sabato 29 novembre 2008

Hard worker.


Della serie: "Quando il gioco si fa duro"...

giovedì 27 novembre 2008

[soul food] • Aretha still #1


Il celebrissimo "Rolling Stone" americano (cioè non quell'edizione italiana fighetta da aperitivo ai Navigli) nello scorso numero ha pubblicato una classifica che decreta "le migliori voci del XX° secolo".
Liste di questo tipo ne sono state fatte a centinaia, negli anni. Questa però la interpreto diversamente, perchè stavolta c'è stato un lavoro davvero ENORME nello stilarla. Non si tratta infatti della solita classifica compilata dai propri redattori/collaboratori interni, troppo spesso (anche nelle nostre riviste musicali) assoggettati ai propri generi preferiti, che troppo spesso sembrano dover palesare in maniera esageratamente forzata una raffinatezza di gusti che forse nemmeno c'è. Che però al famoso aperitivo fanno sempre così cool, eh? ;)

Ad ogni modo, stavolta il "Rolling Stone" ha chiamato 176 persone che "lavorano nella musica" a votare, tra cui discografici, produttori e giornalisti (ovviamente) ma soprattutto gli ARTISTI, che - esponendosi in prima persona - hanno espresso un proprio giudizio che si presume molto "tecnico", a livello di di preparazione e strumenti in materia. Tra questi, grossi calibri come Bruce Springsteen, Bono Vox, Tom Waits, Rod Stewart, Keith Richards, Carlos Santana, Lenny Kravitz, Billy Joel, Ringo Star, B.B. King... e molti altri ancora.
Nelle prime dieci posizioni sono dunque risultati:

1) Aretha Franklin.
2) Ray Charles.
3) Elvis Presley.
4) Sam Cooke.
5) John Lennon.
6) Marvin Gaye.
7) Bob Dylan.
8) Otis Redding.
9) Stevie Wonder.
10) James Brown.


Sette su dieci sono artisti NERI (e su Elvis, aldilà dell'icona che rappresenta, avrei moooOOOooolti dubbi da sollevare, ma questa è un'altra storia). Tanto per sottolineare un concetto che ripeto spesso, e cioè come soul e blues siano alla BASE di tutto. Le RADICI della musica contemporanea, rock compreso.

Solo in tre su dieci sono ancora vivi.
Il resto è un'ecatombe.
Lunga vita quindi ad Aretha, Bob e Stevie.
D'altro canto - in pieno spirito
"Largo ai giovani!!!" - non credo proprio gli interessi vincere anche tra le migliori voci del XXI° secolo...

martedì 25 novembre 2008

Coraline.


Ricevo comunicato stampa e link al trailer (già in italiano!!!) dagli amici della Way To Blue, quelli che ci portarono a vedere l'anteprima di "Hellboy II", ricordate? Beh, io volentieri pubblico:

• Tratto dall'omonimo romanzo di successo di Neil Gaiman e diretto da Henry Selick - il regista di "The Nightmare before Christmas" - “Coraline" è il primo film d’animazione ad alta definizione in 3D girato in stop-motion. Il film narra la storia di una giovane donna (in originale, doppiata da Dakota Fanning) che, passando attraverso una porta segreta della sua abitazione, scopre una versione alternativa della sua esistenza. Ad un primo esame, questa realtà parallela è stranamente molto simile alla sua vita reale – ma decisamente più interessante. Ma quando la bizzarra avventura inizia a diventare pericolosa, con una finta madre (in originale, doppiata da Teri Hatcher) che fa di tutto per tenersi la “figlia” al suo fianco, Coraline può contare solo sulla forte determinazione e sul grande coraggio che la contraddistinguono – nonchè sull’aiuto di alcuni vicini e su un gatto nero parlante – per salvare i suoi genitori e alcuni bambini fantasma e tornare finalmente a casa.

Qui il trailer in italiano!!!

venerdì 21 novembre 2008

Grindhouse?!?


Ieri notte, finalmente, sono riuscito a vedermi "Planet Terror" di Robert Rodriguez su SKY Cinema Mania, che iniziava all'una zero cinque (uno dei miei orari ideali). Era diverso tempo che aspettavo di vederlo, dopo "Grindhouse - A prova di morte" (titolo originale dell'episodio: "Death Proof") di Quentin Tarantino, che - sempre su SKY - m'ero bevuto un paio di mesi fa.

