giovedì 31 marzo 2011
Rolling in the deep.
Avevo parlato del pezzo di Adele in questo post qui.
Ora quella vecchia volpe di John Legend ne ha fatto una straordinaria versione gospel.
Tre minuti e mezzo tutti da ascoltare.
venerdì 25 marzo 2011
TRE, uno dopo l'altro...
Momento di grande fervore musicale con importanti uscite discografiche: dopo Jovanotti per Teresa, uno dopo l'altro ecco i nuovi album dei Subsonica con "Eden", degli Assalti Frontali con "Profondo Rosso" e di Daniele Silvestri con "S.C.O.T.C.H" (che esce il 29 marzo).
Tre cose diversissime tra loro, ma che amo in egual misura nella loro diversità, nel loro suono, nel loro messaggio. Ed è anche come dire - se ce ne fosse bisogno - che grazie a Dio esiste ancora un'altra musica italiana oltre Sanremo e oltre i talent show televisivi. Una scena ancora creativamente viva, produttiva, pungente, energica, non omologata e direi anche PROVOCANTE!!!
Fatta di altri nomi e altre storie, fatta di esperienza e credibilità, fatta non di scenografie posticce tutte luci colorate balletti coreografie fumi e paillettes ma di palchi infiniti, tour interminabili, pubblico che ti segue e ti premia per il sudore che gli dai anno dopo anno, disco dopo disco, live dopo live…
Uno dopo l'altro, voglio recensirli tutti e tre, anche se mi fa sempre più fatica scrivere recensioni "serie" (?) soprattutto qui sul blog. Ma lo farò, non appena mi passa questa maledettissima fievre!!! Promesso.
Nel frattempo - se vi capita - dategli un ascolto anche voi… no?
lunedì 21 marzo 2011
The Losers.
Premettendo che l'omonimo fumetto Vertigo di Andy Diggle e Jock mi era davvero piaciuto assai (sin dal primo volume ancora targato Magic Press!) volevo andare al cinema a vedere il film che ne ha tratto la Warner Bros già nel momento in cui era uscito (circa un anno fa, mi pare) ma non ne ebbi occasione.
Poi sinceramente me ne sono dimenticato, anche perché in Italia è passato completamente inosservato, tanto dalla critica quanto dal pubblico (infatti, a memoria, non ricordo un solo blogger/autore di fumetti che ne abbia parlato). Poi me lo sono ri-ricordato; e l'ho scaricato; e ieri sera me lo sono visto, finalmente.
Beh, vuoi perché il Colonnello Clay è interpretato da Jeffrey Dean Morgan (che non puoi non aver adorato nel suo magistrale Comico su "Watchmen"), vuoi perché per la parte di Aisha hanno chiamato quel sogno di perfezione vivente che è Zoe Saldana, vuoi perché - per una fatale trasversalità che parte dalle mie emozioni giovanili attraversando più di vent'anni fino a "I Soprano" e l'attualissimo "Glee" - anche qui irrompe "Don't stop believing" dei Journey (tra l'altro anche durante una sequenza spassosa con Jensen/Chris Evans che mima dei poteri mentali che non ha, sapendo però di avere le spalle coperte da Cougar), vuoi perché per tutta la durata dell'intero film - dalla prima all'ultima scena - si sparano tutti coattissime POSE come se piovesse (ma considerate che la pellicola di 'sto semisconosciuto Sylvain White mantiene volutamente una perenne ironia, un'aria da commedia come era in uso su certi telefilm d'azione anni '70/'80 alla A-Team, per capirci)… insomma: a me è piaciuto un casino!!!
Non passerà alla storia del cinema come un capolavoro, è ovvio.
Ma è gustosissimo, e mi ha divertito parecchio.
