venerdì 27 luglio 2007
E li vedo, io.
E li vedo, io.
Si, li vedo. Uomini di merda. Amici dei miei amici (ma non per questo MIEI amici). Gente della tredicesima, ma non solo. Fasci cresciuti a suon di ignoranza, luoghi comuni, bar e curve (sia nella Nord che nella Sud, che oggi oramai sono la stessa marmaglia). Cresciuti negli ex movimenti politici di estrema destra di Ostia. Che si riempiono continuamente la bocca di parole come onore, lealtà, rispetto e nobiltà. Che dovrebbero sciacquarsela quella bocca. Che oggi hanno 30, 35 e più anni e che sono le stesse merde. Magari hanno aperto un ristorante, o fanno gli architetti. Ma sono sempre le stesse merde!!!
Che davanti alle loro ipotesi di donne vogliono apparire santi e integri, sbandierando i valori morali della loro fede (politica o calcistica?); valori che peraltro comprendono la famiglia e la fedeltà, ma anche l'assoluta condanna alle droghe.
Poi però finita la prima parte della serata, la pantomima, quelle donne, fidanzate e mogli le riportano a casa, come fossero pacchi postali da riconsegnare. Ed escono con il loro branco. E si sfondano di alcool e di ganja, pippano autostrade di coca, vanno a puttane.
Vogliono distinguersi dalla massa, ma sono prigionieri del loro stesso clichè. Omologati peggio degli altri, ragionano in gruppo, non sono capaci di un pensiero individuale. E se ti trovi a tavola con loro devi stare attento ad ogni parola che dici, ad ogni termine che usi. Perchè - senza saperlo - potresti involontariamente colpire il loro onore, la loro lealtà, il loro rispetto, la loro nobiltà.
Eppure se fossi a tavola con dei VERI amici non avresti di questi problemi. Con i tuoi veri amici puoi dire tutto quello che vuoi, senza alcun timore, in completo sciallo, senza doverti preoccupare se "sbagli" un termine o un concetto.
Uomini di merda.
Vigliacchi.
E - come certi editori che ben conosco - anche loro forti con i deboli e deboli coi forti...
mercoledì 25 luglio 2007
Alice & altre storie.
Sono stato quasi una settimana senza potermi connettere ad internet. E' la terza volta in un anno. La scorsa volta la Telecom mi ha lasciato senza ADSL per 3 settimane. Quella ancora prima per quasi 2 mesi. Meno male che sono scaduti i 12 mesi "obbligatori" per contratto (quando si attiva un nuovo numero di telefono); suppongo che passerò a Fastweb, come avevo a Palocco. Non mi resta da dire altro che: VAFFANCULO ALICE!!!
E' un periodo assai strano e piuttosto difficile.
Il caldo non aiuta.
Con questo caldo si sbrocca facile.
Il titolo potrebbe essere "S3Keno contro le corporazioni".
Il guaio è che solitamente vincono loro.
Ma non mollo.
Ore al telefono contro il 187. Poi contro SKY, contro la ARISTON, contro la PHILIPS. Nello scenario che siamo abituati a trovare nella letteratura, nel fumetto o nel cinema di fantascienza, si vive in un mondo dominato dalla multinazionali, dalle corporazioni. E' qualcosa che in realtà si sta già avverando, qualcosa contro la quale è IMPOSSIBILE combattere... ma io non sono Neo e ci starei pure, se il SERVIZIO che ne ottenessimo fosse impeccabile, capite cosa intendo?
Noi paghiamo questi servizi. Paghiamo i brand. Paghiamo il prodotto, la sua qualità, la sua fruizione. Non ci regalano niente. Loro sono pronti a spendere miliardi in pubblicità, a garantire che è "il top della classe" al momento del suo acquisto... ma poi? Dove sono quando qualcosa non funziona? Dove sono quando qualcosa si rompe dopo appena un anno di vita? Dove sono quando un servizio si interrompe? Dove sono quando è il nostro momento di incassare i soldi che spendiamo?
Dio, che schifo.
E il caldo aumenta.
Il tasso di umidità non mi fa dormire la notte.
