "piccolo" come quello del fumetto italiano, sai quante possibilità di lavorare avrebbe un professionista se dovesse cominciare ad ELIMINARE (per motivi di "statura morale") ogni editore con idee politiche antitetiche alla sinistra?

Non dovrebbe lavorare con Sergio Bonelli, non dovrebbe lavorare con Mario Ferri, non dovrebbe lavorare con la Eura e con più della metà dei dirigenti e degli editors di Panini e Disney... seee, staremmo freschi!!!

Non confondiamo i valori politici (spesso molto personali) con le necessità professionali, che - a quanto mi risulta - qui ancora nessuno di noi si è messo a fare propaganda di destra coi propri fumetti...

Mr.Atomico ha detto...

Beh, non è proprio quello che ho detto io, Stefano... anche perchè qui parliamo di editoria indipendente e di associazioni culturali, per cui il peso è decisamente diverso e poco ha a che fare con la professione.
E poi dipende da cosa e da come si fanno certe cose. Ti faccio una domanda, che é anche un esempio, se tizio(grande editore) ti chiedesse una storia contro le minoranze, tu la faresti?
Io...no!

S3Keno ha detto...

Se un editore "di destra" (diciamo così per facilità) mi chiedesse di realizzare per lui - anche pagando bene - un fumetto con dei valori sociali/politici contrari ai miei o addirittura in qualche modo propagandistici ad una corrente, un'ideologia e/o un partito che LUI sostiene... no, certo che NON lo farei.

Se lo STESSO editore di destra mi pubblicasse il mio fumetto, esattamente come io l'ho ideato e realizzato (cioè senza intervenire in alcun modo censorio) allora si, non avrei problemi... è "solo" un editore che fa il suo lavoro, ovvero il MEZZO tra autori e lettori.

Nella pratica, ho già pubblicato il mio personaggio con un editore destrosro, così come ho già rifiutato (tanti anni fa) di disegnare per un giornale romano legato ad AN.

Mr.Atomico ha detto...

Bene, allora vedi che non la pensiamo tanto diversamente?

Anonimo ha detto...

mi intrometto svicolando dagli ultimi commenti e tornando in topic.
ho preso kouassi story a torino, mi è spiaciuto non vederti, avrei voluto almeno presentarmi.
letto ieri.
toccante, schietto e diretto.
e pure pieno di dignità.
appena lo rileggo e lo lascio sedimentare cercherò di scrivere qualcosa di più intelligente.
intanto, complimenti.

Anonimo ha detto...

inanziututto mi presento: sono Claudio Valenti. parte in causa sull'argomento albi di occidente. essere considerzto fascista e nazista (!!) per aver disegnato della semplice fantascienza mi pare puerile e probabilmente indice di ignoranza se non di preconcetto e pregiudizio. non volendo aggiungere altro alle facili polemiche ma essendo tirato direttamente in causa quale disegnatore (brocco vengo definito). . . molto bello dare giudizi... facile non rischiare. io ho voluto rischiare ...mi accollo di essere anche definito brocco (ma da chi poi? sei forse Sergio Bonelli in persona?) ma non nazista ne fascista. ci tengo a precisare che le mie idee politiche (ke non dovrebbero essere tirate in ballo) son in ogni caso avverse alla destra...ma qs è difficile da capire per chi vuole solo un appiglio per attaccarci e basta... non ho mai letto un mero commento tecnico o una critica su disegni e sceneggiature...

Anonimo ha detto...

coi fascisti nun ce se parla, nun ce se magna, casomai ce se mena!

Mr.Atomico ha detto...

Claudio Valenti, mi spiace averti offeso, ma spiegami un po' come ho potuto farlo, visto che sono la cosa più lontana da un disegnatore della Bonelli? Cogli, se puoi e se vuoi, al meglio la provocazione per quella che è.
Le spiegazioni non stanno tanto sulle mancanze tecniche, quanto -a mio avviso- sulla mancanza di gusto, e sono perciò soggettive, come era il tono delle mia domanda che conteneva l'epiteto di "ultrabrocchi".
E poi basta con 'sta storia, ma che vi credete, intoccabili?

Anonimo ha detto...

Se le tue "soggettive" opinioni non tengono conto dei valori tecnici e/o professionali sulle tavole non possono allora essere prese seriamente. A questo punto capisco che sono solo l'attacco pregiudizievole di una persona che non avra', probabilmente, mai letto il fumetto in questione, e che è partito in quarta per antipatie personali, prendendo l'ambientazione "fascista" come scusa. E sulla scelta dei gusti... probabilmente sarai uno che osannerà altre produzioni. Continua ad osannarle e non sparare fango sul lavoro altrui. Grazie. (C'è spazio per tuttie nessuno è intoccabile, nemmeno tu)
Claudio Val (antifascista militante tralaltro)

Mr.Atomico ha detto...

Guarda che la soggettività era riferita ai tuoi disegni da giovane broccolo(che evidentemente al tuo editore piacciono, da qui la soggettività). Non prendertela a male, il mio è un parere come un altro. Fatto più grave, e allarmante, invece è il tuo professarti antifascio e non accorgerti di quanto fascio é Occidente, altro che fantascienza di puro divertimento! Leggiti un po' quel che dice il mentore Farneti nel sito del tuo editore, che poi ne riparliamo.

Mr.Atomico ha detto...

Ooops, volevo dire Farneti nel suo sito.
Per chi volesse comunque farsi un'idea della valenza politica o meno della serie di romanzi di Occidente, può sempre andarsi a leggere i commenti dei lettori su IBS... decisamente istruttivi, e poi non venitemi a dire che sono l'unico a vedere nero.

Anonimo ha detto...

Bene, poichè vedo che da parte tua esce fuori sempre la cultura della facile offesa, chiudo qui la discussione (in quanto ospite su uno spazio altrui). Da "giovane Broccolo" quale sono ritorno a disegnare, conscio di non essere ciò che dici. A presto e grazie allo spazio concessomi dall'Autore del Blog (Stefano credo)
Claudio Val '07

Anonimo ha detto...

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