Che dire? Che - pur se perfettamente conscio dell'ironia alla base della pellicola (una sorta di "parodia" al limite del demenziale dei film di genere) - personalmente l'ho trovato una grande cagata. Anzi, mi correggo. La sensazione è un'altra. Sembra che registi come Rodriguez (capace di veri gioielli cinematografici come "Desperado", "Dal tramonto all'alba", tanto per dirne un paio), alla pari di autori come Frank Miller quando se ne esce con opere come "DK2", si sollazzino nel prenderci per il culo. Bel sollazzo, tenendo conto che suddetta presa per il culo è rivolta soprattutto a quel pubblico che li ha resi ciò che sono (cioè ricchi e famosi). Fa poi riflettere che Rodriguez e Miller siano pure amici nelle loro vite private e professionali (hanno anche firmato insieme la regia di "Sin City", ricordate?) e non mi riesce difficile immaginarli seduti al bar a bere insieme, strizzandosi l'occhio, boriosamente pieni di se stessi, pianificando le prossime prese per il culo a produttori, spettatori, editori e lettori.
Ad ogni modo, quello che ci sorbiamo diluito in 105 minuti di "Planet Terror", è già perfettamente sintetizzato nel (finto) trailer di "Machete" prima dell'inizio del film. Come dire che lo STESSO esercizio di stile - sapendolo fare (e gliene rendo il merito, sia chiaro) - funziona in una manciata di minuti, risultando divertente.
Meno male che non ci avevo speso i soldi per andare a vederlo al cinema!!!

Già che ci sono, potrei dire (quasi) lo stesso del film di Tarantino.
So che negli Stati Uniti uscirono INSIEME, e quel senso di "nottata al Drive-In per la maratona di B-movies" (ecco il motivo dei trailers finti) in Italia - quando hanno deciso di presentare le due pellicole che componevano "Grindhouse" come due prodotti separati - si è perso totalmente.
Eppure, nonostante la ricerca stilistica di Tarantino nel ricostruire/decostruire il genere automobili/trash/anni '70 sia ben superiore a quella di Rodriguez con gli zombies (non fosse altro che per i sempre brillanti dialoghi), il risultato non vale la pena. Da un regista capace di pietre miliari del cinema contemporaneo come "Le iene", "Pulp Fiction", il quasi-passato-inosservato "Jackie Brown" (che invece è un film straordinario) e "Kill Bill" mi aspetto MOOOLTO di più. Non certe prese per il culo, quasi ad autocelebrare la propria grandezza, adagiandosi sugli allori e "vivendo di rendita" per ciò che si ha già dato...
Si, insomma, sarebbero stati soldi buttati via pure quelli.

• • •

P.S. = L'unico buon motivo per vedersi entrambi i film?
Le due bimbe qui sotto!!! ;)

lunedì 17 novembre 2008

Si ricomincia...


La Classifica del Massacratore riparte.
Da oggi, fino al prossimo 28 febbraio 2009.
Terza mandata del sondaggio popolare... che siate a casa, a scuola, al lavoro o in un internet point dall'altra parte del mondo non ha molta importanza: staccate la spina per un minuto, e - in pieno spirito goliardico - venite a votare il personaggio che vorreste vedere massacrato!!!

Le danze sono aperte...
RE-START!!!

venerdì 14 novembre 2008

About The Cide.


Vedo che di The Cide ne ha parlato ieri Ottokin, nel suo blog.
Poi vedo che il Gadaldi ci ha anche aperto un topic apposito sul forum di Comicus (dove anche Diego interviene con la sua opinione).
Il caso vuole che io 'sti ragazzi romani li ho conosciuti di persona a Lucca; me li ha presentati Thomas Magnum *, mentre bighellonavamo in cerca di una birretta. Loro m'hanno pure dato una specie di flyer promozionale, e s'è addirittura parlato di organizzare insieme una possibile serata di presentazione (cioè un party) in un locale tipo Circolo degli Artisti. In caso, vi faremo sapere ;)

A me questo progetto pare davvero assai figo.
Fumetto o non fumetto che sia, c'è UN BOTTO di lavoro dietro!!! Una grande ricerca grafica ed estetica (sia in termini di gusto che di tecnica), una sperimentazione VERA (cioè non solo teorica) sull'uso del suono e/o degli effetti speciali che il web può offrire a questo nuovo tipo di [meta]lettura. Ovvio che ogni esperimento - in quanto tale - può avere anche qualche punto di debolezza... ma è qualcosa di proprio in qualsiasi opera a suo modo "pionieristica", no?
Secondo me spaccano.
Di brutto.
Punto e basta.

* E mentre noi (intendo io e i ragazzi di The Cide) si parlava di cose SERIE (?), Thomas faceva i capricci perchè VOLEVA A TUTTI I COSTI una foto insieme a questa cosplayer, approfittando del fatto che in quel momento era in "libera uscita"!!! Che dovevo fare? Lui insisteva!!! • Eh eh eh...

martedì 11 novembre 2008

Di Giunchiglia.


