lunedì 5 luglio 2010

Niccolò Fabi • Lasciarsi un giorno a Roma



Le persone che mi sono più vicine sanno bene quanto io ami questo brano, e non a caso qualche tempo fa intitolavo un mio post: "Qual'è il grado di dolore che riesci a sopportare prima di fermare l'esecuzione?"...
Il fatto che questa sera sarei dovuto andare a vedere il concerto di Niccolò Fabi a Villa Ada, annullato per il tragico lutto che lo ha colpito in modo così improvviso e devastante, non ha fatto altro che ricordarmi la mia personale TOP 20 delle più belle canzoni [italiane] degli ultimi 20 anni. Si, perché "Lasciarsi un giorno a Roma" lo è, punto e basta.
Pezzo del 1998, contenuto nell'album "Niccolò Fabi" (prodotto da Riccardo Sinigallia per la Virgin).

Musica (e parole) come unica ragione possibile per tentare di dare un senso a qualcosa che non ne ha, come manifestazione della nostra vicinanza, in un momento così straziante. Solo un pensiero, costante, presente, anche attraverso un semplice (ed inutile?) post come questo...

Vedi anche:
01. Meganoidi • "Zeta Reticoli"
02. Subsonica feat. Bluvertigo • "Discolabirinto"
03. Almamegretta • "Figli di Annibale"
04. Neffa • "Aspettando il sole"
05. Üstmamò • "Piano con l'affetto"

1 commento:

Davide ha detto...

da "neo" padre (gennaio 2010, quasi in contemporanea con te) in questi giorni cerco semplicemente di non pensarci
perchè non ho idea di come non si diventi pazzi in questi casi

e poi mi passano fra le mani commenti di persone disperate per taricone. che è morto ovviamente. ovvero buttandosi da un aereo. si cade. non ci vuole molto a capirlo. è normale che muori. è un caso particolare che non muori.

ma se hai una bimba e ti sei preso la responsabilità di metterla al mondo magari ste stronzate evita di farle. perchè fosse solo per te allora chissene... ma a una bimba di 5 anni che per giorni chiederà dove è il padre. che cazzo gli rispondiamo?

scusa lo sfogo