Aggiungeteci scazzi pesanti con amici storici, un padre che sembra ricadere nello stesso tunnel dal quale era uscito vent'anni fa, un fratello che si rompe una costola ma che nonostante questo continua ad essere aggressivamente polemico, il Comune di Roma che mi chiede una cifra inammissibile/ingiustificabile per il conguaglio di casa mia (dopo avermi anche sguinzagliato addosso il suo mastino - la maledetta Gerit S.p.a. - che vuole più di 1.000 euro di multe arretrate!)... ma soprattutto, su tutto... soprattutto la mia Tere che purtroppo oggi - mercoledi 25 luglio - deve operarsi per la seconda volta in 7 mesi!!!
L'unica persona al mondo che amo più di me stesso.
Ogni mia forza ed ogni mio pensiero - ora - sono per lei.
Poi, nei giorni seguenti, mi occuperò del resto.
Affronterò e risolverò TUTTE le cose, una ad una.
Ma non oggi.
Oggi c'è solo lei.
martedì 17 luglio 2007
Coltivare.
Vedete questa foto? L'ho scattata dal balconcino di casa mia (quello dietro, dove teniamo la lavatrice, tanto per capirci). Guardate i due giardini: stessa casa (anche se speculare), stessi metri quadrati, stessa disposizione di muri e scale.
Uno è curatissimo, verde, con piante, fiori, un ulivo, un limone... e pure il barbucue!!! L'altro è completamente arido, lasciato a se stesso (e tenete conto che è una casa abitata).
Ogni volta che mi affaccio, magari quando stendo, ho questa visione. Che ogni volta mi fa riflettere, per il suo contrasto, visti così uno accanto all'altro, ma soprattutto per il suo senso metaforico.
In fondo è qualcosa di cui - tra le righe - parlo spesso anche in questo blog: stessi talenti, stesse opportunità, stessa determinazione... ma è come COLTIVI che fa la differenza.
lunedì 16 luglio 2007
Perdo colpi :(
Si, accidenti: perdo colpi, me lo dicevo pure un paio di post fa!!!
La scorsa settimana, parlando di concerti romani, mi soffermavo su quello di John Legend (a cui sarei voluto andare io) e quello di Raf (a cui sarebbe voluta andare Tere), entrambi la stessa sera, cioè giovedi 12 luglio.
Alla fine non siamo andati a nessuno dei due.
Poi, un paio di giorni dopo, scopro che sempre quella stessa sera c'era DJ SHADOW che suonava in un club all'Eur!!!
E io nemmeno lo sapevo!!!
Ecco, perdo davvero colpi: qualche anno fa non mi sarebbe mai successo... non c'era data che mi sfuggiva, tantopiù di questo genere.
Dev'essere l'età che avanza, sigh :(
venerdì 13 luglio 2007
Giocattoli.
Proprio ieri, mentre giocavo al gioco di Diego, parlando di "cultori/collezionisti" mi rendevo conto che a casa mia io non ho tutti quei giocattolini che hanno praticamente TUTTI i miei amici fumettari: action figures, busti, mostri & robots, astronavi, intere collezioni Kinder, Heroclix, tirature limitate di personaggi di fumetti/film/videogiochi/manga in vinile o in porcellana, pupazzetti vari, gadgets, art toys, etc. etc...
Gli UNICI due - due! - giocattoli che mi sono tenuto di quando ero piccolo sono la Match Patrol di Alan Banjo ("Daitarn III") e l'Aquila di "Spazio 1999".
La prima l'avevo acquistata "usata" da un mio amico, in quinta elementare, per 5.000 lire!!! Tra parentesi, quel mio amico non è più tra noi (Rest In Peace, Tony); la seconda è un regalo dei miei di chissà quale compleanno (vivevo a Siracusa, quindi in un periodo che può andare solo tra il 1976 e il 1980) ed è tutta in metallo, di quei giocattoli come oggi non se fanno più.
Forse entrambi sono "pezzi da collezione", non saprei.
Forse valgono diversi soldini, ma non mi interessa.
Sono dei ricordi.
Gli unici due.
E sono miei.
Minestrone estivo.
