domenica 2 agosto 2009

Pregiudizi POP • [episodio.02]

su Tiziano Ferro...



Il "pregiudizio POP" su Tiziano Ferro è concettualmente inverso a quello sugli Zero Assoluto. Mentre per loro avevo interpretato un grande esordio che poi, però, ha completamente deluso le mie aspettative (banalizzandoli disco dopo disco), Tiziano è stato polemicamente preso di mira dal sottoscritto al suo primo singolo, dimostrando invece - nel tempo - un grande talento artistico.

Ma andiamo per ordine.
Quando a fine estate 2001 usci "Xdono!" di questo sconosciuto ragazzo di Latina, fu il solo ed unico brano che riuscì realmente a detronizzare il tormentone "Tre parole" di Valeria Rossi, che era rimasto saldamente in testa a tutte le classifiche di vendita e gli airplay radiofonici di quella famosa estate. Per la cronaca, il ragazzo veniva scoperto/prodotto per la Emi Music Italia da una certa Mara Maionchi, che - nonostante una brillante carriera da discografica stracolma di successi - avrebbe raggiunto la notorietà nazional-popolare solo parecchi anni dopo con "X-factor" (tanto per ribadire il concetto che in Italia esisti solo se appari in televisione).

Ma torniamo a Tiziano. Per chi come me - e come molti altri - segue la black music, la cosa (tutt'oggi) INGIUSTIFICABILE di "Xdono!" fu il suo totale plagio ad un pezzo troppo "di culto" per non essere riconosciuto: 'sto pischello non solo copiava dalla prima all'ultima battuta un intero brano di un artista americano, ma andava a rubare a casa di R. Kelly, uno dei massimi punti di riferimento di chi ama e ascolta l'R&B (e non a caso viene definito "the King of R&B", nell'ambiente). Non solo: nè lui - nè tantomeno la Emi - si preoccupavano di inserire R. Kelly tra gli autori del pezzo in italiano (perchè all'inizio - anche confrontandoci tra giornalisti musicali - credemmo realmente di trattasse di una cover autorizzata di "Did you ever think?") o di citarlo/ringraziarlo nei credits. Niente di niente. Come se "Xdono!" fosse un pezzo assolutamente originale, e R. Kelly non rappresentasse nemmeno un'influenza nei gusti di Tiziano. Bah.
All'epoca io lavoravo come editor in chief nelle testate musicali della Nexta Media, ma - quando scrissi il mio pezzo sull'argomento - mi toccò spiegarlo "a parole" perchè in quel momento non esistevano cose come YouTube a venirci incontro per una spiegazione, un confronto immediato. Oggi però si. Quindi guardatevi/ascoltetavi pure il divertente remix all'inizio del post (un abile "montaggio sovrapposto" tra i due brani) oppure andatevi a cercare separatamente i due singoli in questione... e fatevi voi stessi un'idea al riguardo ;)

Ad ogni modo, dopo la release di "Xdono!", chiesi all'ufficio stampa della Emi di poter incontrare/intervistare 'sto Tiziano Ferro, perchè - nell'integralismo che contraddistingueva chiunque di noi lavorasse in ambito rap/soul/R&B - avevo troppa voglia di cagargli il cazzo. Detto, fatto. La breve intervista che pubblicai fu questa (a cui affiancai anche quest'altro articolo, tanto per girare il coltello nella piaga). Inutile star qui a dirvi che la Emi poi si incazzò di brutto, depennandomi di fatto tra le liste dei loro "preferiti" (che significava non ricevere più dischi e/o essere invitati alle loro conferenze stampa).

Fattostà che anche oggi, nel 2009, non è che io abbia cambiato idea su quel pezzo: "Xdono!" è uno dei più palesi (ed impuniti) casi di plagio della musica italiana contemporanea, ma - visto il successo che ebbe - evidentemente alla fine non gliene fregava niente a nessuno!!!

Passò qualche mese ed uscì il suo primo album "Rosso relativo".
Non che io dovessi arruffianarmi la Emi (che tanto il modo di procurarmi i dischi lo trovavo lo stesso) ma - cercando per l'appunto di abbassare la guardia al mio stesso pregiudizio - lo ascoltai dall'inizio alla fine. E, con gli strumenti che credo di possedere (concedetemi almeno questo), ne riconobbi schegge ancora grezze di innegabile talento. Cosa che scrissi QUI senza pormi alcun problema, ma anzi con una certa dose di "umiltà" assai rara tra i colleghi giornalisti.

Anno dopo anno, disco dopo disco, Tiziano Ferro si è dimostrato - si sta dimostrando - uno dei più validi artisti/cantautori della nuova generazione italiana. Nella composizione, nella scrittura, nello stile, nella naturale dote vocale. Può non piacere il suo genere, è ovvio (così come può non piacere Laura Pausini) ma sarebbe un altro discorso, basato sui propri gusti personali. Io stesso non ho il suo quarto/ultimo album "Alla mia età" (2008), ma lo sento comunque alla radio, un singolo dopo l'altro, e - se voglio - anche in rete. Questo "sconosciuto ragazzo di Latina" è cresciuto. E' cresciuto molto. Tocca ammetterlo: è fottutamente bravo, aldilà dei gusti. Altrimenti pensate davvero che gente del calibro di Franco Battiato o Ivano Fossati - due VERI grandi - starebbero a perder tempo con lui?

5 commenti:

valentino ha detto...

Masssssssiiiiiiiiiiiiimo rispetttttoooooooooo....capirai con me sfondi una porta aperta!!!
daje s3kno daje tiziano!!!!

Anonimo ha detto...

concordo [1]

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e