venerdì 29 luglio 2011

Romanelle...



Giuro: due pischelle sui quindici/sedici anni (anche piuttosto carine) stamattina a via Pinerolo, mentre mi fumavo una sigaretta dopo aver preso il caffè al bar accanto al Forbidden Planet. Non che volessi volutamente ascoltarle, ma erano lì, a mezzo metro da me, che fumavano pure loro.
Fate conto che quello che cerco di riportare (il più verosimilmente possibile) è il profondo dialogo che stavano avendo tra loro, che ora leggerete in trenta secondi, ma che - vi assicuro - è andato avanti per tutti i quattro minuti della mia Lucky Strike.
E immaginatelo con una bella cadenza da romanelle d.o.c.

"Cioè, ti rendi conto? Si, cioè… per me 'sta cosa è affascinante, cioè… tutta 'sta tecnologia, capisci? Come dire? Non se se mi segui, cioè… come le mail, gli sms, Facebook… è tutta roba di comunicazione, capisci? Cioè, con 'ste cose noi comunichiamo, no? E' questa la figata, cioè… magari non mi segui perché è un discorso un po' concettuale… ma quando io e te parliamo… cioè, come adesso… è come se stiamo chattando, ti rendi conto? Cioè… parlare è come chattare"…

Si, affascinante.

Concettuale.

Cioè.

1 commento:

Andrea Longhi ha detto...

cioè..siam messi male, tipo che si dovesse tornare a squola tipo...