Poco più di una decina di giorni fa l'ufficio stampa di "Roma Rock Festival" (manifestazione all'interno della ben più nota "Fiesta!" a Capannelle) NON mi ha dato gli accrediti per Daniele Silvestri. Ci sono andato lo stesso, e sono stati soldi spesi bene (più di 2 ore di concerto, niente male!). In questi giorni l'ufficio stampa dell'Auditorium Parco della Musica di Roma NON mi ha dato gli accrediti per la data romana di John Legend, ma - anche se lo adoro - 45 euro col cazzo che glieli do!!! La mia Teresita voleva anche andare a vedere Raf allo Stadio della Pallacorda, ma l'ufficio stampa di "Forum Estate 2007" NON mi ha dato gli accrediti (comunque mia moglie le so vedrà lo stesso a fine luglio allo Stadio Comunale di Pomezia, vero Paolo?). Ieri l'ufficio stampa di TELECOMcerto 2007 NON mi ha dato i pass per il concerto dei Genesis al Circo Massimo, dove credo che andrò comunque (anche se visto in area stampa - come per il "Live 8", il "We Are The Future" o il "Cornetto Free Music Festival" - è tutta un'altra cosa!!!).
Insomma: sono due settimane che - a livello di concerti - mi dice proprio male, accidenti!!!
Perdo colpi, raga... e me lo dico da solo :(
MA NEL FRATTEMPO...
Nel frattempo il buon Cajelli mi invita a giocare, e - anche se con diversi giorni di imperdonabile ritardo - decido di farlo.
Anche se non so cosa diavolo scrivere!!!
Se si parla di musica, ricordo che il mio primo LP è stato "Making Movies" dei Dire Straits, quello con la copertina tutta rossa. Era il 18 aprile del 1981. Un paio di anni prima (nel '79) il mio primo 45 giri era stato "Spacer" di Sheila & Black Devotion.
Beh, questo non potevo non dirlo: il mio primo vinile di rap?
"Bad" di LL Cool J, quello che conteneva la sempreterna "I need love".
Dopo - ma solo DOPO - sono venuti Public Enemy, RUN DMC, De la Soul, A Tribe Called Quest, E.P.M.D. e via dicendo...
Se si parla di fumetti, non ricordo assolutamente nulla.
Sono passati TROPPI anni, ed ero TROPPO piccolo per ricordarlo (anche perchè non voglio mentire e sparare un albo fighissimo di Lee & Kirby tanto per fare bella figura e far vedere quanto già ne capivo di fumetti, eh?). All'epoca della Corno - per esempio, mi ricordo che amavo Thor, ma dire quale fu di preciso il numero dell'albo che acquistai per primo sarebbe impossibile. Potrebbe essere stato il 7, il 35 o il 143... non ne ho idea!!! So solo che leggevo Thor, e che lo leggevo "a caso".
I Bonelli invece non li ho mai letti.
O meglio: quando uscii, ho provato a seguire Nathan Never (solo perchè era di fantascienza). Poi ho accannato pure quello. Invece mai letti Dylan Dog, Martin Mystere, Tex, Zagor o quant'altro. Mai.
Anche da pischello, preferivo Alan Ford o Ken Parker (ma leggevo "a caso" pure loro!).
Boh, non credo di esser bravo a giocare a questo gioco.
Forse non ci sono proprio portato. E' qualcosa da cultori e/o collezionisti.
E poi non ricordo mai una cippa!!!
Il mio primo pacchetto di sigarette è stato un pacchetto di Lucky Strike.
Il mio ultimo pacchetto sono sempre le Lucky Strike, prese mezz'ora fa!!!
Poi la prima... la prima... ah, si... la prima volta!!!
Quella si che la ricordo bene :)
In gita scolastica, a Jesolo (non che la gita fosse a Jesolo, ma lì si dormiva per Venezia e le Ville Venete), avevo 17 anni, lei si chiamava Simona, l'avevo conosciuta quella sera in discoteca. Nulla di memorabile (in termini di prestazione) ma fu l'argomento di "coattaggine" per tutto il viaggio di ritorno in pullman verso Roma, tra l'invidia dei miei amici/compagni di classe e una certa/strana/piacevole "ammirazione" da parte delle ragazze.
E da quel momento la mia vita cambiò.
FINE.
sabato 7 luglio 2007
24HIC • Reality Comic Show
Come già hanno fatto altri amici/colleghi fumettisti, segnalo la messa on line del sito rinnovato & aggiornato della 24 Hours Italy Comics, completo delle storie e degli autori di entrambe le edizioni della manifestazione (svolte negli ultimi due anni nel nostro bel Pease).