Ora potremmo star qui ore ad elencare quanto - a noi malati fumettari - ci siano piaciuti i Batman di Christopher Nolan e di quanto invece ci abbia fatto cagare la trasposizione hollywoodiana del John Constantine con Keanu Reeves (che NULLA aveva a che vedere con il personaggio Vertigo). O ancora di quanto abbiamo goduto nel vedere il già citato "Watchmen" di Zack Snyder (che personalmente mi aveva già deliziato anche con il suo "300"), entrambi i capitoli di "Hellboy" firmati da Guillermo del Toro, il "V for Vendetta" con Natalie Portman (ma anche cose più diverse come il gelido "A history of violence" di Cronenberg con un superbo Viggo Mortensen) o di come sia invece da dimenticare tutta la sfilza di "Catwoman", "Daredevil", "Elektra", "Ghost Rider", il terzo "X-Men", entrambi "I Fantastici Quattro", i vari "Punisher" e "Blade" e chissà quanti altri PESSIMI film tratti dai fumetti come il discusso "Dylan Dog" proprio adesso nelle sale (che non voglio nemmeno andare a vedere)…
E sono altresì consapevolissimo che "The Losers" è comunque un film in qualche modo MINORE, nel firmamento dei grossi blockbusters basati sui fumetti.
Eppure se l'avete perso, se volete "spegnere il cervello" e divertirvi con un action movie nudo e crudo, "The Losers" è molto moooOOOooolto meglio di tanti film dello stesso genere (soprattutto se confrontato con pellicole analoghe come il recente remake di "A-Team" o l'ambizioso "The Expendables" di Stallone). La regia è frizzante, il cast è azzeccatissimo, la trama segue piuttosto fedelmente il primo arco narrativo della serie originale (che a sua volta cita/omaggia il genere stesso)… e dirò che non appena trovo il dvd originale a 9,90 me lo prendo e me lo guardo nuovamente, alla faccia di chi ve ne parlerà comunque male per partito preso!
giovedì 17 marzo 2011
OLTRE?
Lo so, può anche darsi che mi girassero i coglioni già di mio, per ben altri motivi. Ma lungo tutta la via Appia (che è bella lunga) così come al Portonaccio o - suppongo - in ogni spazio disponibile nel resto della città, vedo Roma letteralmente tappezzata dalla nuova campagna "Oltre" del PD di Bersani.
OLTRE…
Oltre cosa?
Oltre le divisioni c'è l'Italia unita.
Oltre il disprezzo delle regole c'è la Costituzione.
Oltre la crisi c'è il coraggio delle imprese.
Oltre Arcore c'è la dignità dell'Italia.
E siamo alle solite: "Oltre berlusconi e oltre il berlusconismo, che ha nel disprezzo delle regole, nella ricerca delle divisioni a tutti i costi, negli egoismi, nella precarietà, nell'incapacità di dare risposte concrete alla crisi in cui si trovano famiglie e imprese, le sue caratteristiche principali. Il PD vuole non solo guardare oltre, ma anche preparare concretamente, con la propria iniziativa, l'apertura di una nuova storia per questo paese"…
La nuova campagna con cui il Partito Democratico propone questo slancio nell'andare "oltre", insomma, non si basa sull'andare "oltre ad una imbarazzante crisi interna del partito", oppure "oltre una riforma scolastica aberrante", o ancora "oltre una finanziaria che sta impoverendo il Paese e le sue risorse" se non addirittura "oltre un modello imprenditoriale fondato sul capitale privato". No: nel suo messaggio (che dovrebbe essere manifesto programmatico) utilizza nuovamente berlusconi come punto di riferimento, come parametro di paragone di questo stesso andare "oltre".
Ma poi… oltre, per preparare concretamente l'apertura di una nuova storia?
Allora il mio pensiero va a tutti voi, cari miei politici del PD.
Cari i miei Bersani, Franceschini, Fassino, Veltroni o D'Alema che siate, sapete qual'è la novità? E' che ci avete rotto i coglioni, e che se volete davvero qualcosa di NUOVO per noi che ancora ci sentiamo "di sinistra", è ora che ve ne torniate tutti a casa! Una volta per tutte, perché avete davvero rotto il cazzo!!!
