Ed ecco che mancano tre giorni a
Lucca Comics & Games 2014.
In realtà io arriverò venerdi all’ora di pranzo - anche se la fiera comincia comunque giovedi - e arriverò davvero FOMENTATO, sia per via di
«Kuore nella notte» (che è pur sempre una novità allo stand
Tunué) e sia per l’albo
Numero Zero della
nuova serie del
Massacratore ad opera di
Emilio Caccaman, che verrà REGALATO (!) e che troverete in
Self Area allo stand
Crossover Gangbang.
Detto questo, sono già diverse settimane che tutte le pagine di tutti i
social network sono PIENE di annunci sulle novità che si troveranno in fiera
(grazie ai quali mi sono già segnato le cinque/sei cose da acquistare), di “calendari” con le
session degli autori, di promozione a tutto spiano
(io stesso da una mesata sono in piena fase di loop promotion, vorrei ben vedere)… e comunque sia, fino a qui tutto regolare.
La cosa di cui invece non mi capacito, sono le polemiche e/o i
flames prelucchesi.
Sono infatti diversi giorni che sto leggendo incomprensibili
status, spesso postati da autori già affermatissimi
(e spesso farciti di aggettivi piuttosto PESANTI) che riguardano presunti
haters (e sull’abuso di questo termine mi sono già espresso), presunti professionisti che spalano merda (?) sul lavoro degli altri, presunte ex celebrità (?) che parlano male di certi personaggi o certe testate testate e poi di nascosto mandano prove per lavorare con quei personaggi e quelle testate, presunti professori di scuole di fumetto che aizzano i propri presunti alunni contro presunti autori, presunte “stanze segrete” (?), presunti
wannabe invidiosi, presunti "falliti" frustrati, presunte meteore degli anni ’90 e via dicendo…
e io davvero NON CAPISCO DI CHI E/O COSA CAZZO STANNO PARLANDO!!!
Che poi io ‘sta cosa in effetti non l’ho mai capita fino in fondo.
Se sei davvero un professionista, se sei davvero convinto della qualità e dell'ONESTA' del lavoro che stai facendo (cito:
“ad altissimi livelli”)
cosa minchia te ne frega di quello che certa gente dice/scrive sulle proprie paginette
Facebook?
Io ‘sta cosa la vedo SOLO nell’ambiente del fumetto. Anche da parte dei “grandi” (inteso come autori famosi e affermati). Perché - per altri motivi, lo sapete - frequento anche altri ambienti, come quello della musica italiana. E in quei lidi NON VEDO MAI gli artisti famosi/affermati che si mettono a spulciare una ad una tutte le cose cose che vengono dette/scritte nelle pagine
Facebook, nei forum, nei blog, nei commenti,
bla bla bla.
Forse non ne hanno davvero il tempo. O l’interesse. Visto che hanno dischi da realizzare,
tour da intraprendere, serate da riempire, video da girare.
E invece qui - nel nostro amato fumetto, tanto più prima di Lucca - tutti si riempiono la bocca con la parola “professionismo” ma poi - evidentemente - passano ore sui
social network a cercare ogni singola sillaba venga scritta su di loro e sul proprio lavoro! Poi dici perché venga ancora considerato un ambiente "piccolo", un po' provinciale, a conduzione familiare.
Il mio consiglio?
Fottetevene allegramente.
Mancano tre giorni a Lucca, pensate semplicemente al vostro lavoro
(che parla sempre e comunque da solo), ai vostri impegni fieristici, ai vostri lettori… e ci vediamo tutti a Lucca belli carichi, che ci sarà da divertirsi :)
#state_senz_pensieri