Sarà che questa mattina non sono nemmeno passato in edicola, ma dalle strade di questa città non odo nessuna rivoluzione.
Non sento alcun vento di cambiamento.
Che sia anche solo un venticello.
Soltanto noia e canicola.
D'altronde - ce lo insegnavano tanto Gil Scott-Heron quanto i Piombo a Tempo - «la rivoluzione non sarà trasmessa in televisione».
Figuriamoci su Facebook.
Sarà che anch'io SORRIDO quando leggo certe elucubrazioni di certi giovani autori magari non ancora ventenni e legittimamente pieni di fotta, quando - in una gran confusione tra ingenuità, complottismi e il proprio essere wannabe - parlano di «Casta del fumetto italiano» rivolgendosi ai soliti colleghi più "vecchi" e più affermati che sono tutti amici tra loro… ma se poi proprio uno di questi ultimi, un celebrassimo curatore di testata, parlando di un ambiente che vive ACCANTO al nostro ma che NON E' il nostro, definisce il cinema italiano come «un mercato dominato dai vecchi, dominato dalle Caste» (in questo video, al secondo minuto e mezzo circa), ne avessi sentito uno che - a lui - lo perculi con «Gomblotto! GOMBLOTTO!!!» ;)
E sarebbe altresì curioso, a questo punto, sapere COSA ne pensino i "nostri" numerosi amici che lavorano nel cinema e per il cinema, dalle produzioni di Cinecittà a quelle più indipendenti. Compresi giornalisti e testate.
Sarà che viviamo in un ambiente davvero strano.
Dove basta la release del primo trailer in italiano del prossimo film di fantascienza di uno dei registi più straordinari del cinema contemporaneo per sentirsi dire dai nostri puntualissimi espertoni che egli oramai «fa cagare» (ovviamente solo perché suddetto regista vive dall'altra parte del mondo e non può leggere tali giudizi, altrimenti - e l'ho visto accadere più volte con i miei occhi - se ci fossero a cena insieme passerebbero l'intera serata a leccargli il culo) mentre se quell'importante editor di quell'importante casa editrice ogni mese scrive quattro minchiate messe in fila (e non c'è davvero altro modo di definirle) eccoli tutti lì a chiamarli «capolavori pop».
Sarà che, vabbe'… followa 'sta cippa, mo'
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1 commento:
NOn capisco bene di cosa parli, ma come ho avuto già modo di dirtelo, ti apprezzo sempre più. Spero di rivederti presto.
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