E dirò di più (anche rischiando l'impopolarità): già che ci siete, portatevi a casa anche un certo tipo di stampa che vi sostiene e vi asseconda nella vostra ottusa e monolitica crociata antiberlusconiana (con "La Repubblica" in testa) ma - alzando il tiro, che sarebbe troppo facile sparare a zero su Vespa - anche personaggi come i cari Santoro o Floris, che sono si taaaaaanto intelligenti, ironici e pungenti, ma con le loro trasmissioni - che d'accordo spiccano per forza nel niente televisivo! - oramai non fanno altro che alimentare un'ovvietà trita e ritrita, non fanno altro che alimentare la vostra monotematicità.
Tutti contro berlusconi.
Solo berlusconi.
Nient'altro che berlusconi.
Ma pensate per un solo attimo a come stiamo messi noi.
Si, noi che - poveri stupidi? - crediamo ancora nei VALORI che dovrebbe rappresentare questa benedetta sinistra (valori come il diritto allo studio e alla sanità pubblici, ad una anzianità dignitosa, o come la solidarietà in antitesi ad un sistema di prevaricazione). Noi che ancora votiamo PD solo ed esclusivamente per la sua sopravvivenza, perché non si estingua in attesa che giungano tempi migliori. Pensate a come stiamo messi noi che in mezzo ad un mare di desolazione, riusciamo (o vogliamo?) vedere addirittura in Nichi Vendola o Matteo Renzi delle isole di possibilità!
Pensate a come stiamo messi noi che ci tocca guardare il TG di Mentana su La7!!!
Noi che - in nome di ciò in cui ancora crediamo, anche quando la disillusione ci sbatte in faccia, chiaro e tondo, che non c'è più nulla in cui credere - l'unica scelta possibile che ci resta sono le nostre "bolle di resistenza umana", attraverso attivismo ed impegno sociale (anche quando è creativo, interpretato con i propri strumenti umani e professionali, espresso con ogni possibile forma del proprio talento: la scrittura, la musica, il cinema, il fumetto), attraverso la micro-politica territoriale (nel comune, nel municipio, nel quartiere, a scuola, sul luogo di lavoro) o magari attraverso il volontariato. Non ultimo, nel nostro privato, anche attraverso una nostra quasi pudica RETTITUDINE professionale in un mondo che ogni santo giorno ci propone l'esatto contrario; o nell'educazione che possiamo dare ai nostri figli, basata su quegli stessi valori di riferimento, in un mondo che ogni santo giorno proporrà loro strade più facili, ambizioni più seducenti, traguardi più appaganti, piaceri possessi e poteri.
Ecco come stiamo messi noi, quaggiù.
E come state messi voi, "oltre", con i nostri cazzo di voti in mano!
Volete capire che non abbiamo più bisogno di sentirci ripetere quanto sia brutto e cattivo berlusconi, perché oramai lo sappiano sin troppo bene già da soli? Che senza bisogno di essere scienziati, CHIUNQUE abbia ancora la facoltà di tenere acceso il proprio cervello (ovvero, in teoria, proprio quel potenziale elettorato a cui vi rivolgete) conosce già di suo vita morte miracoli forze e debolezze di questo nemico?
Quindi SMETTETELA di ripetercelo di continuo, di basare le vostre intere campagne elettorali, la vostra intera comunicazione e le vostre intere argomentazioni da salotti televisivi su questo solo, unico, maniacale argomento.
Non c'è bisogno di andare "oltre" berlusconi, caro il mio Bersani.
Qui tocca andare "oltre" al vostro modello di sinistra, "oltre" alla vostra ridicola opposizione, "oltre" alla vostra fissa monotematica (che potrebbe anche sembrare un complesso, sai?), "oltre" alla vostra totale mancanza programmatica. C'è bisogno di andare "oltre" a tutti voi, che avete esaurito passione, entusiasmo, serietà e credibilità. Avete esaurito argomenti e carte da giocare. Avete esaurito il vostro tempo.
Tornate a casa, fintanto che siete ancora soltanto ridicoli.
Fetelo adesso, prima di diventare PATETICI.
Perché credetemi, non sono l'unico a cui girano i coglioni.