Tra le tante cose prese su a Lucca (che sto ancora leggendo, e di cui parlerò a breve) volevo segnalare questo bel libro cartonato del bravissimo Giuseppe Manunta, che - non a caso - è anche presente con una sua pin-up all'interno del terzo volume del mio Massa REMIX ;)

Giunchiglia è l'ormai celebre personaggio fantasy/erotico del nostro Pino nazionale; i primi due libri della sua eroina (ovverosia "Il Fiore d'Irlanda" e "Il Tomo Sacro") sono stati pubblicati sia in Italia che in Francia, e - in attesa del terzo capitolo delle sue avventure - ecco arrivare questo "Nel segno del fumetto" (Coniglio Editore, € 14,50), un volume ricco di disegni, schizzi preparatori, bozzetti, retroscena, commenti e anche qualche illustrazione inedita. Per chi disegna o dipinge, è un po' come entrare nello Studio di Manunta: si ruba con gli occhi, si scoprono fonti e ispirazioni, si annotano carte e strumenti di lavoro, si leggono divertenti aneddoti. Soprattutto, si ammira. Sembra quasi di spiare dei segreti appesi alle sue pareti, che sarebbero private, ma che in realtà l'autore decide di condividere con chiunque ne sia interessato. Risultando interessante, molto.

Nella parte finale del libro, una ricca serie di "omaggi" di amici, colleghi e diverse firme di prestigio europeo.
Indegnamente, c'è anche il mio.
Che posto qui sotto.
Amen.

lunedì 10 novembre 2008

[e]STRANI[a]MENTO.


VORREI UNA DISCOTECA LABIRINTO,
BIANCA, SENZA LUCI COLORATE,
GRANDE UN CENTINAIO DI CHILOMETRI,
DALLA QUALE NON SI POSSA USCIRE.

martedì 4 novembre 2008

La mia Lucca.


La mia Lucca, quest'anno, è stata una Lucca della PACE: ho dato abbracci, sorrisi e strette di mano. Sarà che sto per diventare papà, ma - oltre ad un mare di auguri - ho ricevuto altrettanto, nella stessa misura in cui ho dato. Nessuna tensione, nessuna polemica, nessuno scazzo. Tutte le asce di guerra, finalmente, sono state sotterrate. Nella mia Lucca si mangia bene, si beve bene, si sta in compagnia e si cazzeggia tanto.

La mia Lucca, che per me si chiama ancora "Lucca Comics" (e non "Lucca COSPLAY, comics & games") è nel padiglione editori, o nei numerosi bar adiacenti. E' fatta di case editrici, autori, redattori, librai e lettori. E' fatta di libri, volumi e albetti. Odora di carta.

Sui cosplayers non vorrei infierire. Dico davvero. Forse sono io che non capisco. Decine, centinaia, migliaia. Numeri che fanno paura. Ma se è proprio di un rapporto numerico che dobbiamo parlare, allora posso tristemente sostenere che per ogni Giorgia che conto, sono almeno cento i casi umani disadattati con problemi molto seri che incontro.

La mia Lucca è fatta di nuove amicizie che - edizione dopo edizione - diventano sempre più solide ed entusiasmanti, ma anche di vecchie amicizie che il passare degli anni rende un po' più amare.

La mia Lucca è fatta di [pochi] acquisti e di [tanti] regali.
Di [poche] firme/disegni e di [tanti] "scambi culturali" tra autori.
Di fumetti, fumetti e fumetti...
Ma anche di un libro da scrivere, che pare essermi stato commissionato (uhm?).

La mia Lucca è fatta anche di vicoli e piazze, di passeggiate in via Fillungo o sulle mura, di una piccola pasticceria in via Paolino dove con Teresa - ancora fidanzati - ci mangiavamo deliziose fette di Sacher (che, nonostante sia una torta tutt'altro che toscana, qui la fanno troppo buona). E infatti gliene ho portata una intera a casa! ;)

Vorrei salutare tutti coloro che ho incontrato, con cui ho chiacchierato e/o scherzato. E sono davvero tanti. Vorrei addirittura ringraziare qualcuno di loro. Ma non qui.
Mi limiterò allora a riconoscere il mio più sincero BIG UP ad Alessandro, che continua a rendere possibile il fiero percorso del mio Massacratore... ad Alessio, Lorenzo e Stefano della Double Shot, che per il secondo anno hanno vinto il Gran Guinigi 2008 con una loro pubblicazione... infine a Diego che - finalmente! - ha ricevuto anche lui il GG come "miglior sceneggiatore", e non riesco a non pensare che avrebbero dovuto premiarlo prima di tanti altri autori con la metà del suo talento.

Era il rantolo del Gigante, questo?
Lucca è morta?
Viva la mia Lucca!!!