The Cola Cola Company (suppongo tramite un rappresentante legale qui in Italia) scrive ai fondatori/amministratori di Coca Colla intimando l'uso del nome che - secondo loro - assomiglia troppo al proprio brand con le bollicine. Tocca cambiarlo o chiudere.
La diffida giunta a questi ragazzi da parte del colosso americano mi porta subito alla mente il caso analogo che investì Tamburini e Liberatore nel 1980 con il loro Rank Xerox.
Anche in quel caso, ricevettero una diffida scritta nella quale la Rank Xerox S.p.a. chiedeva l'immediato cambio del nome del personaggio - che dal '79 veniva pubblicato a puntate dentro a "Il Male" - perché altrimenti, in caso contrario (cit.) "la nostra Società si vedrà costretta a tutelare i propri diritti nelle competenti sedi giudiziarie"...
Gli autori lo cambiarono dunque in RANXEROX e il successo del fumetto (o meglio: il suo enorme impatto iconografico nel mondo) non ne risentì di una sola virgola.
Per la cronaca, quella lettera fu pubblicata in terza di copertina la prima volta che l'editore Primo Carnera raccolse le storie del nostro Ranx in un unico volume (nel febbraio 1987, in un libro che comprende sia quelle pubblicate su "Il Male" che quelle successive su "Frigidaire", a poco meno di un un anno dalla prematura morte di Stefano Tamburini avvenuta nell'aprile 1986) a testimoniare che non si trattasse solo di leggende metropolitane. Era tutto vero. Znort!
La storia, dunque, si ripete.
Eppure - nonostante certi procedimenti partano quasi sempre da dirigenze imbolsite che probabilmente nemmeno si prendono la briga di verificare COSA contenga/proponga effettivamente quella specifica realtà (spesso indipendente) che si sta andando a diffidare - c'è qualcosa di profondamente diverso nei due casi, in termini di percezione.
La Rank Xerox S.p.a. all'epoca poteva effettivamente non gradire l'accostamento del proprio nome ad un'opera considerata da molti IMMORALE. Quantomeno per i parametri borghesi di quegli anni, di cui riviste come "Il Male" e "Frigidaire" rappresentavano proprio la rottura.
Nei fumetti di Ranxerox c'erano troppa violenza, troppo sesso (anche con minorenni, come la stessa Lubna), un linguaggio troppo crudo ed esplicito. Figuriamoci quindi se i legali della società diffidante si misero ad interpretare il senso metaforico del tutto, la feroce critica sociale operata da Tamburini e Liberatore, che in quel momento di grazia (poi irripetuto) erano davvero avanti anni luce!
Scrivevano infatti (cit.) "protagonista è un personaggio di fantasia, le cui imprese sono un concentrato di violenza, oscenità e turpiloquio"… "l'uso di tale nome, poiché è associato ad un personaggio che è poco definire deteriore, è gravemente lesivo della nostra reputazione"…
The Coca Cola Company, invece, va a rompere le uova nel paniere ad uno dei siti più belli, innovativi e creativi che siano stati realizzati negli ultimi anni. Un luogo dedicato a design, street art, comunicazione e new media ("un blog d’ispirazione focalizzato su arte, design, advertising, cultura urbana, nuovi trend della rete e ogni forma creativa di espressione estetica") nato da una passione e una competenza che giungono direttamente da quella innegabile fucina di talento che è Catania… cioè proprio quel sud d'Italia che - anche nella demagogia sempre retorica delle nostre politiche giovanili - dovrebbe essere stimolato e supportato nelle proprie iniziative, soprattutto se di carattere culturale!
C'è genunio entusiasmo all'interno di Coca Colla.
C'è sana curiosità all'interno di Coca Colla.
C'è solo POSITIVITA' all'interno di Coca Colla.
Possibile che una multinazionale la cui immagine da sempre (anche nella proprie campagne pubblicitarie) è all'insegna dei valori positivi, debba andare a rompere i coglioni proprio a loro?
Ecco perché è solo FINZIONE e IPOCRISIA quel tipo di pubblicità.
Beh, a questo punto - come già fu per Ranxerox - io (mantenendo la stessa grafica e la stessa font, che poi è una tag) suggerirei la sostituzione di una sola lettera che crei un nuovo gioco di parole, sul genere POCA COLLA o COCA MOLLA o via dicendo.
Si, insomma: i creativi siete voi, no? Forza con le idee!!!
Io nel mio piccolo, per quanto possa contare, supporto.
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2 commenti:
SUPPORT!!!!!!
Grazie per le bellissime parole e vista che l'hai citata, un sincero grazie dalla città di Catania, fucina e carnefice di moltissimi aneliti propositivi.
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