Anche se magari per altri motivi.
giovedì 10 marzo 2011
"Cars 2" vintage posters.
martedì 8 marzo 2011
I'm pure / Impure.
L'ho sempre detto: mi piacciono le idee.
Mi piacciono le visioni, sopratutto se supportate da una vera progettualità.
Dietro a questo brand ci sono idee, visioni e progettualità.
I gusti, quelli di chi acquista un prodotto con il quale si deve vestire, sono un altro paio di maniche. Quindi sfogliando le collezioni uomo/donna della Impure può anche darsi che in termini di gusto non sia il vostro genere, anche se la Impure - per sua stessa natura - esce da qualsiasi genere pre-omologato.
Ed è proprio questo il punto.
Al di là dello stile basico, al di là delle grafiche vere e proprie, dietro a questo brand c'è la visione del suo ideatore, che riflette nel suo marchio i valori in cui egli stesso crede. Rendetevi conto che, già di per sè, è qualcosa di concettualmente reazionario e rivoluzionario (per chi opera nel settore abbigliamento e conosce la volgarità imperante dell'ambiente, soprattutto romano).
La Impure, che pure è piccola piccola se paragonata ad altre realtà dell'urbanwear, si fa portatrice di messaggi attraverso il cotone. Interpreta valori sociali, politici ed ambientali di eco-compatibilità (l'adesione a IMPATTO ZERO di Lifegate, tanto per dire). Cose INCONCEPIBILI per qualsiasi altra azienda abbiate mai potuto conoscere da vicino, che certamente non basa sulla cultura il proprio fatturato annuo. Così come "inconcepibile", per suddette aziende, è l'esistenza stessa di un progetto così anticonformista, che - secondo i loro schemi preconcetti - non dovrebbe nemmeno poter vivere/sopravvivere sul mercato.
Allora come mai, nonostante la sua giovanissima età, oltre ad essere stata segnalata per ironia ed originalità da quasi tutte le più importanti riviste di stile e moda, alla sua quarta collezione è stata scelta/selezionata dal gruppo Coin per essere esposta nel settore urban della loro catena nazionale accanto a marchi come Desigual, Diesel, Levis, G-Star, Gas, Guess, Meltin' Pot, Replay, Superdry, Wrangler, Rifle o Converse?
Eh... valle a capire, certe cose! ;)
Ma non stupitevi se vedete le loro t-shirts indossate da Francesco "il Libanese" Montanari, o da Gabriele Corsi del Trio Medusa, o ancora da Bianca Nappi, Lucia Ocone, Paola Cortellesi, Roul Bova e tanti altri...
Il modo stesso di porsi/proporsi della Impure rompe qualsiasi regola.
Rappresenta l'antitesi degli aberranti modelli produttivi cui siamo abituati.
Un modo diverso, altro, di essere presenti sul mercato.
"Impure nasce dalla considerazione del fatto che la bellezza è tale in quanto impura, imperfetta, perché ciò che sembra perfetto lo è solo in apparenza e per acquisire fascino deve contenere, come un Tao, elementi opposti al suo valore predominante. Una bellezza data dalla convivenza degli opposti, accettando il fatto che tutto possiede toni bianchi e toni scuri, senza rifiutarne nessuno. Compito del brand - made in Italy - è decodificare il reale e presentarlo sotto una luce nuova, ironica ed irriverente, utilizzando su magliette e felpe icone universalmente riconosciute ed affiancandole al loro significato opposto" (Frizzifrizzi.it)
Sono circa cinque mesi che collaboro con loro.
Potrei dire che sono proprio il loro grafico, ma non sarebbe del tutto corretto.
Avendo cominciato lo scorso novembre, la maggior parte delle cose a cui ho lavorato riguardano giocoforza l'AI.2011/12 (quindi raggiungeranno i negozi il prossimo settembre); ma - a parte poster, calendari, stickers, cartelli vetrina o workbook che siano - ho fatto comunque in tempo ad "infilare" una mia grafica (per la donna) già nella PE.2011, che quindi è attualmente in vendita.
Ma guarda un po', anche alla Coin!!! ;)
So, long life Impure.
The other way round.
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