Ovviamente è un modo per segnalare anche la mia presenza (alla seconda edizione, quella più recente) con "Reality Comic Show", che non nascondo essere stata una delle esperienze più FATICOSE io abbia mai fatto nella mia vita!!!
In molti quella famosa notte avrebbero scommesso che non avrei finito la mia storia di 24 tavole (anche perchè - secondo i criteri di quelli più esperti di me - le stavo facendo troppo "elaborate")... ma tant'è: ho resistito fino alla fine, ho utilizzato ogni minuto finale a disposizione (ed ogni mia energia residua) e allo scadere della 24° ora ho dato agli organizzatori una storia COMPLETA: nel formato, nella continuità grafica (nel senso che troppe ne ho viste cominciate con le prime tavole da paura e il resto - piano piano che il tempo scorreva, tavola dopo tavola - tirato sempre più via!) e nel lettering.
Credo realmente di aver partecipato con lo spirito giusto: niente di preparato a casa, niente bozza di sceneggiatura e/o testi, niente trucchi di alcun tipo.
Matite, squadre, gomme, pennarelli... caffè e sigarette... il resto tutta improvvisazione, VERA al 100%!!!
Anche rileggendola oggi, ne sono decisamente soddisfatto :)
Ai posteri l'ardua sentenza.
mercoledì 4 luglio 2007
lunedì 2 luglio 2007
R&B sounds: R. Kelly + Rihanna
Passano gli anni, ma nessuno – ad oggi – è ancora riuscito a detronizzare R. Kelly dal suo titolo di King of R&B. Eppure il suo nuovo album “Double Up” (Sony/Bmg) è ben lontano dai suoi capolavori (“12 Play” del 1993 e “R” del ‘98) così come dalla svolta squisitamente soul di “Happy People” del 2004. È un buon prodotto R&B, d’accordo, ma niente di fondamentale, niente che aggiunga qualcosa di nuovo al suo valido percorso artistico.
R. Kelly scrive musica come pochi altri, ha innegabile talento sia nella composizione che nell’interpretazione; tra le 19 tracce dell’album, spicca soprattutto “Same girl”, il duetto con Usher (altra grande stella dell’R&B statunitense). La prima parte del disco, più ritmata, conta buoni pezzi come la possente intro “The Champ”, “Double Up” con Snoop Dogg e “Tryin’ to get a number” con Nelly. Non mancano però tante ballads struggenti – vero marchio di fabbrica dell’artista – come “Leave your name”, “Real talk” o “Sweet tooth”.
Da segnalare anche “Rockstar” (con Kid Rock e Ludacris) dove l’estensione vocale del crooner di Chicago si trasforma in vera e propria rabbia!
Se da una parte R. Kelly segna quella che probabilmente è la più importante uscita discografica R&B della stagione, dalle piste infuocate dei dancefloor di tutto il mondo sta esplodendo il singolo “Umbrella” di Rihanna, che pubblica il suo terzo album “Good girl gone bad” (Def Jam/Universal).
Nonostante il titolo (dato che lei è tutt’altro che una bad girl), nello splendido videoclip che accompagna “Umbrella” - diretto da un bravissimo Chris Applebaum - è sexy come non mai, con un nuovo taglio di capelli che la valorizza al massimo. Il pezzo è molto potente, e non a caso è il Presidente stesso della Def Jam a firmarle l’intro: le rime di Jay-Z aprono il brano come un sigillo che ne autentica la qualità, che già di suo vanta un azzeccatissimo refrain che sentirete per tutta l’estate!
Atmosfere dance anni ’80 (come “Push up on me” o “Don’t stop the music”, che cita “Wanna be startin’ something” di Michael Jackson). Sonorità che rimandano a Pink (“Shut up and drive”) o all’ultima Nelly Furtado (“Lemme get that”). Pur non potendo contare su una voce capace di virtuosismi soul, è convincente anche quando il beat rallenta, tantopiù quando è prodotto da un fuoriclasse come Timbaland; se a lui aggiungiamo la scrittura dell’amico Justin Timberlake, ecco allora “Rehab”, il pezzo migliore del CD.
Un album che conferma Rihanna come una delle più valide interpreti di un R&B fresco, ben prodotto, tutto da ballare.
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