venerdì 19 ottobre 2007

Gli Eterni.


Neil Gaiman & John Romita Jr.:
"Gli Eterni - Olympia"
Panini Comics, collezione 100% Marvel, € 16,00.


Grande Neil Gaiman (non avevamo dubbi) che riesce a prendere in mano dei personaggi "scomodi" come gli Eterni - che solo Kirby nella sua geniale/delirante creatività poteva immaginare e raccontare - e a scriverne una storia bella e CREDIBILE, perfettamente inserita nel Marvel Universe di oggi, senza stravolgerne la loro natura e la loro possenza assoluta.
Il pretesto narrativo della mancanza di ogni ricordo del proprio passato eroico e/o mitico dei protagonisti ha un leggero sapore di dèja vu (anche nella prima serie del "Sentry" di Jenkins, per dirne una), ma poi sono trama e dialoghi che fanno la differenza.

Tenete conto che questi Eterni erano stati creati in un momento in cui non c'era la continuity di oggi (con guerre civili in corso, supereroi registrati dal governo, mutanti quasi estinti), quindi era molto più facile raccontare storie un po' assurde come le coorti dei Celestiali che giungono sulla Terra, la razza dei Devianti e il loro dominio su di essa, la loro caduta, Lemuria, etc. etc. e riuscire ad inserirle con coerenza (e sense of wonder magari anche un po' ingenuo) accanto alle altre collane mensili.
Era un momento in cui i fumetti supereroistici - aldilà della sospensione dell'incredulità relativa ai superpoteri stessi - non avevano elementi di attualità, politica e/o problematiche sociali tali da renderli "realistici" come quelli di oggi.

Grande John Romita Jr., in pieno stato di grazia.
Probabilmente il miglior disegnatore che può attualmente vantare la Casa delle idee. Così classico eppure così moderno. Dal tratto tanto plastico quanto dinamico, tanto dettagliato quanto sintetico. Capace di descrivere, come pochi altri, un meraviglioso scorcio di New York in una sola vignetta, e poi stupire con una doppia splash page con enormi creature fantascientifiche che arrivano dallo spazio e che la pagina sembra non riuscire a contenere.

Probabilmente il miglior libro pubblicato dalla Panini nell'ultimo anno.
Assolutamente da avere.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

SLURP!!!!!!

Anonimo ha detto...

[...] dove il Massa non massacra nessuno ma viaggia tra le sottotribù giovanili di quegli anni (o di questi? ): i coattelli del sabato sera, sempliciotti, calciodipendenti e intolleranti... i ragazzi della parrocchia, borghesi, saccentini e intolleranti... i compagni del centro sociale, arroganti, demagogici e intolleranti.

Questa è la presentazione del tuo fumetto, qui.

Ma non c'erano anche gli Assalti Frontali tra i tuoi gruppi preferiti?

S3Keno ha detto...

Caro anonimo,
certo che c'erano (e ci sono ancora) gli Assalti tra i miei gruppi preferiti... e allora?!?

Amare certe cose non significa non avere la capacità di criticarle, se lo si ritiene necessario.
Nella storia "In Dub" (contenuta nel Massacratore REMIX Volume 2 in uscita a Lucca Comics) analizzavo diverse categorie giovanili, non risparmiando alcune critiche anche per i centri sociali, proprio perchè li frequentavo parecchio, e conoscevo assai da vicino certi loro fastidiosi atteggiamenti.

E' così facile attaccare chi è "diverso" da noi: l'avversario politico, il fascista, etc. etc... ma a volte (anzi, quasi sempre) ci sono molto più coraggio e molta più onestà nell'autocritica che non nell'attacco del nostro nemico (che alla fine risulta facilmente banale ed ottuso, quando non semplicemente fazioso).

Rimane il fatto che in quelle critiche specifiche gli Assalti non c'entravano nulla, dato che - al contrario - consideravo (e considero ancora) il loro progetto come uno dei più grandi esempi di coerenza e integrità politica dell'intero movimento. In azione.

Anonimo ha detto...

ciao,
non volevo mica offendere eh? E' che leggere quella frase mi ha lasciato perplesso. Se noti (ma probabilmente l'hai scritto tu,il testo) si citano nell'ordine i coattelli del sabato sera, "sempliciotti, calciodipendenti, intolleranti", poi i ragazzi della parrocchia, "borghesi, saccentini e intolleranti" ed infine i centri sociali "arroganti, demagogici e intolleranti"... insomma, quello che cerco di dire è che contrapposto ai "sempliciotti" e/o "borghesi" ai centri sociali affibi un "arroganti", e così via a finire con "intolleranti" uguale per tutti.

Insomma, per i centri sociali hai riservato TRE termini negativissimi, mentre per le altre categorie, se vogliamo "sempliciotti" e/o "saccentini" non sono aggettivi della stessa gravità attribuita ai comportamenti dei giovani dei centri. Una disparità di trattamento che da te, forse, non mi aspettavo.

Mi sembra pericoloso il pensiero di chi "ritiene tutto uguale" nel marasma di oggi. Le scelte di fondo andrebbero sempre considerate, a prescindere poi dai comportamenti dei singoli... o no?

Tutto qui, grazie per la spiegazione.

S3Keno ha detto...

Credo di aver riservato lo STESSO trattamento ad ogni "categoria" che - durante la lettura - seguiamo durante una qualsiasi serata romana.
Forse, più che stare a contare/pesare gli aggettivi utilizzati in quel comunicato stampa (che non è nulla di più di ciò che è) sarebbe più interessante leggere la storia in questione, no?
Dopodichè, se vuoi, ne parliamo ancora.
Tanto mi trovi qui ;)

Anonimo ha detto...

Certo!
A dopo Lucca allora, dove prenderò il volume!